L’ EURO CONTINUA A PREVALERE SUL DOLLARO. BIGLIETTO VERDE INDEBOLITO DA FED E FLOP ABROGAZIONE OBAMACARE

Continua il movimento di recupero del cambio Euro – Dollaro, riaffacciatosi dopo quasi due mesi sopra quota 1,08, beneficiando dell’ attuale debolezza del biglietto verde, scivolato sotto quota 100 nel paniere( Index ) che lo vede rapportato 6 principali valute mondiali, tra cui l’ Euro.

Il cross EUR/USD ha incontrato una forte resistenza sul massimo a 5 sedute in area 1,0825, mentre la quotazione minima nello stesso periodo preso in considerazione ha raggiunto area 1,072. La chiusura settimanale, invece, si è attestata a quota 1,0798.

La divisa statunitense è ritornata a soffrire nei confronti della moneta unica europea da quando la Federal Reserve dopo aver mantenuto un atteggiamento cauto, alzando i tassi d’ interesse di soli 25 punti base, ha fatto capire che le prossime manovre di allentamento monetario saranno graduali nel tempo, confermando altri due rialzi nell’ anno in corso.

A tal proposito, lo scorso Martedì, il Presidente della Fed di Chicago, Charles Evans, ha affermato che la banca centrale americana quest’ anno alzerà i tassi soltanto due volte. Nel corso dell’ultima ottava, inoltre il cross EUR/USD è stato favorito dalla prima sconfitta della nuova amministrazione USA targata Trump, che è stata costretta a ritirare, pochi minuti prima del voto, la proposta di cancellare la cosiddetta “ Obamacare “ che sarebbe stata sostituita da una nuova legge sanitaria. L’ annullamento del voto alla Camera dei deputati è stato deciso in quanto una trentina di deputati repubblicani, quindi compagni di partito di Trump, avevano fatto sapere di non essere favorevoli, più che all’ abrogazione dell’ Obamacare, a votare il sì per la nuova normativa, ritenuta peggiore di quella attualmente in vigore. Euro supportato anche dai sondaggi condotti subito dopo il confronto televisivo tra il candidato di centro, Emmanuel Macron e la leader dell’ estrema destra antieuropeista, Marin Le Pen, che hanno visto risalire le chance di vincita del candidato centrista.

INDICAZIONI CONTRASTANTI DAI DATI MACRO ARRIVATI DAGLI USA, BUONI QUELLI RILASCIATI SULL’ EUROZONA

Prima parte di ottava caratterizzata da dati macroeconomici statunitensi un po’ sottotono con l’Associazione degli Immobiliaristi Statunitensi (NAR) che ha reso noto l’ inaspettato calo delle vendite di case esistenti, scese nel mese di Febbraio del 3,7%, ad un dato destagionalizzato di 5,48 milioni di unità da 5,69 milioni di unità della rilevazione del mese precedente. Il dato ha evidenziato un rallentamento del mercato immobiliare della prima economia mondiale.

Il cross EUR/USD ha beneficiato anche dell’ aumento, oltre le attese, delle richieste settimanali di sussidio di disoccupazione, reso noto dal Dipartimento per il Lavoro USA. Nella settimana conclusasi il 18 Marzo, infatti, il numero dei richiedenti sussidio è salito di 15.000 unità, ad un dato destagionalizzato di 258.000 unità, mentre le attese erano per un dato pari a 240.000 unità, in calo di 1000 unità, rispetto al dato rivisto della precedente rilevazione. Il dato tuttavia si attesta abbondantemente sotto la soglia delle 300.000 unità che certifica l’ ottimo stato di salute del mercato del lavoro statunitense. Sono, invece, calate le richieste di disoccupazione continua che, nella settimana all’11 Marzo sono si sono attestate a 2,039 milioni di unità, in diminuzione di 2.000 unità rispetto alla settimana precedente, ma al di sopra di quanto pronosticato dagli analisti ( 2,035 milioni di unità ). Vista in salita la media mobile mensile, aumentata di 1.000 unità a 240.000 unità. La media mobile a quattro settimane è un termometro più affidabile per misurare l’andamento del mercato del lavoro, in quanto è meno volatile rispetto alle singole rilevazioni settimanali.

Ulteriore slancio per la moneta unica europea nei confronti del biglietto verde è arrivato grazie all’ ottimo dato relativo all’ attività dell’ Eurozona, che nel mese di Marzo ha fatto registrare il massimo da Aprile 2011. L’ indagine diffusa dal gruppo di ricerche di mercato Markit ha infatti rivelato che, in via preliminare, la produzione composita nell’ area Euro è aumentata a 56,7 punti da 56 punti del mese precedente, battendo i pronostici degli analisti che avevano pronosticato un calo a 55,8.

È inaspettatamente aumentato a 56,5 punti, nel mese di Marzo, dalla lettura finale di 55,5 di Febbraio, anche il dato relativo all’indice PMI Servizi, superando i pronostici degli analisti che si aspettavano una lettura pari a 55,3. Balzato anche l’indice preliminare dei direttori acquisti nel settore manifatturiero, salito al dato destagionalizzato nel mese di Marzo a 56,2 da 55,4 della rilevazione precedente. Anche questo ultimo dato è stato migliore delle attese che ipotizzavano un calo a 55,3. Una lettura sopra 50 indica espansione, mentre un dato sotto 50 è sinonimo di contrazione.

