Per avere successo nel trading è fondamentale anticipare le tendenze future del mercato. Facile a dirsi ma molto meno a farsi visto che entrano in gioco tantissimi fattori a partire dalle emozioni stesse del trader con in testa paura e speranza. Non essendo un gioco, anticipare le tendenze nel trading è si un’attività potenzialmente profittevole ma solo se si seguono rigide regole.

In questa guida ci occuperemo proprio di come comprendere le tendenze del trading per sfruttarle e anticiparle. Obiettivo ultimo è quello di realizzare un profitto.

Possiamo quindi iniziare.

Come avere successo nel trading online anticipando il mercato

chart trading con mano che ferma un trend
Gli strumenti migliori per anticipare le tendenze nel trading – MeteoFinanza

Sicuramente sarà successo a tutti i trader di essere andati a dormire interrogandosi sul perchè non si sia riusciti a prevedere un certo movimento di prezzo. In tantissimi si saranno anche svegliati di notte con qualche idea su nuova formula di investimento da implementare.

Grazie all’esperienza e a tante notte insonni, tutti, prima o poi, si saranno resi conto che fondamentalmente accade mai nulla di nuovo sui mercati. Le situazioni possono anche cambiare la le risposte del mercato no.

Le performance del passato sotto condizioni simili, assumono un valore inestimabile per il trader tanto che si potrebbe ignorare l’opinione personale e basarsi solamente sul mercato stesso. Del resto un detto molto in voga tra chi fa trading afferma che il mercato non sbaglia mai ma le opinioni sbagliano spesso.

Ad ogni modo una volta definita una propria opinione alla luce del mercato non si deve mai essere ansiosi di seguirla. L’impazienza è da sempre nemica dei traders.

Se l’obiettivo è quello di realizzare un profitto è fondamentale analizzare le tendenze e soprattutto farlo correttamente. Per riuscirci ci sono tutta una serie di strumenti che sono di aiuto per capire il movimento del prezzo di un certo asset (al rialzo, al ribasso o laterale). Proprio di come analizzare le tendenze nel trading parleremo nel prossimo paragrafo.

Prima di andare avanti ricordiamo ai lettori che il discorso teorico che ci accingiamo a fare ha poco senso se non supportato da una adeguata pratica. Già ma come esercitarsi se poi c’è il rischio di perdere soldi in caso di sbagli? Questo limite è aggirabile usando la demo gratuita di broker come eToro grazie alla quale è possibile fare pratica senza correre il rischio di perdere soldi veri. La demo eToro ha una dotazione di 100000 dollari virtuali.

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Quali sono gli indicatori tecnici di tendenza più usati

Grazie agli indicatori di tendenza è possibile riuscire a definire la direzione che i prezzi di un certo asset potrebbero seguire.

Ora gli indicatori di tendenza sono tantissimi ed è ovvio che un trader con una certa esperienza sia a proprio agio con un numero alto di indicatori di trend. Chi è alle prime armi dovrebbe conoscere almeno gli indicatori tecnici di tendenza più usati per una ragione molto semplice: senza di loro non è possibile fare analisi tecnica e quindi non si possono impostare strategie trading profittevoli.

Ecco quindi i 5 indicatori tecnici di tendenza che anche un principiante dovrebbe conoscere:

