Facebook e Twitter sono recentemente crollate in borsa dopo il caso Cambridge Analytica. Il primo titolo ha visto il proprio valore scendere del 17,76% passando da 185,09$ per azione a 152,22$; mentre il secondo ha subito un ribasso del 21,11%, dato che il prezzo delle azioni è sceso da 35,58$ a 28,07$.

Sebbene lo scandalo sia avvenuto all’interno di Facebook, la sua portata è stata talmente grande da coinvolgere anche l’altro social network a Wall Street.

In che cosa consiste lo scandalo? Come poter sfruttare l’evento a proprio vantaggio sul trading online tramite i CFD?

Cambridge Analytica: il caso che ha sconvolto Facebook

Per capire cosa è avvenuto bisogna comprendere che cos’è Cambridge Analytica. Questa è una società inglese che gestisce la comunicazione delle campagne elettorali utilizzando l’analisi dei dati raccolti. Dal 2013, anno della sua fondazione, l’azienda ha lavorato per più di 40 campagne elettorali americane.

Tra le più popolari che hanno permesso alla società il salto di qualità c’è la campagna per Ted Cruz nel 2015, candidato alle primarie del partito repubblicano, la campagna a sostegno di Donald Trump alle elezioni che lo hanno portato alla Casa Bianca nel 2016 ed infine troviamo quella a favore del leave in merito al referendum sulla Brexit.

Per poter raccogliere questi dati Cambridge Analytica ha sfruttato la rete di Facebook creando un’app chiamata Thisisyourdigitallife.

Quest’ultima aveva come obiettivo raccogliere informazioni per una ricerca accademica e 270.000 utenti di Facebook l’hanno scaricata dando il proprio assenso alla condivisione dei propri dati, incluse le attività e gli interessi personali.

A causa di una impostazione predefinita di ogni account Facebook, gli utenti danno il proprio assenso alla condivisione dei dati qualora un amico dovesse averla sottoscritta volontariamente scaricando l’applicazione.

Così 270.000 dati sono diventati 50 milioni, che sono poi stati utilizzati da Cambridge Analytica in alcune campagne elettorali per influenzare il voto.

Facebook e Twitter giù a Wall Street: come agire?

Il crollo di Facebook e Twitter è stato immediato e molto pesante. La prima dal 2012 aveva un trend crescente che ha portato il valore delle azioni da 18$ l’una fino a un massimo di 195$.

La seconda dall’aprile del 2017 aveva iniziato un notevole rialzo che ha permesso alle sue azioni di passare da 14$ a 36,80$ l’una.

Quando avvengono questi è necessario ricordare che l’acquisto delle azioni non è l’unico strumento disponibile, ma esiste anche la vendita allo scoperto. Grazie a quest’ultima è possibile ottenere profitti dalla performance negativa di un titolo azionario.

Con i livelli fibonacci tenteremo di prevedere fin dove il prezzo di un’azione può crollare per considerare un acquisto da un valore più basso. Vediamo nel dettaglio nei prossimi paragrafi quali operazioni si potrebbero valutare sul titolo Facebook e sul titolo Twitter.

Facebook: fin dove potrebbe crollare in borsa?

Facebook fra i due colossi è quello più coinvolto dal caso Cambridge Analytica, ma ha subito un ribasso inferiore rispetto a Twitter. Il primo ha infatti perso il 17,76%, mentre il secondo 21,11%.

Il prossimo grafico mostra l’andamento di Facebook negli ultimi due anni, dove ogni candela corrisponde a una settimana.

I livelli fibonacci possiamo trarli considerando il periodo fra il minimo di novembre 2016, quando il titolo era a quota 113,55$, fino al massimo di febbraio 2018, ovvero quando il prezzo delle azioni era pari a 195,32$.

Osserviamo che Facebook ha già superato questa settimana il 50% del ritracciamento fibonacci che è collocato a quota 154,34$.

Se dovesse mantenersi sotto quest’ultimo livello fino alla fine della settimana corrente chi prevede un ulteriore ribasso potrebbe considerare come target il livello fibonacci posizionato sul 61,8% del ritracciamento, ovvero a 144,73$.

Chi invece sostiene che il titolo possa già riprendersi potrebbe valutare il ritorno ai precedenti livelli, come 163,94$ (38,2%) e 175,82$ (23,6%).

Twitter: quali livelli da monitorare?

Come già detto in precedenza, Twitter ha sofferto di più lo scoppio di questo caso. La sicurezza dei dati dei propri utenti è un tema che diventerà centrale per i social network e per questo motivo lo scandalo non può essere circoscritto solo a Facebook.

