Nuovo segnale di forza dell’ indice Ftse Mib che ha fatto registrare una chiusura d’ ottava oltre area 22.500 punti per la prima volta dal lontano mese di Dicembre 2015.

L’ultimo scambio sul paniere delle Blue Chips , infatti, è stato fissato a quota 22.530 punti, mentre il massimo a 5 sedute ha toccato quota 22.621 punti, a fronte di un minimo che nello stesso arco di tempo preso in considerazione è sceso fino a 22.275 punti.

Il progresso settimanale del principale listino azionario italiano è stato pari a +1,3%, grazie al quale la performance da inizio anno è salita a +17,1%. L’indice Ftse Mib, quindi, ha rinforzato la propria leadership quale miglior piazza finanziaria tra le più importanti in Europa.

GRAFICO FTSE MIB

LE NOTIZIE PIU’ SENSIBILI PER LE QUOTAZIONI DELL’ INDICE FTSE MIB

Partenza settimanale con il piede sull’ acceleratore per il Ftse Mib, sostenuto ancora dagli acquisti che hanno spinto al rialzo gran parte dei titoli del settore bancario.

Le azioni degli istituti di credito italiani hanno continuato a beneficiare del cambio dell’ outlook di molte case d’affari sui gruppi bancari italiani, dopo il netto calo dei crediti deteriorati Non Performing Loan fatto registrare negli ultimi mesi.

I titoli del settore finanziario quotati sul Ftse Mib, inoltre, hanno goduto del surplus pari a 6,56 miliardi di euro fatto registrare dalla bilancia commerciale del paese, in netta ascesa dai 4,5 miliardi di euro della stima precedente, e soprattutto rispetto ai – 3,89 miliardi di euro pronosticati dagli analisti. Determinante è stato il deciso incremento messo a segno dalle esportazioni verso gli Stati Uniti ( +9,9% ) ed il Regno Unito ( +7,9% ).

Piazza Affari ha digerito l’ attesa riunione della Federal Reserve del 19 e 20 Settembre, accodandosi al sentiment dei mercati americani, i quali non hanno subito grandi scossoni, dopo che l’ istituto centrale statunitense ha aumentato le probabilità di un terzo rialzo dei tassi entro la fine dell’ anno ed ha deciso di avviare la riduzione del proprio bilancio a partire dal prossimo mese di Ottobre.

Tra le singole storie dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib, star del listino ancora una volta le azioni FCA, che hanno concluso l’ottava con un rialzo del 3,94% a quota 15,05 euro, mentre hanno fatto registrare una performance a 5 sedute pari a + 8,5%.

Il titolo della casa automobilistica italo-americana è stato acquistato a mani basse, dopo che nuovi rumors hanno ipotizzato una possibile fusione con la coreana Hyundai. Voci che già si erano fatte sentire un mese fa. Nonostante le smentite arrivate dal gruppo coreano, il titolo è comprato ugualmente, ed è stato spinto fino ad un nuovo massimo di periodo a quota 15,19 euro. Da un eventuale matrimonio tra Fiat Chrysler e Hyundai-Kia nascerebbe il primo produttore di veicoli al mondo, superiore per numero di auto vendute anche ai gruppi Toyota e a Volkswagen, poiché Hyundai ha venduto 7,8 milioni di veicoli ed FCA 11,5 milioni.

VISIONE TECNICA DI BREVE-MEDIO PERIODO SULL’ INDICE FTSE MIB

Con il balzo evidenziato nel corso della settimana che ci siamo appena lasciati alle spalle, l’indice Ftse Mib, da inizio anno si è apprezzato del 17,1%, facendo registrale la migliore performance tra le Borse dei Paesi più sviluppati. La borsa milanese ha raggiunto l’ obiettivo segnalato ormai da mesi, in tutte le nostre rubriche di analisi tecnica settimanale, ossia area 22.500 punti.

Dopo essersi riportato in chiusura settimanale sopra la forte resistenza in area 20.500 punti, che nelle ultime settimane ha funto da supporto, il principale indice di Piazza Affari ha ritoccato i massimi da Dicembre 2015 spingendosi fino a 22.065 punti.

