Quando si avvia un’attività di investimento è fondamentale precedere il compimento della prima operazione dalla redazione di un piano di trading formale, che possa includere una congrua strategia di intervento sui mercati finanziari. Al suo interno, il programma strategico di trading non potrà che contemplare anche la fissazione di precisi, raggiungibili, chiari e trasparenti obiettivi di investimento, ponderati per l’arco temporale che desiderate riservare alla vostra meta. Ma è davvero così importante? La risposta dovreste già conoscerla (ed è positiva!), e nelle righe che seguono cercheremo di comprendere in che modo strutturare gli obiettivi in modo consapevole e soddisfacente.

Prendete sempre in considerazione il tempo e il rendimento atteso

Il tempo e il rendimento dell’investimento nel trading rappresentano due elementi con i quali ogni trader deve avere a che fare in maniera relativamente empatica. Gli obiettivi che ogni investitore si pone non potranno infatti che essere ponderati sulla base della loro ambizione e, ulteriormente, sulla base del tempo entro il quale desiderate conseguirli. Come intuibile, un obiettivo straordinariamente ambizioso da conseguire in tempi straordinariamente brevi… sarà straordianriamente difficile da ottenere e, soprattutto, potrebbe esporvi a dei rischi che magari non siete in grado di sostenere, o che non volete affrontare. Di contro, porsi obiettivi troppo facili potrebbe distogliere l’attenzione sulla massimizzazione dell’efficienza del vostro portafoglio. Come fare, dunque, per poter trovare i “giusti” target?

Cominciamo con il ricordare che la scelta dell’orizzonte temporale di riferimento non potrà che avere degli impatti significativi sulla scelta dello strumento finanziario (o, meglio, degli strumenti finanziari) da sottoscrivere. Anche se non siete dei grandissimi esperti di investimenti, risulta chiaro che investire in opzioni binarie a 60 secondi sarà molto diverso rispetto all’investire in fondi comuni di investimento molto liquidi. Pertanto, per principiare a formulare degli obiettivi chiari e raggiungibili, cercate di comprendere che obiettivi avete nella vita e, secondariamente, calate il tutto su strumenti finanziari che hanno una durata del rendimento atteso simile al vostro orizzonte temporale.

Se per esempio il vostro obiettivo è quello di risparmiare dei soldi per poter acquistare una casa, ma non ritenete che tale operazione immobiliare si compirà prima di un decennio, potreste scegliere di ottimizzare gli sforzi su investimenti di ampio respiro, che abbiano un ritorno teorico anche in almeno 7-8 anni. Se invece il vostro obiettivo è quello di mettere da parte qualche risparmio poichè da un momento all’altro ne dovete far uso per sostituire l’auto, acquistare una seconda casa, fare una bella vacanza, non potrete che puntare su strumenti finanziari di corto o cortissimo raggio e, intuibilmente, basso o bassissimo rischio.

Investimenti e Trading: Quanti orizzonti temporali esistono?

Per poter calcolare il vostro reale orizzonte temporale e, di conseguenza, quello degli strumenti finanziari che andrete ad acquistare nel corso del tempo, può essere utile cercare di sintetizzare i principali “modelli”.

Per esempio, di norma gli investimenti ritenuti di breve termine sono quelli che hanno una durata non superiore ai 12 / 18 mesi: si tratta di un orizzonte molto ristretto, generalmente adatto a tutte quelle persone che desiderano investire i propri risparmi (o buona parte di essi) per poter avere una disponibilità a breve termine dello stesso capitale impiegato, in aggiunta a un rendimento fisso o variabile.

Tra i numerosi strumenti finanziari che potrebbero essere ricondotti in questa categoria ci sono tutti i titoli di Stato entro i 18 mesi, i fondi comuni di investimento in titoli estremamente liquidi e a basso rischio, i pronti contro termine, i certificati di deposito, e così via.

Di contro, per quanto concerne gli investimenti di medio lungo termine, il ventaglio è discretamente più elevato: al suo interno rientrano infatti strumenti tipicamente di maggiore respiro temporale, e che in linea teorica dovrebbero garantire più soddisfazioni in termini di rendimento atteso, ma con un orizzonte più esteso: dalle azioni agli indici azionari, passando per i fondi comuni di investimento che al suo interno hanno componenti obbligazionarie corporate e titoli azionari, la scelta è molto varia.

