Probabilmente uno degli aspetti meno considerati quando si decide di aprire un account con un broker di opzioni binarie. Eppure risulta essere uno degli aspetti più importanti. Se solo ogni trader leggesse i termini e condizioni relativi al proprio broker, vi sarebbero tantissimi casi di truffe o lamentele in meno. E non stiamo scherzando. In caso vi siate appena avvicinati al mondo delle opzioni binarie e siate quindi alla ricerca del primo broker con cui aprire un account, vi consigliamo fortemente di proseguire nella lettura di quest’articolo. Ma anche se siete già clienti presso un broker, la lettura rimane sempre consigliata.

Sapere è potere al giorno d’oggi e può davvero fare la differenza. Nel nostro caso, può fare la differenza tra cadere in una truffa e quindi nelle mani di un broker truffaldino, e cadere invece nelle mani di un broker onesto e con una ottima reputazione. E’ altamente consigliato, prima di registrarsi con un qualsiasi broker di opzioni binarie, dare una letta alla loro sezione FAQ (ovvero le domande più importanti con relative risposte) e anche ai termini e condizioni che accetterete una volta completata la registrazione. Perché spesso qui, si nascondono le vere insidie e primi accenni di una possibile truffa.

Metodi di prelievo e deposito

Controllate sempre e comunque quale risulta essere la cifra minima da investire per poter aprire un account: normalmente la media è tra i 100-300 EUR ed è una cifra, tutto sommato, accettabile. Diffidate da broker che chiedono cifre più elevate come per esempio 500 EUR o anche più: il gioco non ne vale la candela, anche in caso tali broker offrissero dei bonus incredibilmente buoni.

Date un’occhiata anche ai metodi di deposito e prelievo: il broker accetta carte di credito? Quali tipi? E depositi tramite bonifici bancari? Stessa cosa vale per i metodi di prelievo. Controllate anche quali sono i tempi “stimati” per un deposito e per un prelievo. Di solito il deposito richiede molto tempo in meno rispetto ad un prelievo; ma dovete essere certi che il tempo da aspettare per ricevere un prelievo non sia esageratamente lungo. Per esempio, un periodo di due o tre giorni è accettabile; anche fino ad una settimana di tempo da aspettare rimane comunque un periodo accettabile. Se però nei termini e condizioni vedete che il tempo d’attesa è davvero elevato (vicino alle due settimane se non oltre), lasciate stare il broker in questione.

Inoltre controllate anche se vi sono commissioni da pagare per effettuare un prelievo oppure se i prelievi siano gratuiti. Molti broker non mettono nessuna commissione sui prelievi; altri invece rendono il primo prelievo mensile gratuito e poi tutti gli altri “a pagamento”. In caso vi sia quindi una commissione controllare la cifra: tutto ciò che si trova sotto i 30 EUR lo si può considerare una cifra passabile. Ma se un broker vi chiede una percentuale sul prelievo oppure una cifra come 50 EUR o addirittura di più… anche in questo caso, lasciate il broker li dove si trova e cercatene un altro.

Infine non scordatevi di vedere se vi siano delle restrizioni sulle somme da prelevare: è possibile che il broker abbia fissato un tetto massimo per ogni prelievo (per esempio 10.000 EUR per prelievo). Ma è anche possibile che il broker abbia fissato un tetto minimo per ogni prelievo: quest’ultimo fattore non risulta essere molto positivo, specie se il prelievo minimo è troppo elevato (come la cifra di 100 EUR).

