International Consolidated Airlines Group (IAG), società madre di British Airways e Iberia quotata alla Borsa di Londra (LON:ICAG), ha battuto le previsioni degli analisti nel primo trimestre 2025, registrando un utile operativo di 198 milioni di euro, ben oltre i 133 milioni stimati dal consensus ufficiale.
Questo risultato rappresenta un balzo del 49% sopra le attese, confermando la solidità della compagnia in un contesto competitivo.
Indice
Performance operativa: spicca il Nord Atlantico
Tra i dati più rilevanti, il ricavo per passeggero per chilometro disponibile (PRASK) è cresciuto del 3,2% su base annua, superando il consenso dell’1,7%, sebbene in rallentamento rispetto al +6% del trimestre precedente.
Le rotte europee hanno registrato un lieve calo dello 0,2%, mentre le rotte transatlantiche hanno messo a segno una crescita a doppia cifra del 13%, trainando la performance complessiva.
- PRASK in crescita del 3,2% su base annua
- Calo dello 0,2% sulle rotte europee
- Forte crescita del 13% sulle rotte Nord Atlantiche
Secondo gli esperti di RBC Capital Markets, l’offerta limitata di capacità sulle rotte Atlantiche, in vista della stagione estiva, ha favorito l’aumento dei ricavi, rafforzando la posizione competitiva di IAG in questo segmento chiave.
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Costi in aumento, ma sotto controllo
Sul fronte dei costi, IAG ha visto crescere dell’8,8% i costi unitari escluso il carburante, superando le previsioni di aumento del 5%.
La compagnia prevede per l’intero 2025 un incremento più moderato del 4%, concentrato soprattutto nella prima metà dell’anno, mentre il costo complessivo del carburante è stimato intorno ai 7,5 miliardi di euro.
Nonostante l’incremento dei costi, la domanda si mantiene alta su tutte le principali rotte. IAG ha sottolineato l’ottima performance in America Latina ed Europa, con particolare forza nel Nord Atlantico, dove le vendite di biglietti in classe premium stanno compensando la leggera flessione del segmento economy, soprattutto per i voli dagli Stati Uniti.
- Forte domanda in America Latina ed Europa
- Ottime performance nelle cabine premium sul Nord Atlantico
- Debolezza nel segmento economy dagli Stati Uniti
Al 6 maggio, circa l’80% dei posti disponibili per il secondo trimestre risultava già prenotato, con ricavi superiori a quelli dello stesso periodo del 2024. Anche per la seconda metà dell’anno, le prenotazioni sono in linea con le performance dello scorso esercizio, con un 29% della capacità già venduta.
Ricavi e margini in forte crescita
Nel primo trimestre, IAG ha generato ricavi per 7,04 miliardi di euro, in crescita del 9,6% rispetto all’anno precedente. I ricavi passeggeri sono aumentati del 6,5%, mentre quelli del cargo sono balzati del 12,4%, contribuendo al risultato positivo.
Il margine operativo (EBIT) si è attestato al 2,8%, con un utile ante imposte di 239 milioni di euro, anch’esso superiore alle previsioni degli analisti. L’utile netto si è fermato a 176 milioni di euro, beneficiando di un effetto positivo sui cambi valutari pari a 134 milioni di euro.
Il debito netto è sceso a 6,1 miliardi di euro, in miglioramento rispetto ai 7,5 miliardi di fine 2024, portando la leva finanziaria (debito netto/EBITDA) a 0,9 volte, rispetto all’1,1 del precedente esercizio.
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Le Prospettive Secondo RBC Capital Markets
Gli analisti di RBC Capital Markets confermano il giudizio positivo su IAG, mantenendo il rating “outperform” e un target price di 440 pence. La banca d’affari ritiene che IAG continui a offrire margini superiori e migliori ritorni sugli investimenti rispetto ad altri operatori europei, pur restando valutato a sconto dal mercato.
Tra i punti di forza segnalati ci sono le opportunità derivanti da:
- Un contesto di capacità favorevole sull’Atlantico
- Le nuove strategie di prezzo di British Airways
- La possibile ripresa della domanda di viaggi d’affari
IAG sembra quindi ben posizionata per crescere nei prossimi trimestri, sfruttando l’aumento della domanda globale di voli e la propria solida struttura finanziaria.
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