ANALISI TECNICA CAMBIO EURO-DOLLARO

CROSS EUR-USD INCHIODATO SUI MINIMI DI PERIODO: LE ELEZIONI FRANCESI E TRUMP FANNO PAURA

Cerca di trovare il fondo ed una base da cui ripartire il cambio Euro-Dollaro, dopo una discesa che in appena due settimane ha fatto perdere alla coppia di valute più scambiate sul mercato del Forex ben tre figure, calando a picco da quota 1,09 a fin sotto quota 1,06.

Nell’ottava appena trascorsa, pur evidenziando nuovi minimi di periodo a quota 1,0568, il cross EUR/USD, ha fatto registrare più di un tentativo di reazione, nella cui estensione massima a 5 giorni ha raggiunto quota 1,0679, salvo poi chiudere la settimana nuovamente debole a quota 1,0612.

La settimana appena trascorsa si era aperta con il cross EUR/USD indebolito dalle dichiarazioni di alcuni autorevoli membri della Federal Reserve che hanno continuato a caldeggiare un aumento dei tassi d’interesse nonostante la necessità di ridurre il bilancio dell’ istituto centrale americano emersa con l’ultima lettura delle minute dei verbali dell’ultima riunione della FED. Analoga presa di posizione sui tassi USA è stata presa dal Presidente della banca centrale USA, Janet Yellen, la quale ha ribadito che la FED alzerà i tassi di interesse in modo graduale, per sostenere la piena occupazione e raggiungere l’obiettivo di tasso di inflazione al 2% senza che l’economia del paese ne faccia le spese.

Cambio Euro-Dollaro schizzato verso l’ alto come una scheggia impazzita, ed in salita di oltre una figura, dopo che Trump, in un’ inaspettata intervista al Wall Street Journal ha dichiarato che un dollaro molto forte rischia di danneggiare l’ economia e che la banca centrale americana farebbe meglio a mantenere i tassi bassi. Per gli analisti le parole di Trump sono state un monito alla Yellen, lanciate per far capire alla numero 1della FED, quale sia la strategia gradita dalla nuova amministrazione USA in materia di tassi. Le affermazioni a sorpresa del presidente americano hanno mandato a picco il biglietto verde, sceso in rapporto con altre 6 importanti valute mondiali ( DOLLAR INDEX ) sotto quota 100, a ridosso dei minimi delle ultime settimane.

Il movimento al rialzo del cross EUR/USD è rientrato velocemente alla base, stabilizzandosi in area 1,06. Difficilmente vedremo l’ euro allontanarsi definitivamente dai minimi se prima non si avrà un quadro più chiaro sulle elezioni presidenziali che si terranno la prossima settimana in Francia. L’ avanzata nei sondaggi della coalizione dei partiti anti-euro francesi, con l’ avvicinarsi della data del primo turno elettorale, il 23 Aprile, non spaventa solo le borse, ma consiste in una seria minaccia alla già fragile moneta unica europea che, in caso di affermazione della candidata dell’ estrema destra Marin Le Pen potrebbe subire uno shock senza precedenti. In caso di vittoria, infatti, la Le Pen ha promesso di indire un referendum, in stile Brexit, per portare la Francia fuori dall’ Euro.

I DATI MACRO PIU’ SENSIBILI DELLA SETTIMANA

Per quanto riguarda i dati macro più sensibili per le oscillazioni del cross EUR/USD si è segnalato l’ aumento dello 0,4%, in lettura definitiva nel mese di Marzo, dell’indice statunitense che misura l’andamento delle scorte delle imprese La stima preliminare aveva, invece, evidenziato un -0,1%,mentre le attese avevano pronosticato +0,1%.

Euro in recupero sul dollaro dopo la lettura oltre le attese dell’ indice ZEW di Aprile. L’ indice tedesco, che tiene conto delle indicazioni di 275 analisti sull’ outlook dell’economia della Germania, si è attestato questo mese a 19,5 punti, in netto aumento rispetto dai 12,8 punti della valutazione di Marzo, ed oltre le attese degli analisti che non andavano oltre i 14,8 punti.

Cambio poco mosso dopo che il Dipartimento per il Lavoro statunitense ha reso noto che le richieste di sussidio di disoccupazione settimanale sono scese a 234.000 unità, oltre le attese ( 245.000 unità ).

La media delle ultime quattro settimane si è attestata a 247.250 unità, in calo di 3.000 unità rispetto alla rilevazione della settimana precedente. La media mensile è ritenuto un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto meno volatile rispetto alle oscillazioni dei singoli dati settimanali. Scese anche le richieste continuative di sussidio, diminuite di 7 mila unità a 2.028.000 nella settimana terminata il 1° Aprile. Prima della diffusione dei dati sui sussidi si era venuto a conoscenza che nel mese Febbraio l’indice che misura le offerte di lavoro negli Stati Uniti (JOLTS, Job Openings And Labor Turnover Summary) è salito da 5,63 a 5,74 milioni di unità, oltre le stime degli analisti che invece si aspettavano un dato pari a 5,59 milioni di unità. Dollaro sostenuto dalla buona lettura preliminare della fiducia dei consumatori statunitensi nel mese di Aprile.

