Citigroup, JPMorgan, Bank of America e altri colossi finanziari pronti a lanciarsi nel mercato delle stablecoin, spinte da nuova regolamentazione e domanda crescente.

crypto, cripto, stablecoin, criptovalute, citi, bank of america, jpmorgan

Citigroup valuta il lancio della “Citi Stablecoin”

Citigroup Inc., terza banca più grande degli Stati Uniti con 1,7 trilioni di dollari in asset, ha confermato di stare valutando il lancio di una propria stablecoin. L’annuncio è arrivato martedì 15 luglio durante una conference call sugli utili trimestrali, in cui la CEO Jane Fraser ha dichiarato: “Stiamo considerando l’emissione di una stablecoin targata Citi”. Secondo quanto riportato da Bloomberg, Fraser ha accolto con favore l’apertura dell’amministrazione USA a permettere una partecipazione più agevole delle banche nel settore degli asset digitali.

Questa notizia arriva in un momento positivo per Citigroup, le cui azioni hanno raggiunto i livelli più alti dal 2008, grazie a utili superiori alle attese e a un piano di buyback azionario da almeno 4 miliardi di dollari previsto per il terzo trimestre. 

JP Morgan accelera per fronteggiare le fintech

Anche JPMorgan Chase & Co. ha intensificato le sue iniziative nel campo delle stablecoin. Il CEO Jamie Dimon ha evidenziato come queste rappresentino uno strumento strategico per contrastare la crescente concorrenza delle fintech e mantenere la rilevanza della banca nel panorama finanziario globale. Secondo Dimon, mentre Bitcoin resta oggetto di critiche, le stablecoin offrono un’estensione pratica dei servizi bancari, soprattutto per quanto riguarda pagamenti e regolamenti cross-chain.

La banca ha iniziato a testare il proprio token di deposito, chiamato JPMD, sulla blockchain Base, e sta considerando l’introduzione di nuove tariffe per l’accesso ai dati dei clienti da parte delle fintech. L’obiettivo è duplice, difendere le proprie quote di mercato e posizionarsi come leader nell’innovazione tecnologica, adottando soluzioni blockchain che rispecchiano i punti di forza tradizionali del sistema bancario.

Bank of America conferma il progetto stablecoin

Il CEO di Bank of America, Brian Moynihan, ha annunciato il 17 luglio che la seconda banca più grande degli USA è anch’essa al lavoro sulla propria stablecoin. Moynihan ha precisato che, sebbene non sia ancora stata definita una data di lancio, il progetto è in fase avanzata e verrà realizzato “nel momento opportuno, probabilmente in collaborazione con altri attori del mercato”.

Il manager ha adottato un approccio prudente, sottolineando che il reale interesse dei clienti è ancora “non elevato”, ma che la banca ha già condotto numerosi studi interni per comprendere meglio le opportunità del settore. 

Scenario normativo e corsa alle stablecoin

Tutte queste iniziative sono alimentate da un contesto normativo in evoluzione. Il Congresso USA ha appena approvato 3 importanti leggi chiave in materia di cripto e stablecoin, tra cui il GENIUS Act, che mira a fornire maggiore chiarezza e regole favorevoli per la partecipazione bancaria al mondo crypto.

In parallelo, aziende come Visa e Fiserv stanno creando infrastrutture per supportare le banche nella creazione di stablecoin ancorate al dollaro, mentre un gruppo di istituti (inclusa Citi) ha preso in considerazione il lancio di una stablecoin congiunta. L’adozione di questi strumenti è diventata prioritaria anche alla luce del rallentamento del dollaro americano, che ha perso il 10,7% contro le principali valute nel primo semestre 2025, la peggiore performance da oltre 50 anni. In questo contesto, cresce l’interesse verso le stablecoin come rifugio sicuro e leva per difendere l’egemonia del dollaro.

Best Wallet è ideale per accedere alle stablecoin

In questo scenario di espansione delle stablecoin bancarie, Best Wallet si conferma come uno degli strumenti più avanzati per gestire criptovalute e asset digitali in totale sicurezza. 

Si tratta di un wallet che supporta oltre 60 blockchain, un exchange decentralizzato per transazioni rapide, analisi di mercato basate su AI, un aggregatore di staking competitivo e soprattutto l’accesso anticipato a prevendite di token promettenti con la funzione Upcoming Tokens.

Il token nativo $BEST svolge un ruolo cruciale all’interno dell’ecosistema, offre commissioni ridotte, APY fino da staking del 98%, accesso esclusivo a nuove prevendite e diritti di governance, oltre a cashback dell’8% sulle spese effettuate con la Best Card.

$BEST è disponibile in prevendita a un costo di 0,025345 dollari per token, con 14 milioni di dollari raccolti finora. Conclusa la fase di prevendita, il token verrà quotato su prominenti exchange, dove potrebbe essere soggetto ad un notevole apprezzamento.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.meteofinanza.com.

Accedi a news, analisi e strategie esclusive sul trading online. 💹

Telegram
🌟 Investi negli affari migliori
  • Conto per la pratica gratuito e ricaricabile da €10.000
  • Inizia il trading in 3 passaggi (Registrati, Allenati, Fai Trading)
  • Piattaforma avanzata: Trading con CFD su Azioni, Forex e Criptovalute
Scopri di più su iqoption.com