Un nuovo corso sembra profilarsi all’orizzonte per il settore cripto americano tra svolte istituzionali e battaglie politiche.

Indice
Una “nuova era” per le cripto: svolta storica alla SEC
Il nuovo presidente della SEC, Paul Atkins, ha ufficialmente sancito una svolta epocale nella politica regolatoria degli Stati Uniti nei confronti delle criptovalute. In un atteso discorso alla “tavola rotonda sulla tokenizzazione”, Atkins ha dichiarato che è finalmente “un nuovo giorno” per le crypto in America, dando seguito alla volontà espressa da Donald Trump in campagna elettorale, ovvero fare degli Stati Uniti la capitale mondiale delle criptovalute.
“Atto dopo atto, la vecchia strategia basata sulla repressione indiscriminata verrà smantellata”, ha dichiarato Atkins, riferendosi alla precedente gestione della SEC, accusata di aver adottato prima un approccio “testa nella sabbia” e poi una strategia da “spara prima, chiedi dopo”. Il nuovo presidente ha assicurato che la regolamentazione sarà costruita tramite strumenti normativi chiari, interpretativi ed esentivi, senza più ricorrere all’improvvisazione repressiva.
Focus su emissione, custodia e scambi
Atkins ha illustrato una roadmap dettagliata, in cui la Commissione lavorerà per fornire chiarezza normativa a chi costruisce nel settore. Tra le priorità, ci sono le regole su emissione dei token, custodia degli asset digitali e operazioni di trading.
“Intendo utilizzare tutta la discrezionalità offerta dalle leggi sui titoli per costruire uno standard su misura per il settore crypto”, ha detto, esprimendo anche la volontà di collaborare strettamente con l’amministrazione Trump e il Congresso.
L’intervento di Atkins ha ricevuto il plauso della commissaria Hester Peirce, nota come “Crypto Mom”, da anni sostenitrice di un approccio sperimentale e favorevole all’innovazione.
Il Congresso si spacca sulla legge GENIUS act
Tuttavia, la strada della regolamentazione crypto in USA non è priva di ostacoli. Il recente blocco del GENIUS Act, la prima legge bipartisan per regolare le stablecoin, ha dimostrato come l’ideologia possa ancora intralciare la crescita del settore.
Promosso da senatori repubblicani come Bill Hagerty, Tim Scott e Cynthia Lummis, il disegno di legge avrebbe definito il quadro regolatorio per gli emittenti di stablecoin, suddividendoli per dimensione e affidandone la supervisione a Federal Reserve, OCC o autorità statali. Ma la senatrice Elizabeth Warren ha guidato un’offensiva contro la legge, accusandola di favorire presunti interessi privati legati alla famiglia Trump, in particolare attraverso un controverso accordo da 2 miliardi di dollari tra la crypto-firma World Liberty Financial e Binance.
Alla fine, il GENIUS Act è stato affondato da 49 voti contrari contro 48 favorevoli, con l’intero fronte democratico unito nel no. Tim Scott, presidente della Commissione bancaria del Senato, ha accusato i colleghi di “mettere la politica davanti all’economia” e ha promesso che continuerà a lottare per il primato americano nel settore crypto.
Coinbase entra nel S&P500
Ma c’è un’altra notizia altamente simbolica, perché Coinbase è diventata la prima azienda del settore crypto ad essere quotata nell’S&P 500, il principale indice azionario americano. Dal 19 maggio, prenderà il posto di Discover Financial Services, recentemente acquisita da Capital One.
Con una capitalizzazione di mercato superiore ai 40 miliardi di dollari e quattro trimestri consecutivi di utili, Coinbase ha rispettato tutti i criteri per essere inclusa nell’indice. Questo traguardo rappresenta non solo un enorme successo aziendale, ma anche una forte legittimazione dell’intero ecosistema crypto agli occhi della finanza tradizionale.
“Una pietra miliare per Bitcoin e per l’intera industria”, ha commentato Michael Saylor, presidente di Strategy, società quotata al Nasdaq e popolare per la sua strategia d’accumulo su BTC.
BTC Bull Token: la meme coin che punta su Bitcoin
Mentre negli Stati Uniti continua la rivoluzione normativa e istituzionale, i progetti crypto innovativi trovano terreno fertile per crescere. Uno dei più interessanti secondo gli analisti crypto come SamuBit è BTC Bull Token ($BTCBULL), una meme coin pensata per supportare la corsa di Bitcoin verso i 250.000 dollari, previsti per quest’anno, e oltre.
Il token introduce due meccanismi di ricompensa correlati all’andamento di prezzo di BTC:
- Ricompense in BTC inviate direttamente ai possessori, quando Bitcoin raggiunge determinati traguardi (150.000, 200.000 dollari, ecc.).
- Riduzione della fornitura di token $BTCBULL ogni volta che Bitcoin supera soglie chiave, come i 125.000 dollari, aumentando la scarsità del token e il suo valore potenziale.
Oltre a ciò, è possibile mettere in staking $BTCBULL con un APY del 72%, e in fase di prevendita, sul sito web ufficiale, il token è disponibile a un costo vantaggioso di 0,002515 dollari, con un rialzo previsto tra 20 ore e oltre 5,7 milioni di dollari raccolti.
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