Quando parliamo di mercato finanziario e di opzioni binarie dobbiamo sempre tenere in mente di fare riferimento alle regolamentazioni e ai limiti imposti dalle autorità.

La regolamentazione è importante per i trader di opzioni binarie, in quanto essi hanno l’esigenza di operare solo con quelle piattaforme con licenza, che siano state autorizzate e regolamentate.

Oggi giorno, ricercare un broker opzioni binarie regolamentato e sicuro non è facile per tanti trader, vuoi per diffidenza e per scarsa conoscenza della materia, vuoi perché molti si definiscono dei broker dalle caratteristiche uniche e vantaggiose ma in realtà non sono altro che una truffa.

Aggiungiamo il fatto che da luglio 2018 l’ESMA ha vietato le opzioni binarie per i trader retail e ora sono disponibili solo per i trader professionisti. Dunque sappi che se un broker europeo ti propone opzioni binarie per trader principianti o per trader al dettaglio non sta rispettando le regole dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA).

In questa guida ti vogliamo spiegare come riconoscere un broker di trading online (parliamo nello specifico di broker opzioni binarie) regolamentato ed autorizzato (che sono gli unici a garantire il vostro capitale) e come invece diffidare degli altri broker con un occhio particolare all’elenco completo di tutte le regolamentazioni mondiali attraverso cui è possibile sapere se un broker è riconosciuto o meno da quell’ente.

Perché è importante una regolamentazione?

Tutte le regolamentazioni hanno un duplice scopo:

  1. ci si deve confrontare con una più grande amministrazione che comporta costi maggiori a cui sono soggetti i broker e che ricadono sui trader;
  2. i trader godono di maggiore protezione grazie alle regolamentazioni.

Nel nostro caso specifico e sopratutto nel trading con le opzioni binarie non si deve dimenticare che le regolamentazioni sono comparse di recente, precisamente nel 2008.

Sappiamo bene infatti che il trading binario è un tipo di investimento che può diventare profittevole, ma può anche farvi perdere l’intero capitale. 

Vi è soltanto una regolamentazione del mercato delle opzioni binarie; questa regolamentazione ha riconosciuto le opzioni binarie come uno strumento finanziario in data 17/09/2010 grazie al parere favorevole della commissione Europea.

A questa si aggiunge anche la direttiva 2004/39/EC. In questo modo, le opzioni binarie sono state escluse da una qualsiasi forma di investimento che fanno riferimento al gioco d’azzardo. Oggi possiamo dire che vi è una diffidenza generale nei confronti delle opzioni binarie, che sottolineiamo non sono più disponibili per i trader retail.

Come mai? Vuoi per i motivi che vi abbiamo appena detto, vuoi perché rispetto ad altri mercati come ad esempio il Forex trading, o il mercato azionario o anche il mercato delle materie prime, si presenta come un mercato del tutto diverso.

Venendo al nocciolo della questione, riconoscere un broker regolamentato ed autorizzato è molto importante per ottenere dei seri guadagni e per essere sicuri che non si vada incontro a delle truffe. Per fare questo, un metodo molto sicuro è guardare innanzitutto alla regolamentazione che dichiarano di aver ottenuto.

Questo è molto importante soprattutto perché essendo il trading binario un mercato senza una sede fisica, il trader si trova ad investire attraverso un settore che si auto-regolamenta. Questo è uno dei motivi per cui bisogna prestare molta attenzione al broker che si sceglie anche perché esistono delle regole rigide e delle normative in materia finanziaria che disciplinano le operazioni nel settore delle opzioni binarie.

Per ovviare a questi inconvenienti, è importante scegliere un buon broker. Per farlo bisogna scegliere un broker opzioni binarie regolamentato e autorizzato che possa operare anche in Italia o nel territorio da cui siamo residenti. Nel nostro caso se siamo dei trader professionisti che operiamo dall’Italia dobbiamo scegliere dei broker opzioni binarie regolamentati presso l’autorità di vigilanza italiana (Consob) o una europea (UE). Per riconoscerli non è indispensabile che questi posseggano la sede legale in Italia ma che siano riconosciuti tali da poter operare.

Regolamentazione e MiFID

In Italia l’ente per la regolamentazione dei sistemi finanziari e per gli investimenti in Borsa è la CONSOB. Quindi affinché possiamo operare con la massima tranquillità con il trading binario, sceglieremo broker opzioni binarie regolamentati CONSOB. Nella maggior parte dei casi poi, i broker hanno altre licenze ed autorizzazioni. Infatti, essi posseggono regolamentazione CYSEC. Anche in questo caso, il broker che non ha ancora richiesto ed ottenuto l’autorizzazione CONSOB può operare in Italia e quindi essere riconosciuto come broker italiano in quanto membro di uno stato Europeo e di conseguenza in base alla convenzione MiFID può operare in tutti i mercati dei paesi membri dell’unione.

