Come avviare un’attività online per ottenere un’entrata aggiuntiva

A volte, purtroppo, può capitare che lo stipendio possa non bastare per sostenere tutte le proprie spese.

Oggi, per fortuna, è possibile ottenere un’entrata aggiuntiva sfruttando le potenzialità di internet, potente strumento che consente a persone di tutto il mondo di ricercare e condividere informazioni in tempo reale, e di entrare in contatto tra loro. Questo permette, infatti, di aprire in pochi clic pagine social, siti web, blog e persino e-commerce attraverso i quali vendere, promuovere prodotti o servizi, condividere la propria opinione.

Naturalmente, ricavare un guadagno dalle attività online non è semplice e richiede tempo, costanza e determinazione. Oltre a questo, è importante mettersi in regola a livello fiscale, verificando se l’attività scelta richiede l’apertura di una Partita Iva, l’iscrizione alla Camera di Commercio e via dicendo.

Chi non si vuole dedicare a un vero e proprio secondo lavoro online, può dedicarsi ad alcune attività – utilizzare app di raccolta punti, vendere i propri oggetti usati – che consentono di guadagnare pochi euro o di ottenere carte regale in modo semplice e divertente; in alternativa, una possibilità, più rischiosa e delicata, potrebbe essere quella di provare con alcuni investimenti, a patto di avere competenze nel settore o di affidarsi a consulenti esperti. Per saperne di più su quest’ultimo argomento, si può ad esempio leggere l’opinione di Moneyfarm in merito.

Avviare una seconda attività con partita iva: è sempre possibile?

Se si desidera avviare una seconda attività, significa che si ha già un lavoro, il quale potrà essere a tempo pieno o parziale, con contratto a tempo determinato o indeterminato, nel settore pubblico o privato.

In linea generale, mentre un’attività lavorativa nel settore privato non preclude la possibilità di avviare una seconda attività con Partita Iva, un impiego nel settore pubblico, soprattutto se full time, non sempre lascia questa libertà.

In questo secondo caso, prima di procedere, è dunque necessario informarsi bene e capire quali sono i limiti e gli obblighi previsti.

Individuare l’attività che fa al caso vostro

Dopo essersi accertati di poter avviare una seconda attività, in questo caso online, da affiancare a quella che si svolge come lavoratori subordinati, occorre cercare di capire quale possa realmente fare al proprio caso.

Tanto per cominciare, per l’obbligo di non concorrenza, è importante individuarne una che non entri in competizione con il primo lavoro. Oltre a questo, bisogna accertarsi di possedere le competenze e le conoscenze adeguate a svolgere il nuovo lavoro in modo professionale. Laddove queste competenze non fossero già in proprio possesso, si dovrebbe far precedere l’apertura dell’attività da un periodo di formazione.

Gli strumenti di lavoro

Per dare inizio al nuovo lavoro, oltre alle competenze, serviranno una serie di strumenti, i quali varieranno a seconda dell’attività scelta.

Tra questi potranno rientrare, oltre al computer – fisso o portatile, di potenza adeguata al lavoro che dovete svolgere – e a una connessione internet stabile, software e tool di grafica, intelligenza artificiale, scrittura e via dicendo, nonché strumenti esterni, come tavolette grafiche, macchine fotografiche o altro.

Avviare l’attività online

Una volta che si avranno tutti gli strumenti indispensabili, si potrà dare inizio al proprio nuovo lavoro. Prima di cominciare, è però consigliabile contattare un commercialista e valutare insieme a lui se l’attività che si intende svolgere richiede o meno l’apertura di una Partita Iva.

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