  • Bande di Bollinger: offrono una prospettiva unica sull’andamento dei prezzi di un asset, combinando l’analisi della tendenza con la valutazione della volatilità. Si tratta di un indicatore basato sulla combinazione tra media mobile centrale e le due bande che la circondano e che rappresentano la deviazione standard dei prezzi. Tale mix fornisce un quadro completo del comportamento del prezzo. Uno degli aspetti distintivi delle bande di Bollinger è la loro capacità di adattarsi a diversi scenari di mercato. In un mercato caratterizzato da un trend definito, il superamento del limite superiore delle bande di Bollinger potrebbe suggerire un potenziale segnale di acquisto. Viceversa se dovesse essere superato il limite inferiore, si configurerebbe un possibile segnale di vendita. Ma le bande di Bollinger si rivelano molto utili anche nel caso in cui il mercato dovesse essere circoscritto da un intervallo. In questa situazione se dovesse essere superato il limite superiore, ci potrebbe essere un segnale di vendita che suggerirebbe un’ipotetica inversione del trend mentre se dovesse essere superato il limite inferiore, allora si configurerebbe un segnale di acquisto con possibilità di inversione del trend al rialzo.
  • Indice di movimento direzionale medio (ADX): è un indicatore di tendenza molto usato dai principianti in virtù della sua capacità di misurare la forza di un trend nei prezzi di un asset senza rivelarne la direzione specifica. La sua metodologia di analisi si concentra prima sulla stabilizzazione di un trend, dopodiché l’ADX emette un segnale riguardante la robustezza del trend in corso. E’ espresso in termini numerici ed è compreso tra 0 e 100. A seconda del livello numerico l’ADX permette di valutare la forza della tendenza. In particolare con un ADX sotto ai 20 il trend è debole e ciò suggerisce la possibilità di un Break Out vale a dire dfi una rottura del prezzo dai livelli di supporto e resistenza; con un ADX superiore a 40 il trend è forte mentre un valore più alto di 50 dell’ADX descrive un trend estremamente robusto. Dal punto di vista tecnico, l’ADX è composto da tre linee cruciali, di cui la principale deve superare il livello di 25 per confermare una tendenza significativa. Questa linea è il risultato dell’intersezione di altre due linee fondamentali: la Linea +D (direzionale positiva) e la Linea -D (direzionale negativa).
  • Media mobile: si tratta di un indicatore fondamentale nell’analisi tecnica poichè riesce a fornire una visione chiara delle tendenze dei prezzi attraverso un approccio di media aritmetica. Tecnicamente la media mobile è data dalla somma degli ultimi prezzi, divisa per il periodo prescelto. A seconda delle variazioni del prezzo, la media mobile può aumentare o diminuire, riflettendo i cambiamenti nel comportamento del mercato. La media mobile è un efficace strumento di analisi tecnica che aiuta gli operatori a identificare le tendenze di lungo termine, a smussare le fluttuazioni di breve termine e a individuare potenziali punti di inversione. L’utilizzo di medie mobili con diversi periodi temporali può offrire una prospettiva più completa delle dinamiche del mercato, consentendo agli operatori di prendere decisioni informate sulla base della direzione generale del trend.
  • Indicatore di tendenza di Ichimoku Kinko Hyo: più complesso dei precedenti ma molto utile per valutare lo slancio dei prezzi e identificare le future aree di supporto e resistenza. Graficamente l’indicatore è formato da cinque linee chiave, ciascuna delle quali ha un importante ruolo nell’analisi del mercato: Tenkan-sen (fornisce un’indicazione della tendenza immediata, la sua inclinazione riflette le dinamiche di breve termine del prezzo); Kijun-sen (offre una prospettiva più ampia sulla tendenza e fornisce informazioni sull’andamento a medio termine del prezzo); Senkou Span A (forma il primo livello futuro di supporto o resistenza con la linea che delinea un’area chiave di proiezione nel grafico); Senkou Span B (crea un secondo livello di supporto o resistenza con la linea che fornisce una visione più a lungo termine rispetto al Senkou Span A); Chikou Span (fornisce un’indicazione sulla posizione del prezzo rispetto al passato, contribuendo a valutare il potenziale di inversione o la continuità della tendenza in essere).
  •  Indicatore envelope: noti anche come “buste”, costituiscono uno strumento di analisi tecnica che si basa sulla creazione di un canale di prezzo dinamico attorno a una media mobile normale (MA). Questo strumento è composto da due linee, entrambe deviazioni sopra e sotto la MA di base che formano un canale dinamico sul grafico. La Linea inferiore dell’indicatore (dinamico livello di supporto) è la parte inferiore del canale di prezzo e può agire come un punto di riferimento per i trader per identificare potenziali punti di ingresso in posizioni long mentre la Linea superiore dell’indicatore (dinamico livello di resistenza) può servire come guida per i trader nell’identificare potenziali punti di ingresso in posizioni short. Se la dimensione della deviazione è selezionata in modo appropriato, il grafico dei prezzi tende a rimanere all’interno del canale di prezzo dinamico per la maggior parte del tempo.