La normativa MIFID afferma che:

  • Quando una società che ha sede in uno stato membro dell’unione, ottenuto il parere positivo dello stato membro ad erogare servizi finanziari in quello stato, può anche erogare tale servizi in tutti gli altri paesi comunitari, secondo norme legali uguali per tutti.

Un breve accenno merita anche la direttiva MIFID, relativa ai mercati degli strumenti finanziari che rappresenta una legge dell’Unione Europea, la quale prevede una regolamentazione armonizzata di servizi e investimento tra i 31 Stati membri dello Spazio Economico Europeo.

Fanno parte di questo spazio i 28 Stati membri dell’Unione europea con l’aggiunta di Islanda, Norvegia e Liechtenstein.

Scopo principale è quello di aumentare la concorrenza e la tutela dei consumatori nei servizi di investimento.

Il MIFID, entrò in vigore nell’ormai lontano 1° novembre 2007, formando così il primo pilastro su cui si basa il piano d’azione dei servizi finanziari della Commissione Europea. La direttiva contiene tutte quelle misure atte a migliorare e a cambiare l’organizzazione e il funzionamento delle imprese di investimento.

Quando dunque nelle recensioni, troviamo un broker che ha sede a Cipro (ormai la maggior parte dei broker), che ha ottenuto dal CySEC l’autorizzazione ad operare per quel paese, possiamo stare tranquilli che è un broker regolamentato. Fu proprio Cipro la prima nazione a recepire questa direttiva, disponendo a tutti i broker con sede legale in quel paese, la regolarizzazione della loro posizione tramite una specifica richiesta di autorizzazione ad operare.

Questo passo fu decisamente importante per i broker che li portò poi ad essere annoverati tra le Società d’Investimento Cipriote (CIF – Cypriot Investment Firm), fermo restando il rispetto delle normative europee MiFID. È una procedura accurata che viene espletata dalla CySEC (Cyprus Securities and Exchange Commission).

La Consob si è conformata alla direttiva europea con la comunicazione in materia di opzioni binarie: DTC/DIS/DIN/12055030 del 2-7-2012.

La Consob è dunque l’organismo che interessa da vicino il trader italiano, la quale ancora una volta, conformandosi alle linee guida europee, mette in chiaro il fatto che le opzioni binarie sono considerate degli strumenti finanziari. 

Pertanto un broker per essere definito regolamentato deve essere autorizzato e deve possedere la licenza rilasciata da un apposito ente di controllo. Per ottenerla deve rispondere a determinati obblighi e di conseguenza rispettare delle norme specifiche.

Cos’e la CySEC.

Passiamo ora ad analizzare nel caso specifico l’organo di controllo CySEC.

Esso rappresenta come più volte ricordato l’autorità di vigilanza sui mercati finanziari di Cipro.

Il CySEC è:

  1. autorità di vigilanza pubblica indipendente;
  2. responsabile della supervisione del mercato dei servizi di investimento;
  3. responsabile delle transazioni sui valori mobiliari effettuate nella Repubblica di Cipro;
  4. formata da una commissione attenta alla valutazione di tutte le richieste dei broker che intendono ottenere l’autorizzazione ad operare ed erogare servizi finanziari.
  5. Composto da 5 membri eletti per un periodo di 5 anni; ne fanno parte del consiglio direttivo:
    1. un rappresentante della Banca centrale Cipriota;
    2. altri membri in rappresentanza del Ministero della Finanza e del Governo.

Quindi possiamo definire la CySEC come l’organismo di controllo supremo che agisce in tutta Europa. Per questo la la sua autorizzazione è il passaporto per accettare il broker in tutte le nazioni.

Compiti e responsabilità CySEC

Tutti i compiti e le responsabilità che il CySec deve tenere sono definiti dall’articolo 25 della legge che regola e struttura, i doveri e i poteri, dell’organizzazione della Securities and Exchange Commission e di altre questioni collegate (L73 (I) / 2009).

