Sui torna a correre: il token guadagna il 6% dopo la risposta al maxi hack

La blockchain lancia un piano da 10 milioni di dollari per rafforzare la sicurezza dopo l’exploit su Cetus Protocol. Congelati 162 milioni e bloccati i wallet degli hacker.

Dopo giorni di tensione, Sui torna a far parlare di sé in positivo: il token segna un +6% nelle ultime 24 ore. La ripresa arriva grazie alla rapida risposta della rete all’attacco subito da Cetus Protocol, culminata in un piano di sicurezza da 10 milioni di dollari e nel blocco degli hacker.

Il maxi hack su Cetus Protocol scuote la rete Sui

La blockchain Sui è stata recentemente scossa da un attacco informatico mirato contro Cetus Protocol, il più importante DEX (exchange decentralizzato) della rete. Gli hacker hanno sfruttato una vulnerabilità nella math library del protocollo, riuscendo a drenare una quantità ingente di fondi. 

Sebbene l’impatto economico sia stato significativo, l’attacco è rimasto circoscritto alla sola piattaforma Cetus: la blockchain di Sui e il linguaggio smart contract Move non hanno subito alcuna compromissione.

Congelati 162 milioni e rafforzata la sicurezza

La reazione della rete Sui è stata immediata. I validatori hanno individuato i portafogli coinvolti nell’attacco e bloccato ogni possibilità di transazione da questi indirizzi. Grazie a questa tempestiva operazione di contenimento, sono stati congelati 162 milioni di dollari in asset sottratti. 

Tuttavia, circa 63 milioni sono stati già trasferiti su Ethereum e parte di essi – quasi 20.000 ETH, equivalenti a oltre 53 milioni di dollari – sarebbero già stati “lavati” tramite transazioni cross-chain, rendendo più complesso il recupero.

Nel tentativo di recuperare quanto più possibile, Cetus Protocol ha offerto una taglia da 6 milioni di dollari per incentivare la restituzione dei fondi. Parallelamente, la Sui Foundation ha lanciato un piano di sicurezza da 10 milioni di dollari destinato a potenziare i controlli e prevenire futuri exploit. I fondi serviranno a finanziare audit indipendenti, programmi di bug bounty e strumenti di verifica formale del codice.

Sicurezza, decentralizzazione e fiducia: le lezioni dell’exploit su Sui

Il caso ha riportato al centro del dibattito la questione della sicurezza dei protocolli DeFi e l’importanza di un’architettura solida anche dal punto di vista umano, poiché la falla risiedeva in un errore di programmazione. Nonostante la rete Sui offra strumenti per uno sviluppo sicuro, l’episodio sottolinea come nessun ecosistema sia immune da vulnerabilità legate al codice.

Allo stesso tempo, l’intervento dei validatori nel bloccare i fondi ha acceso un acceso dibattito tra gli utenti più attenti ai principi di decentralizzazione. Alcuni si chiedono se questo tipo di censura possa compromettere l’autonomia della rete. La collaborazione tra Cetus Protocol, la Sui Foundation e la community si è però rivelata fondamentale per gestire la crisi e tentare di restituire i fondi agli utenti colpiti.

Dopo il crollo iniziale, il token SUI ha reagito bene: il +6% registrato nelle ultime 24 ore segnala che la fiducia degli investitori sta tornando.

Ecco perché la sicurezza in ambito crypto è sempre più importante: proprio per questo molti utenti stanno valutando alternative come Best Wallet, l’app multi-chain ha in programma il lancio del suo token nativo, la cui prevendita ha già superato i 12 milioni di dollari.

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Tra le funzionalità più apprezzate ci sono anche la carta di debito crypto, la protezione avanzata contro le frodi, e la possibilità di effettuare backup cloud del wallet senza dover gestire seed phrase. Il tutto con tecnologia Fireblocks MPC, usata anche da grandi istituzioni finanziarie.

Best Wallet include inoltre strumenti per massimizzare i guadagni in fase bullish: un aggregatore di prevendite e un modulo per lo staking multi-asset. Essere titolari del token $BEST dà diritto a vantaggi esclusivi come sconti sulle commissioni, rendimenti più alti, governance e promozioni partner.

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