Le affermazioni di YoungHoon Kim, ritenuto l’uomo con il QI più alto al mondo, uniscono visioni radicali e speculazione finanziaria, ma testimoniano un punto fermo, che Bitcoin continua ad attrarre l’attenzione globale.

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La scommessa di YoungHoon Kim

YoungHoon Kim, un sudcoreano che si autoproclama l’uomo con il QI più alto mai registrato (276), ha annunciato di aver convertito tutto il suo patrimonio in Bitcoin. Secondo Kim, la principale criptovaluta rappresenta “l’unica speranza per l’economia del futuro” e, nel giro di dieci anni, raggiungerà un valore superiore ai 10 milioni di dollari per singolo BTC, trasformandosi nell’“asset di riserva definitivo” a livello globale.

Al momento delle sue dichiarazioni, Bitcoin veniva scambiato a circa 114.000 dollari, mentre attualmente è salito a 117.800 dollari. Kim ha rafforzato la propria posizione condividendo su X anche una foto con Matt Prusak, presidente di American Bitcoin, società di mining di BTC legata alla famiglia Trump.

Analisti divisi sulle previsioni

Sul fronte finanziario, le stime di Kim hanno sollevato ulteriori dubbi. Prevedere una crescita di 100x per Bitcoin nel prossimo decennio viene considerato irrealistico dalla maggior parte degli analisti istituzionali.

Le previsioni più ottimistiche elaborate da grandi società di investimento parlano infatti di incrementi compresi tra 5x e 20x, che porterebbero BTC in un range compreso tra i 500.000 dollari e i 2 milioni di dollari entro il 2035. Nonostante ciò, l’opinione di Kim ha contribuito a mantenere alto l’interesse mediatico sulla criptovaluta, sostenuta da un market cap attuale di 2.340 miliardi di dollari.

Bitcoin e l’appoggio delle istituzioni

Parallelamente alle dichiarazioni di Kim, il mercato di Bitcoin mostra segnali concreti di consolidamento. A settembre 2025, i flussi verso gli ETF spot su BTC ed ETH hanno superato 1 miliardo di dollari in un solo giorno, con Fidelity e BlackRock in prima linea negli afflussi.

In particolare, Fidelity’s FBTC ha registrato quasi 299 milioni di dollari in entrata, mentre il totale degli ETF spot su Bitcoin ha raggiunto 150 miliardi di asset in gestione, pari al 6,6% della capitalizzazione complessiva. Un dato che conferma come gli strumenti regolamentati stiano diventando una componente chiave per la liquidità e la fiducia di mercato.

Gli indicatori on-chain contribuiscono a rafforzare lo scenario rialzista. All’inizio di settembre, Bitcoin ha elaborato oltre 600.000 transazioni giornaliere, un livello che in passato ha preceduto diversi rally significativi.

Sul piano tecnico, il prezzo ha riconquistato la zona di supporto dei 113.000 dollari e si muove verso il prezzo record di 124.500 dollari dopo la rottura decisiva sopra i 115.000 dollari. Gli analisti intravedono potenziali target nel breve periodo compresi tra i 132.000 dollari e 150.000 dollari.

MicroStrategy continua ad accumulare

Un ulteriore segnale della fiducia istituzionale arriva da MicroStrategy, che ha annunciato l’acquisto di 196 BTC per un valore di 22,1 milioni di dollari, portando le sue riserve complessive a 640.031 BTC (75 miliardi di dollari).

La società guidata da Michael Saylor continua così la propria strategia di accumulo, nonostante la volatilità del titolo azionario MSTR, sceso recentemente sotto i 300 dollari. Saylor ha ribadito che l’azienda continuerà ad aumentare le proprie riserve indipendentemente dalle condizioni di mercato, sostenendo che Bitcoin rappresenta la migliore riserva di valore a lungo termine.

Secondo il modello delle “diminishing golden curves”, i prossimi obiettivi di prezzo per BTC si collocano nella fascia tra 160.000 e 170.000 dollari, con la possibilità di spingersi fino a 186.000 dollari nella fase culminante del ciclo rialzista.

$HYPER, la cripto che vuole ridefinire l’utilità di Bitcoin

Accanto alla previsione super ottimistica verso BTC, emergono progetti che mirano ad ampliare l’ecosistema stesso della criptovaluta. Tra questi spicca Bitcoin Hyper ($HYPER), una rete Layer 2 pensata per Bitcoin ma sviluppata sulla Solana Virtual Machine (SVM) per ampliare l’interoperabilità con la DeFi. 

L’obiettivo è combinare la sicurezza della blockchain Bitcoin con la velocità e la scalabilità di Solana, aprendo la strada a smart contract, applicazioni decentralizzate e perfino nuove forme di tokenizzazione. La struttura è rafforzata dalla tecnologia zero-knowledge proofs, assicurando transazioni più rapide ed economiche con BTC. 

Il token nativo $HYPER consente di interagire con la layer2, alimentando lo staking con APY del 60%, governance della rete e pagamento delle commissioni.

Con la prevendita in corso che ha appena superato l’impressionante cifra di 19 milioni di dollari, a un prezzo attuale di soli 0,013005 dollari per ogni $HYPER, Bitcoin Hyper risulta tra i progetti crypto più promettenti da considerare in questo periodo.

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