Sinteticamente riscontriamo questi compiti e responsabilità:

  1. Ha il compito di esaminare tutte le domande e poi successivamente di concede licenze di esercizio agli enti che ne fanno richiesta, nonché la possibilità di sospenderla o revocarla.
  2. Ha l’onere di visionare e regolare il normale funzionamento della borsa Cipriota.
  3. Controlla e regolamenta ancora tutte le agenzie che sono sotto la sua supervisione, per garantirne la conformità alle leggi che ne regolano il funzionamento.
  4. Dispone ed eroga sanzioni amministrative e sanzioni disciplinari secondo quanto previsto dalla legge.
  5. Può richiedere la cessazione di pratiche che sono in contrasto con le leggi di mercato dei titoli.
  6. In casi estremi può rivolgersi ad un tribunale competente, per i seguenti motivi:
    1. rilascio di un ordine di detenzione;
    2. congelamento, prevenzione, alienazione, operazione di un bene.
  7. Deve emettere direttive e decisioni inerenti la regolamentazione.
  8. Deve cooperare al fine di scambiare dati e informazioni con:
    1. autorità pubbliche nella Repubblica;
    2. autorità di vigilanza estere competenti;
    3. altre organizzazioni.

Come si riconoscono i broker autorizzati dalla CySEC? 

Questo passaggio risulta essere un passaggio molto delicato, ma non complicato.

Infatti, il problema principale è che su internet si possono recepire informazioni sia false, sia vere.

Ora, per sapere se un broker sia veramente regolamentato, basta andare sul sito ufficiale della CySEC, sotto la voce INVESTMENTS FIRM, per scoprire quali sono i broker veramente regolamentari. Vi è un apposito albo dedicato alle società e ai broker che ne fanno richiesta.

Fate attenzione però che non sempre i broker che voi conoscete con il nome commerciale, poi risultano essere iscritti come società. Prestate dunque molta attenzione al nome, poiché il più delle volte sono registrati con il nome che gestisce le della società che lo gestisce.

Cos’è la CONSOB

La Consob è nota come acronimo di Commissione Nazionale per le Società e la Borsa operante esclusivamente nel territorio italiano. Fu istituita con la legge n. 216 del 7 giugno 1974.

Il suo compito è quello di vigilare nei confronti di ogni società mobiliare iscritta in un suo apposito albo ed opera in totale autonomia, per garantire una tutela agli investitori e ma anche per garantirne la trasparenza e lo sviluppo del mercato mobiliare italiano. Ancora, è l’autorità di vigilanza sul mercato finanziario e sulle Banche, Broker, Società finanziarie, ecc, ovvero su tutti quei soggetti che svolgono attività di intermediazione.

Per ciò che concerne il caso particolare dei broker opzioni binarie, che vogliono proporre i loro prodotti in italia, sono obbligati ad inoltrare specifica richiesta alla Consob, la quale poi valutati i requisiti provvederà all’iscrizione di questi in appositi elenchi recanti tutti i soggetti esteri che operano nel nostro Mercato finanziario.

Esistono broker regolamentati Consob?

La domanda che molti broker si pongono è: come faccio a sapere se esistono Broker opzioni binarie autorizzate Consob?

Come per il CySEC, anche per la Consob, basta collegarsi sul sito ufficiale, sotto la sezione intermediari, cartella  dell’ albo imprese di investimento, sotto-cartella imprese di investimento senza succursale.

Quindi se state valutando la possibilità di aprire un conto con un certo broker, ma volete assicurarvi che lo stesso abbia l’autorizzazione Consob, non vi resta altro da fare che cercarlo in questo elenco.

Attenzione perché anche in questo caso non dovrete andare a cercare il nome commerciale del sito, ma il nome della società che è proprietaria del sito. Questo dato lo potrete trovare in fondo alla Home page del sito commerciale, nella sezione chi siamo oppure contatti.

Un broker per opzioni binarie (ricordiamo solo per i trader professionisti) regolamentato presso la CySEC è IQ Option. Si tratta di uno dei migliori broker sul mercato, che dovresti considerare soprattutto per la sua accessibilità.

Infatti il deposito minimo è di soli 10€! L’investimento minimo è ancora più basso, parliamo di 1€! Scopri la sua piattaforma di trading con un conto demo, è gratis e si apre in pochi minuti, come fare? Clicca sul link che ti forniamo qui sotto e segui le istruzioni!

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Autorità di vigilanza competenti al rilascio della licenza

Infine, per concludere il discorso sulle autorità di vigilanza dei broker e delle opzioni binarie, possiamo dirvi che ogni paese comunitario ha un proprio organismo di vigilanza e controllo. Noi abbiamo esaminato il CySEC e la Consob, in quanto sono le 2 autorità che ci competono.

Di seguito un elenco completo di tutte le autorità competenti nei paesi membri dell’unione.

Enti di regolamentazione internazionale per i broker opzioni binarie

Quindi ricapitolando un broker per essere definito regolamentato e affidabile deve aver richiesto ed ottenuto una regolamentazione o licenza, di seguito andremo a vedere gli enti di vigilanza e controllo sul trading online.

Per ulteriori approfondimenti potete consultare la sezione dedicata ai Migliori Broker Opzioni Binarie presenti sul nostro blog>>

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