Porsche SE sorprende il mercato: UBS alza il target prezzo a 37€ e vede rendimenti fino al 7,7%

UBS ha aggiornato il proprio giudizio su Porsche Automobil Holding SE, portandolo da “vendere” a “neutrale” e incrementando il target price a 37 euro dai precedenti 32 euro. La decisione arriva dopo una revisione del modello valutativo sugli asset di riferimento della holding, in particolare le partecipazioni in Volkswagen Group e Porsche AG.

Secondo la banca d’affari, l’upgrade non è legato a un miglioramento strutturale del business, ma a un aggiornamento tecnico delle stime e a valutazioni più elevate sui principali investimenti della holding automobilistica.

Al 31 ottobre 2025 le azioni Porsche SE quotavano 34,46 euro, un livello ormai vicino al nuovo prezzo obiettivo indicato da UBS, a testimonianza di un gap di valutazione che si è quasi colmato.

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Focus su Volkswagen e Porsche AG

Porsche SE, veicolo d’investimento delle famiglie Porsche e Piëch, mantiene un 31,9% del capitale economico di Volkswagen e una quota del 25% più un’azione ordinaria in Porsche AG. La performance del titolo rimane quindi profondamente legata all’evoluzione dei risultati dei due gruppi automotive.

UBS evidenzia come il terzo trimestre di Volkswagen sia stato “altalenante”, ma le indicazioni fornite dal CFO Arno Antlitz su redditività e flussi di cassa sono state giudicate “rassicuranti”. Per il 2026 viene stimato un utile operativo di 17,2 miliardi di euro con un margine del 5,1% e un free cash flow di 3,2 miliardi di euro.

Per Porsche AG il target price rimane a 46 euro, ma UBS segnala un potenziale di crescita contenuto nel breve periodo, citando la scarsa probabilità di raggiungere margini operativi a doppia cifra prima del 2028 a causa della naturale evoluzione del ciclo prodotto e della graduale fine dei vantaggi derivanti dalle coperture valutarie.

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Indebitamento, NAV e prospettiva dividendi

Il debito netto di Porsche SE si attesta a 4,9 miliardi di euro, in miglioramento rispetto al trimestre precedente grazie all’estensione delle scadenze del debito, pensata per allinearsi ai futuri dividendi attesi da Volkswagen e Porsche AG. Tuttavia, secondo UBS la società ha ancora spazio limitato per nuovi investimenti o politiche di distribuzione più aggressive.

La banca svizzera calcola un NAV di 53 euro per azione e uno sconto di mercato del 31%, leggermente inferiore alla media storica del 33%. Lo sconto target applicato resta al 30%, giustificando il nuovo target price di 37 euro. UBS sottolinea che sarebbe raro vedere il titolo scambiare con uno sconto molto più ampio, considerata la prospettiva dei dividendi futuri.

Sul fronte dividendi, la previsione indica:

• 1,47 euro per azione nel 2025
• 2,31 euro nel 2026
• 2,66 euro nel 2027

Con un rendimento stimato rispettivamente del 4,3%, 6,7% e 7,7%.

Rischi e variabili chiave

Il principale driver per un eventuale rialzo o ribasso del titolo resta la performance operativa di Volkswagen e Porsche AG: risultati migliori potrebbero tradursi in dividendi superiori alle attese, mentre eventuali criticità avrebbero un impatto negativo sulla holding.

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