Quali sono gli obiettivi che ci si può porre?

Così come gli orizzonti temporali, anche gli obiettivi possono essere schematizzati facendo ricorso a un pesante sforzo di sintesi. Pur nel rispetto che gli obiettivi di ciascun trader non potranno che essere profondamente diversi da quelli dei propri “colleghi”, è possibile distinguere almeno 4 diverse forme di target.

La prima è quella della crescita di lungo termine: si tratta di una strategia tipicamente di accumulo, riconducibile a tutti coloro i quali vogliono aumentare le dimensioni del proprio capitale in maniera graduale nel tempo, con il solo scopo di garantirsi una serena pensione o lasciare in eredità ai propri figli un patrimonio più o meno cospicuo.

La seconda forma di obiettivo è quella del decumulo: si tratta di una strategia per certi versi simile alla prima per quanto concerne l’ottica del suo respiro temporale, ma in realtà differente per quanto concerne la sua ultima parte. In questo piano, infatti, l’obiettivo è quello di costruirsi una posizione pensionistica integrativa, o comunque un patrimonio da accumulare nel tempo, con lo scopo di utilizzarlo in modo graduale nella seconda parte, mantenendo così costante il proprio tenore di vita.

A quanto sopra si ricollega la terza forma di obiettivo, che è rappresentata dagli obiettivi di “flusso“: consiste nell’accumulare un capitale che possa garantire una rendita periodica a partire da una data desiderata, con lo scopo di conservare costante il tenore di vita anche prima della pensione, e anche nei momenti di maggiore criticità.

Vi sono poi gli obiettivi legati al capitale: in questa quarta forma, il trader desidera principalmente accrescere il proprio capitale nel tempo, fino a un livello che gli permetterà di soddisfare il suo bisogno di spesa nel futuro (è il classico esempio di cui, come sopra già accennato, desidera accumulare un capitale nel corso degli anni, da destinare all’acquisto di un immobile).

Come intuibile, non sono solamente questi gli obiettivi che un trader si può porre. È ad esempio possibile porsi degli obiettivi di breve o di brevissimo termine, o ancora effettuare una scissione di più patrimoni da destinare a più obiettivi.

Il rendimento atteso

Sempre all’interno della definizione dei propri obiettivi di trading, diventa fondamentale cercare di stimare il “rendimento atteso“, determinato quale rapporto tra il risultato che si prospetta e il capitale investito. Anche in questo caso, non è certamente facile cercare di compiere una sintesi di tutte la varie “tipologie” di rendimento auspicabile: alcuni investitori potrebbero ad esempio puntare su un rendimento fisiologico, che è finalizzato principalmente a salvaguardare il potere d’acquisto, calcolato come il tasso di inflazione atteso. Altri trader potrebbero invece puntare al rendimento minimo (soprattutto, i meno tolleranti al rischio), equivalente alla redditività ottenibile con i titoli di Stato a breve termine, a rischio contenuto. Altri ancora potrebbero puntare a un rendimento superiore al tasso free risk, ovvero a rendimenti ponderati su maggiori livelli di rischio.

Qualche regola finale

Introdotto quanto sopra, cerchiamo di riassumere 4 step che dovrebbero ispirare una migliore gestione del vostro piano finanziario:

  1. individuate bene i vostri bisogni, domandandovi che disponibilità avete, di quanta liquidità vorreste poter investire, per quanto tempo e per quali progetti;
  2. ponderate il tutto tenendo come punto di riferimento imprescindibile il fattore temporale (sul perchè abbiamo detto in diverse occasioni nelle righe che precedono);
  3. siate sinceri con la vostra propensione al rischio, considerando che tale fattore è strettamente legato al rendimento (più si rischia e più si ha l’opportunità di giungere a rendimenti maggiori rispetto ai ritorni free risk);
  4. il piano di investimento sarà la vostra fondamentale bussola nel mondo del trading ma… non certo immutabile. Programmate delle periodiche revisioni (non troppo frequenti) della vostra strategia di investimento. Nella vita cambiano gli obiettivi, mutano i bisogni e… variano anche i piani di trading!

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