Il ritorno in chiusura settimanale oltre i 18.000 punti, aveva gettato le basi per il rialzo che abbiamo vissuto a cavallo tra il 2016 e l’inizio del nuovo anno e che aveva raggiunto i primi Target del movimento impulsivo a 19.200 – 19.400 punti. Il quadro rialzista in costruzione ( circa +41% dai minimi di Novembre a ridosso dei 16.000 punti fino ai massimi oltre 22.600 punti), dopo la battuta d’ arresto che aveva fatto ripiombare le quotazioni in area 18.350-18.500 punti, ha superato il proprio obiettivo ideale, identificato tra 20.200 e 20.500 punti.

La chiusura settimanale oltre l’ ultimo livello di prezzi appena citato ( 20.500 punti ), ha fatto mutare anche il quadro di medio-lungo periodo, ritornato ad essere positivo. Raggiunto il primo obiettivo in area 21.000-21.500 punti, le quotazioni del Ftse Mib si sono spinte fino a 22.500 punti circa.

Supporto di breve che sale in area 20.500-20.800 punti, che ha già resistito nel recente passato a più attacchi ribassisti. Finche l’ indice Ftse Mib si manterrà sopra i 20.400-20.500 punti in chiusura settimanale, una volta raggiunti il Target di medio-lungo periodo ( 22.500 punti ), si potrebbero aprire ulteriori scenari rialzisti con obiettivi in area 23.500-24.000 punti. Una chiusura d’ottava sotto il supporto di breve-medio periodo, comprometterebbe nuovamente lo scenario di medio-lungo periodo e potrebbe proiettare, velocemente, le quotazioni prima a 19.400 punti e successivamente a ridosso dei 18.800 punti.

CONSIGLI DI TRADING SULL’ INDICE FTSE MIB

Ancora un’ ottava all’insegna dei profitti per il nostro Trading System con sottostante l’ indice Ftse Mib, che ha centrato 5 dei 7 target della strategia rialzista: 2 nella versione Intrday e 3 nella versione Over.

La visione Long consiglia l’ apertura di posizioni rialziste nel caso in cui si assista ad una chiusura oraria maggiore di 22.625punti, Target Price attesi in area 22.710 e 22.850 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria minore di 22.475 punti.

Mantenere la posizione rialzista nel caso in cui si registri una chiusura oraria o giornaliera superiore a 22.850 punti, per sfruttare possibili allunghi in area 22.935 e 22.990 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 22.625 punti in chiusura di candela oraria.

Ancora una volta arricchiamo il nostro Trading System con una terza serie di operazioni sulla forza, attivate in seguito ad una chiusura oraria o giornaliera maggiore di 22.990 punti, e che prevedono Target Price prima a 23.080 punti e successivamente a 23.170 punti, estesi a 23.310 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 22.710 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera. Suggeriti Long Speculativi in caso di eventuale affondo in area 21.815 punti, per cercare di sfruttare possibili rimbalzi in prima battuta a 21.950 punti e successivamente a 22.085 punti, estesi a 22.175 punti; Stop Loss in caso di eventuali discese sotto 21.680 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera.

La visione Short, invece, consiglia di attivare posizioni ribassiste nel caso in cui si registri una chiusura oraria minore di 22.475 punti, con obiettivi attesi a 22.390 e 22.255 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria maggiore di 22.625 punti.

Mantenere la posizione ribassista nel caso in cui si verifichi una chiusura oraria o giornaliera minore di 22.255 punti, per cercare di anticipare possibili discese, prima a 22.175 punti e successivamente a 22.085 punti; Stop Loss in caso di ritorno oltre 22.475 punti in chiusura di candela oraria.

Ed ancora Short con la perdita in close orario di quota 22.085 punti, per sfruttare la pressione ribassista fino a 21.950 e 21.865 punti, con possibili estensioni al ribasso fino a 21.815 punti; Stop Loss in caso di close orario maggiore di 22.275 punti. Suggeriti vendite speculative in caso di allungo in area 23.310 punti, per cercare di sfruttare possibili pull-back di prezzo prima a 23.170 punti e successivamente a 23.080 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria o giornaliera maggiore di 23.450 punti.

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