Come monitorare una tendenza intercettata

detective con lente che osserva grafici di trading
Gli strumenti per monitorare i trend nel trading – MeteoFinanza

Dopo aver “catturato” la tendenza grazie ai vari indicatori che abbiamo citato in precedenza, è necessario passare alla seconda fase che è quella del monitoraggio. Si tratta di uno step altrettanto importante che impatta sulle strategie di trading.

Se gli indicatori di tendenza consentono di fare trading nella stessa direzione della tendenza sottostante, la combinazione con altri indicatori permette di confermare i trend.

Infatti se ci sono ben tre indicatori che suggeriscono che i prezzi di un certo asset possano prendere una certa direzione diversa da quella in atto, allora il treder può operare con maggiore sicurezza. Facciamo un esempio per meglio rendere l’idea: ammettiamo che ci sia un segnale su una possibile inversione di una tendenza e a seguire un indicatore che segue la tendenza che conferma questa inversione. L’esistenza di più segnali fornisce maggiore sicurezza al trader dando informazioni più precise su come posizionarsi.

Tra gli indicatori che permettono di monitorare una tendenza c’è il MACD ovvero il Moving average convergence/divergence. Si tratta di una media mobile di convergenza/divergenza che segue il trend creato da Gerald Appel. Il MACD è un indicatore di momentum che riesce a fotografare la tendenza in atto mostrando la relazione tra due medie mobili dei prezzi.

Forse ti può anche interessare — MACD: come funziona e come usare questo indicatore

Usare gli oscillatori per analizzare le tendenze nel trading

Dopo aver intercettato e monitorato la tendenza, essa va analizzata. Per farlo si ricorre agli oscillatori ossia indicatori tecnici si muovono attorno ad un centro mettendo a fuoco i momenti di euforia e di panico in un certo mercato. Gli oscillatori, quindi, non seguono l’andamento dei prezzi a differenza degli indicatori classici.

Ci sono almeno 4 fattori che rendono gli oscillatori molto utili nell’attività di trading quotidiana.

Tanto per iniziare sono particolarmente adatti per individuare i momenti ottimali per entrare nel mercato. Configurando l’oscillatore in modo da individuare il valore desiderato per l’ingresso, il trader può massimizzare le sue possibilità di fare profitti. Se dall’oscillatore arriva un segnale di acquisto, il trader ha via libera per effettuare nuove transazioni o incrementare posizioni esistenti. Fondamentale è evitare ogni semplificazione: gli oscillatori, infatti, non interpretano le tendenze da soli ma vanno usati strategicamente accanto agli indicatori.

Il secondo vantaggio riguarda i mercati laterali: gli oscillatori si prestano a lavorare molto bene in contesti simili a differenza di altri indicatori. Nel momento in cui mercato crea un canale ampio a sufficienza, gli oscillatori possono essere di aiuto per capitalizzare su questa fase, identificando punti di ingresso e uscita strategici per massimizzare i guadagni.

Un altro vantaggio degli oscillatori è la loro capacità di anticipare i movimenti attraverso le divergenze.

E per finire gli oscillatori si possono usare per restare sincronizzati con il mercato nel suo complesso. Infatti si possono usare per individuare quelle fasi chiave in cui il mercato è pronto a salire o scendere. Operativamente è necessario applicare l’oscillatore all’indice di mercato di riferimento, attendere il segnale e mettersi alla ricerca delle migliori opportunità di trading.

I due più importanti oscillatori nel trading sono:

Broker per anticipare le tendenze nel trading

Lo abbiamo già detto in precedenza: il modo migliore per imparare ad anticipare le tendenze nel trading è facendo pratica senza correre il rischio di perdere soldi veri. I broker che offrono la demo gratuita sono, sotto questo punto di vista, l’ideale poichè consentono di esercitarsi con l’analisi tecnica (ossia con indicatori e oscillatori) senza perdere soldi veri.

Un esempio di broker con conto demo gratuito è il citato eToro, broker che consente di fare trading su tantissimi mercati attraverso i CFD usando la leva finanziaria che permette di operare sia al rialzo (long trading) che al ribasso (short trading). Punto di forza di eToro è nel servizio di copy trading grazie al quale si possono copiare le strategie dei traders più bravi. eToro rende gli investimenti accessibili a tutti con un deposito minimo chiesto per iniziare ad operare è di soli 50 dollari.

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