L’indice stilato dall’ Università del Michigan, nel mese in corso, si è attestato a 98 punti dai 96,9 punti della lettura definitiva di Marzo, battendo le stime degli analisti che non si spingevano oltre i 96,5 punti. Sul finire di settimana cambio Euro-Dollaro ancora debole nonostante le indicazioni negative arrivate dal fronte economico statunitense dove le vendite al dettaglio sono calate per il secondo mese consecutivo. Le vendite delle società retail, infatti, nel mese di Marzo sono scese dello 0,2%. Peggiore è stata, invece, la revisione al ribasso del dato di Febbraio, corretto drasticamente a -0,3% dal +0,1% della stima preliminare. A precipitare sono state soprattutto le vendite di materiali di costruzione e di veicoli a motore.

STRATEGIA SETTIMANALE DI TRADING SUL CROSS EUR/USD

Ancora una settimana poco movimentata per il nostro trading System attivo sul mercato del Forex, con sottostante il cambio Euro Dollaro. Il nostro sistema operativo con molta prudenza ha portato a termine soltanto un’ operazione Long Intraday, conclusa sul primo target price pronosticato ( soltanto sfiorato il secondo obiettivo ).

La strategia rialzista per la prossima settimana consiglia di attivare posizioni Long nel caso in cui si registri una chiusura oraria maggiore di 1,0631, Target Price attesi in area 1,0653 ed 1,0679, Stop Loss in caso di chiusura oraria minore di 1,0594. Mantenere la posizione rialzista nel caso in cui si assista ad una chiusura oraria o giornaliera maggiore di 1,0679, per cercare di sfruttare possibili allunghi in area 1,0685 ed 1,0704; Stop Loss in caso di ritorno sotto 1,0612 in chiusura di candela oraria. Ed ancora, Long sulla forza, in caso di close orario maggiore di 1,0704, per tenare di prendere profitto in area 1,0733 ed 1,0791, estesa a 1,0857 ; stop loss nel caso in cui si verifichi un ritorno sotto 1,0679 in chiusura di candela giornaliera Suggeriti Long Speculativi in caso di ulteriori affondo in area 1,0407, per cogliere eventuali rimbalzi in area 1,045 ed 1,0511, estesa a 1,0536 ; Stop Loss in caso di ulteriori discese sotto 1,0383 in chiusura di candela oraria.

La strategia ribassista, invece, prevede l’ apertura di posizioni Short, nel caso in cui si registri una chiusura oraria minore di 1,0594; Target Price attesi in prima battuta a 1,0577 e successivamente a 1,0568; Stop Loss in caso di ritorno oltre 1,0631 in chiusura di candela oraria. Mantenere la posizione ribassista in caso di chiusura oraria minore di 1,0568 per sfruttare possibili cali in area 1,0536 ed 1,0511; fissare uno Stop Loss, con l’ intento di non far aumentare eventuali perdite, in caso di ritorno sopra 1,0612 in chiusura di candela oraria. Previsti ulteriori Short in caso di discesa sotto area 1,0511 in chiusura oraria o giornaliera, per cavalcare eventuali affondi in area 1,0474 ed 1,045, estesi a 1,0407; stop loss nel caso in cui si assista ad ritorno oltre quota 1,0568 in close orario. Consigliati Short Speculativi in caso di ulteriori rialzi in area 1,0857, per cercare di sfruttare possibili pull-back in area 1,0791 ed 1,0752; Stop Loss nel caso in cui il rialzo si spinga oltre 1,0898 in chiusura di candela oraria o daily.

VISIONE CAMBIO EURO-DOLLARO SUL BREVE PERIODO

Dal punto di vista tecnico, le quotazioni del cross EUR/USD sono scivolate sotto i supporti di breve-medio periodo, diventati resistenze di brevissimo, in area 1,067 -1,07, superate le quali potremmo assistere ad un primo recupero con target in area 1,08, pena la prosecuzione del ribasso in area 1,06, persa la quale gli obiettivi ribassisti scenderebbero in area 1,055-1,05. Dando un rapido sguardo al quadro grafico del cross EUR/USD è facile notare come le quotazioni siano compresse ormai da mesi dentro l’ ampia congestione 1,05 -1,15.

Il cambio Euro –Dollaro, nei mesi scorsi, è stato respinto in prossimità della parte alta del range appena citato, complici una serie di dati economici che hanno favorito il biglietto verde ed aumentato le aspettative di rialzo dei tassi.

Fino ad ora comprare sui minimi e vendere EUR/USD sui massimi ha dato ottimi frutti. Entreremo nuovamente Long Multiday in caso di pull-back di area a 1,05 -1,055, fissando ancora una volta il Target Price in area 1,08 -1,085. Stop Loss da applicare rigorosamente in caso di perdita di area 1,04 in chiusura di candela giornaliera. Rinnoviamo anche gli acquisti Multiday sulla forza in caso di chiusura settimanale maggiore di 1,08, per puntare prima a quota 1,09 ed in un secondo momento a quota 1,10. Stoppare la posizione in caso di close di ottava sotto area 1,0585.

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