Dall’immagine possiamo notare che il titolo sta superando il 38,2% del ritracciamento fibonacci dell’ultimo trend rialzista, situato a quota 28,17$.

Se questo supporto non dovesse reggere a fine settimana i trader che sostengono un’ulteriore caduta del titolo in borsa potrebbero valutare come prossimo obiettivo 25,50$ (50%) e 22,82$ (61,8%).

Chi invece ha una visione opposta, ovvero ritiene che il prezzo delle azioni di Twitter possa risalire, potrebbe considerare come target il precedente livello fibonacci, ossia 31,49$ (23,6%).

Crollo Facebook e Twitter: perché utilizzare i CFD?

Abbiamo visto come l’acquisto non sia l’unica opzione possibile per un trader per ottenere dei guadagni, dal momento che esiste l’opzione della vendita allo scoperto. Tramite i CFD, però, posizionarsi short su Facebook o Twitter è molto più facile e agevole.

CFD sta per Contract for Difference, in italiano “Contratti per Differenza“, ma che cos’è questo strumento finanziario?

I CFD replicano l’andamento del valore di un asset. Dunque il trader che ha investito su Facebook o Twitter tramite questo strumento finanziario non  possiederà direttamente le azioni nel suo portafoglio.

Il suo guadagno (o la perdita) sarà la differenza di prezzo fra il valore iniziale e il valore finale di una posizione.

I CFD fanno inoltre parte del mercato non regolamentato, denominato over the counter (OTC), dunque non subiscono nessuna limitazione imposta dalla Consob, come per esempio quella sulla vendita allo scoperto.

Usando i Contratti per Differenza il trader potrà aprire posizioni sia long che short sui titoli azionari senza restrizioni.

Un’altra caratteristica dei CFD è costituita dalla leva finanziaria. Essa permette sia ai guadagni che alle perdite di aumentare proporzionalmente in relazione alla scala della leva. Per fare un esempio un investimento di 200€ con una leva 1:10 diventerà di 2.000€. Dunque gli eventuali profitti o le perdite dovranno essere valutate considerando quest’ultima cifra.

Investire su Facebook o Twitter attraverso i CFD potrebbe essere un’occasione per incrementare i propri guadagni grazie alla leva finanziaria, ma bisogna fare attenzione perché perdite eccessive potrebbero portare all’esaurimento del capitale investito.

Inoltre essendo uno strumento molto facile da comprendere, può essere alla portata di tutti, compresi i trader principianti. L’unico modo per fare trading con i CFD è affidarsi a un broker. Nei prossimi due paragrafi parleremo di due ottimi broker su cui fare trading online sui titoli azionari: eToro e IQ Option.

Investire su Facebook o Twitter su eToro

Il broker eToro consente il trading online attraverso i CFD sui titoli Facebook e Twitter . Sulla piattaforma è inoltre possibile trovare tanti altri titoli azionari di fama mondiale, come Tesla, Amazon e così via.

Il broker eToro è diventato famoso in Italia anche grazie alla funzione del Social trading. Con quest’ultima l’esperienza di trading per i principianti è agevolata dall’opportunità di scambiare opinioni con i trader più esperti presenti su eToro.

Inoltre grazie al copy trading è possibile anche copiare direttamente le operazioni di altri trader.

Tutti trader esperti mostrano in modo trasparente tutte le loro performance consentendo così a tutti di scoprire se possano fare o meno al caso loro.

Sulla piattaforma è disponibile una versione demo per permettere ai nuovi utenti di fare trading sui mercati finanziari in modo totalmente gratuito con denaro non reale e quindi senza alcun rischio.

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Investire su Facebook su IQ Option

Il trading online sul titolo Facebook è disponibile sulla piattaforma IQ Option. Questo è  possibile farlo proprio grazie all’utilizzo dei CFD. Il broker è divenuto popolare grazie alle opzioni binarie, ma recentemente ha introdotto sulla propria piattaforma anche altri asset finanziari, come le criptovalute, gli ETF le materie prime e soprattutto i titoli azionari.

 

 

Su IQ Option sono disponibili anche le opzioni digitali, una novità che potrebbe permettere ai trader di ottenere guadagni maggiori rispetto alle opzioni binarie, dato che il rendimento dipende dal punto di ingresso e di uscita dell’operazione. Le opzioni classiche invece non sono più presenti sulla piattaforma.

IQ Option offre una versione demo per permettere ai trader neofiti di fare pratica sui mercati finanziari senza rischi e in modo completamente gratuito.

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