L’interesse istituzionale per Bitcoin continua a crescere mentre ritorna sopra i 110.000$, alimentato da previsioni rialziste, nuovi strumenti finanziari regolamentati e un afflusso costante di capitali da parte di grandi investitori.

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L’analisi di Standard Chartered su BTC

Secondo quanto comunicato da Geoffrey Kendrick, responsabile della ricerca sugli asset digitali presso la banca britannica, Bitcoin potrebbe raggiungere i 135.000 dollari entro la fine di settembre, segnando un incremento di circa il 25% rispetto al prezzo attuale di 110.000 dollari. Una stima che arriva nonostante la crescita nel primo semestre dell’anno sia stata inferiore alle attese, con un +14,67% che non ha raggiunto il precedente target fissato a 120.000 dollari. Ciononostante, Standard Chartered mantiene una visione fortemente rialzista sul secondo semestre, indicando una combinazione di fattori tecnici e macroeconomici come motore del potenziale rialzo.

ETF e bilanci aziendali spingono l’accumulazione di Bitcoin

Tra i principali catalizzatori individuati dalla banca vi è l’afflusso di capitali nei fondi negoziati in borsa (ETF) su Bitcoin, insieme alla crescente esposizione da parte di società quotate. I dati raccolti mostrano come, nel solo primo semestre del 2025, gli ETF abbiano acquistato oltre 118.000 BTC, mentre le aziende pubbliche ne abbiano accumulati oltre 245.000. Questa tendenza, secondo Kendrick, dovrebbe continuare e intensificarsi durante il terzo e quarto trimestre, sostenendo la pressione rialzista sul prezzo.

L’interesse istituzionale è confermato anche dalle performance degli strumenti finanziari collegati a Bitcoin. L’ETF spot di BlackRock negli Stati Uniti, con il ticker IBIT, ha recentemente superato in ricavi annuali il celebre fondo S&P 500 (IVV), grazie al suo tasso di gestione dello 0,25%. Con oltre 70 miliardi di dollari in gestione, IBIT è oggi il più grande ETF sul prezzo spot di Bitcoin e un chiaro indicatore dell’interesse crescente verso soluzioni regolamentate legate alle criptovalute.

La politica monetaria come possibile acceleratore

Oltre ai fattori di mercato, Standard Chartered evidenzia anche potenziali cambiamenti nella politica monetaria statunitense come elementi favorevoli per gli asset rischiosi, Bitcoin incluso. Si moltiplicano infatti le indiscrezioni su una possibile rimozione del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, da parte del presidente Donald Trump. In uno scenario di “quantitative easing anticipato”, l’aumento della liquidità potrebbe riversarsi anche sul mercato delle criptovalute, favorendo un contesto di risk-on per gli investitori.

Kendrick ha sottolineato come Bitcoin stia superando i tradizionali cicli quadriennali che finora avevano caratterizzato il suo comportamento di mercato. Secondo l’analista, la criptovaluta sta entrando in una fase di maturazione, sostenuta da un’adozione sempre più ampia e istituzionale. L’attuale fase rialzista, iniziata circa 18 mesi fa, potrebbe estendersi oltre le proiezioni storiche, portando Bitcoin verso i 200.000$ entro la fine del 2025. Tale ipotesi è sostenuta anche da altri grandi asset manager, come Bernstein e Bitwise, e esperti di finanza come Kiyosaki.

La crescita di BTC apre a nuove opportunità

L’accelerazione dell’interesse istituzionale per Bitcoin e l’emergere di ETF sempre più competitivi stanno creando le condizioni per una nuova fase di espansione. In questo contesto, stanno nascendo infrastrutture parallele che puntano a risolvere i limiti storici della rete Bitcoin, come la scarsa scalabilità e interoperabilità con protocolli della DeFi.

Una delle soluzioni più interessanti attualmente in fase di prevendita è Bitcoin Hyper, un progetto che propone un layer2 ad alte prestazioni capace di rendere Bitcoin finalmente compatibile con molte più applicazioni DeFi, DAO, launchpad e scambio di meme coin.

Bitcoin Hyper supera i vincoli tecnici della blockchain originale, offrendo velocità, scalabilità e compatibilità nativa con le dApp grazie alla Solana Virtual Machine. Questa Layer2 è sincronizzata con la blockchain di Bitcoin, ma in grado di processare transazioni autonomamente, con costi minimi e latenze prossime allo zero, permettendo agli utenti di inviare, ricevere e interagire con BTC in tempo reale, senza rinunciare alla sicurezza dell’asset originario.

Il token $HYPER è il cuore di questa layer2: utilizzato per staking, pagamento delle commissioni e voto di governance, offre anche accesso esclusivo a DAO e launchpad. In appena un mese di prevendita, Bitcoin Hyper ha già raccolto oltre 1,8 milioni di dollari, attirando l’attenzione di chi cerca maggiori opportunità di rendimento nell’ecosistema di Bitcoin.

$HYPER è acquistabile dal sito ufficiale, sia tramite crypto che direttamente con carta di credito, al prezzo scontato di 0,012125 dollari, ma aumenta progressivamente allo scadere di ogni fase. Questa dinamica lascia un margine potenziale per un forte apprezzamento del token al momento della quotazione su exchange, che avverrà una volta concluse tutte le fasi di prevendita.

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