Prezzi/Quote offerte dal broker

Molti trader inesperti si lamentano di questo problema. Spesso dicono “il broker sulla sua piattaforma mostra un prezzo, mentre in realtà la quotazione di mercato su altri siti risulta essere un altro!”. Benvenuti nel mondo delle opzioni binarie! Una parte dei broker, non tutti, offre una differente quotazione degli asset con cui si può fare trading sulla loro piattaforma; quotazione che può variare di poco rispetto a quella mostrata in real-time da Reuters (il fornitore di prezzi e quotazioni in tempo reale più affidabile che esista). Il problema è che questi trader che si lamentano, spesso utilizzano una fonte diversa dalla piattaforma del broker per seguire l’andamento dei prezzi; quindi seguono una differente quotazione di mercato che non è quella realmente offerta dal broker. Ed in questo caso vi è poco da lamentare: basta leggere i termini e condizioni del contratto firmato con un broker una volta che ci si è registrati, lì vi è chiaramente scritto in chiaro e tondo che la situazione è proprio questa appena descritta. Quindi non vi è spazio per lamentele varie.

Certo, se vi sono differenze molto nette tra il prezzo fornito dal broker e quello magari presente in altri siti come per esempio Reuters, questo è un problema. In tal caso dovreste contattare immediatamente il vostro account manager o comunque il supporto clienti del broker, per vedere se è tutto okay ed in regola o se magari vi è un qualche problema con la piattaforma o magari con il vostro account. Se il problema persiste allora, forse è tempo di cambiare broker e passare ad uno più affidabile.

Attenti al bonus!

I bonus sono un incentivo che un broker offre ai propri potenziali clienti per convincerli a registrarsi ed effettuare un primo depositato. Di solito il bonus che si riceve è proporzionale al primo deposito effettuato: maggiore il deposito, maggiore il bonus. Per bonus s’intende una somma di denaro che il broker aggiungerà ai vostri fondi disponibili: in tal modo avrete una somma maggiore con cui fare trading di opzioni binarie.

Ma attenzione: questi bonus possono sembrare dei veri e propri regali, ma non lo sono. Innanzitutto, scordatevi di prendere il bonus e poi prelevare i vostri fondi e il bonus, incassando così un profitto immediato: non è possibile. I bonus vengono aggiunti al vostro account con dei precisi termini e condizioni, che spesso legano non solo il bonus ma anche tutti i soldi da voi depositati nel vostro account a tali condizioni. Fate sempre attenzione al bonus che vi viene proposto e decidete solamente dopo aver letto le condizioni del bonus, se accettarlo o meno. Il nostro consiglio è di testare la piattaforma di trading iniziando sempre con un conto demo.

Regolazione si o regolazione no?

Controllate sempre e poi sempre, se un broker risulta regolato oppure meno; ovvero se ha la licenza necessaria a operare legalmente come broker di opzioni binarie oppure no. Può davvero fare la differenza: se un broker non ha tale licenza, chiedetevi un po’ perché abbia deciso di non averla. Se avesse una licenza, non guadagnerebbe più clienti? Dopotutto avere una licenza significa poter operare legalmente, subire controlli sulla qualità e trasparenza del servizio e così via; quindi un cliente si sentirebbe molto più tranquillo ad aprire un account presso tale broker. Se possibile, scegliete sempre un broker che abbia un licenza valida e messa ben in mostra sul proprio sito. C’è chi dice che i broker senza licenza possano permettersi di offrire ritorni più alti sulle opzioni binarie e che quindi sia una cosa positiva per il trader; ma noi di meteofinanza.com pensiamo l’opposto: barattereste mai la vostra sicurezza per avere qualche spicciolo in più per ogni operazione svolta?

Conclusioni

Sono tanti gli aspetti e parametri da prendere in conclusione quando bisogna scegliere il proprio broker di opzioni binarie. Fate in modo che questa scelta non sia presa di fretta, ma sia una scelta ragionata e logica. Per tal motivo date sempre una letta ai termini e condizioni del contratto firmato con il broker; controllate la loro sezione FAQ; informatevi in rete sulla valutazione da parte di altri clienti del broker stesso; date un’occhiata alla piattaforma di trading; infine se volete potete anche contattare il broker stesso per testare la sua tempestività nelle risposte. Tutti fattori sempre da controllare, per evitare di incappare in spiacevoli truffe.

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