Gli ultimi dati macroeconomici sensibili per il cambio Euro – Dollaro, arrivati dagli USA hanno riguardato la lettura degli ordinativi di beni durevoli, ossia prodotti manifatturieri destinati a durare almeno tre anni. Secondo quanto reso noto dal Dipartimento per il Commercio USA, il dato generale che include la categoria del trasporto, nel mese di Febbraio, è stato visto in aumentato dell’1,7%, oltre le attese che invece avevano pronosticato un incremento dell’1,2%. Rivisto al rialzo il dato di Gennaio, in salita del 2,3% dal 2,0% della lettura preliminare. Saliti meno del previsto, dello 0,4%, gli ordinativi di beni durevoli Core, che escludono la categoria volatile del trasporto, sotto le attese degli analisti che ivece si aspettavano un incremento dello 0,50%.

STRATEGIA SETTIMANALE DI TRADING SUL CROSS EUR/USD

Discreto, il bilancio settimanale del nostro trading system che ha centrato i due Target Price pronosticati della strategia Long, due Intraday, in un’ottava caratterizzata da bassa volatilità.

La strategia Long consiglia l’apertura di posizioni rialziste nel caso in cui si registri una chiusura oraria maggiore di 1,0822 Target Price attesi in area 1,0847 ed 1,0873, Stop Loss in caso di chiusura oraria minore di 1,0781. Mantenere la posizione rialzista nel caso in cui si assista ad una chiusura oraria o giornaliera maggiore di 1,0873, per cercare di sfruttare possibili allunghi in area 1,0898 ed 1,094; Stop Loss in caso di ritorno sotto 1,0798 in chiusura di candela oraria. Ed ancora, Long sulla forza, in caso di close orario maggiore di 1,094, per tenare di prendere profitto in area 1,0956 ed 1,0981 estesa a 1,0998 ; stop loss nel caso in cui si verifichi un ritorno sotto 1,0873 in chiusura di candela giornaliera Consigliati Long Speculativi in caso di ulteriori affondi in area 1,0573 , per cogliere eventuali rimbalzi in area 1,0607 ed 1,0648,estesa a 1,0673 ; Stop Loss in caso di ulteriori discese sotto 1,0497 in chiusura di candela oraria.

La strategia Short, invece, prevede l’ apertura di posizioni ribassiste, nel caso in cui si registri una chiusura oraria minore di 1,0781; Target Price attesi in prima battuta a 1,0755 e successivamente a 1,0731; Stop Loss in caso di ritorno oltre 1,0822 in chiusura di candela oraria. Mantenere la posizione ribassista in caso di chiusura oraria minore di 1,0731 per sfruttare possibili cali in area 1,0714 ed 1,0673; fissare uno Stop Loss, con l’ intento di non far aumentare eventuali perdite, in caso di ritorno sopra 1,0798 in chiusura di candela oraria. Previsti ulteriori Short in caso di discesa sotto area 1,0673 in chiusura oraria o giornaliera, per cavalcare eventuali affondi in area 1,0648 ed 1,0607, estesa a quota 1,0597; stop loss nel caso in cui si assista ad ritorno oltre quota 1,0731 in close orario. Consigliati Short Speculativi in caso di ulteriori rialzi in area 1,0998, per cercare di sfruttare possibili pull-back in area 1,094 ed 1,0898; Stop Loss nel caso in cui il rialzo si spinga oltre 1,102 in chiusura di candela daily.

CAMBIO EURO-DOLLARO SUL BREVE PERIODO

Dal punto di vista tecnico, superate le prime resistenze di brevissimo in 1,068-1,07, potremmo assistere ad ulteriori rialzi, con target in area 1,08-1,085. Pericolo, invece, in caso di flessione sotto area 1,06, con obiettivi al ribasso in area 1,055-1,05. Dando un rapido sguardo al quadro grafico del cross EUR/USD è facile notare come le quotazioni siano compresse ormai da mesi dentro l’ ampia congestione 1,05 – 1,15. Il cambio Euro –Dollaro, nei mesi scorsi, è stato respinto in prossimità della parte alta del range appena citato, complici una serie di dati economici che hanno favorito il biglietto verde ed aumentato le aspettative di rialzo dei tassi.

Fino ad ora comprare sui minimi e vendere EUR/USD sui massimi ha dato ottimi frutti. Siamo nuovamente entrati Long Multiday in seguito al pull-back di area a 1,05 -1,055, fissando il Target Price a 1,08 -1,085. Stop Loss da applicare rigorosamente in caso di perdita di area 1,04 in chiusura di candela giornaliera. Suggeriti acquisti Multiday sulla forza in caso di chiusura settimanale maggiore di 1,08, per puntare prima a quota 1,09 ed in un secondo momento a 1,10. Stoppare la posizione in caso di close di ottava minore a 1,0585.

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