Le azioni di SPIE hanno registrato un netto calo di oltre il 6% nella seduta di martedì, dopo l’annuncio dell’acquisizione di due società olandesi specializzate in soluzioni tecnologiche avanzate: Voets & Donkers Koeltechniek B.V. e VND Technical Services B.V.. L’operazione, che rientra nella strategia di espansione del gruppo, ha suscitato reazioni contrastanti tra gli investitori, preoccupati per l’impatto finanziario a breve termine.
Voets & Donkers, fondata nel 1963, è un’azienda storica con 69 dipendenti distribuiti tra le sedi di Schijndel e Drachten. La società si distingue per l’elevato livello di specializzazione nei sistemi di raffreddamento industriale, nel trattamento dell’aria e nelle tecnologie HVAC avanzate, con un fatturato che nel 2024 ha raggiunto i 30 milioni di euro. Tra i principali settori serviti figurano l’industria lattiero-casearia, la trasformazione alimentare, la farmaceutica, l’orticoltura, i magazzini frigoriferi e le applicazioni ad alta tecnologia.
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Secondo SPIE, l’integrazione delle due aziende consentirà di rafforzare le competenze del gruppo in ambiti strategici come impianti di refrigerazione industriale, pompe di calore, automazione dei processi e ingegneria delle apparecchiature di processo. Particolare attenzione sarà rivolta ai comparti alimentare e farmaceutico, considerati ad alto potenziale di crescita grazie alla crescente domanda di soluzioni per congelamento rapido, raffreddamento efficiente e HVAC industriale.
Joti Hakkert, direttore della divisione Industry Services di SPIE, ha commentato: “Questa acquisizione amplia la nostra visibilità nei settori della refrigerazione, delle pompe di calore e dei sistemi HVAC. Si tratta di un passo strategico che ci permette di espandere la nostra capacità e offrire soluzioni ancora più complete ai nostri clienti industriali”.
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Soddisfazione anche da parte dei fondatori delle aziende acquisite. Peter Donkers ha dichiarato: “Grazie alla solidità e alle risorse di SPIE, saremo in grado di affrontare con maggiore efficacia le sfide del mercato. La collaborazione con i team e gli esperti del gruppo ci consentirà di migliorare ulteriormente i nostri servizi e portare valore aggiunto ai clienti”.
Nonostante il calo iniziale in Borsa, gli analisti ritengono che l’operazione possa avere un impatto positivo nel medio-lungo periodo, rafforzando la posizione di SPIE nei mercati HVAC, food tech e pharma tech, settori in continua evoluzione e caratterizzati da elevata domanda di soluzioni tecnologiche sostenibili.
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