SpaceX ha trasferito 268 milioni di dollari in Bitcoin dopo tre mesi di inattività, con l’operazione  che riaccende l’attenzione sulla gestione crypto aziendale e sulle mosse di Elon Musk.

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SpaceX muove 268 milioni in Bitcoin 

SpaceX ha trasferito circa 2.495 Bitcoin, pari a 268,5 milioni di dollari, verso indirizzi non identificati. Si tratta della prima operazione in tre mesi per la compagnia aerospaziale di Elon Musk, che detiene ancora un saldo stimato di 5.790 BTC, equivalenti a circa 625 milioni di dollari ai prezzi attuali.

L’ultima transazione significativa di SpaceX risaliva a luglio 2022, quando l’azienda aveva movimentato 153 milioni di dollari in Bitcoin, dopo un lungo periodo di inattività. Secondo gli analisti, il trasferimento recente rientrerebbe in una riorganizzazione interna dei wallet aziendali, più che in una vendita di asset. Tuttavia, il tempismo dell’operazione, coincidente con un calo del 3,2% del prezzo di Bitcoin, ha alimentato speculazioni sulle intenzioni future di Musk e sul possibile avvio di ulteriori spostamenti.

La strategia di SpaceX nella gestione dei Bitcoin

Il comportamento di SpaceX riflette un trend crescente tra le grandi aziende che integrano gli asset digitali nelle proprie strategie di tesoreria. La società avrebbe adottato una gestione flessibile, se da un lato mantiene un’importante riserva in Bitcoin, dall’altro utilizza stablecoin per le operazioni quotidiane, riducendo l’esposizione alla volatilità.

Dal 2022, SpaceX avrebbe interrotto gli acquisti di Bitcoin, concentrandosi invece su vendite selettive durante i picchi di prezzo. Tale approccio consente di preservare liquidità e ridurre i rischi legati alle oscillazioni di mercato, una politica simile a quella di altre imprese tecnologiche che bilanciano innovazione e prudenza finanziaria.

Approccio differente da Tesla 

Anche Tesla, altra società da 1.360 miliardi di dollari guidata da Musk, detiene una consistente riserva di Bitcoin. Il colosso automobilistico possiede 11.509 BTC, per un valore attuale di circa 1,2 miliardi di dollari, posizionandosi tra le prime dieci aziende pubbliche con più Bitcoin in bilancio.

La nuova normativa della Financial Accounting Standards Board (FASB), in vigore dal 2025, consente ora alle aziende statunitensi di riportare il valore di mercato effettivo dei propri asset digitali ogni trimestre. Questo cambiamento ha permesso a Tesla di riflettere sui propri bilanci un guadagno del 30% nel secondo trimestre grazie al rialzo di Bitcoin da 83.000 a 118.000 dollari.

Rispetto a Tesla, SpaceX appare più riservata e conservativa nella gestione delle criptovalute. Mentre Tesla adotta una strategia di trading più attiva, SpaceX sembra preferire spostamenti interni e consolidamenti di wallet, probabilmente per motivi di sicurezza o di riorganizzazione contabile.

Bitcoin tra volatilità e potenziale short squeeze

Nel frattempo, Bitcoin continua a muoversi in un contesto di forte volatilità. Dopo essere sceso a 108.000 dollari, l’asset mostra segnali di possibile rimbalzo tecnico. Gli analisti di mercato, tra cui Crypto Rover, segnalano un accumulo di posizioni short superiori a 14 miliardi di dollari rispetto ai soli 260 milioni di posizioni long. Questo squilibrio potrebbe innescare uno short squeeze capace di spingere rapidamente i prezzi al rialzo, se Bitcoin dovesse superare i livelli di resistenza chiave.

La criptovaluta si trova ora a testare la media mobile esponenziale a 21 settimane, una soglia tecnica cruciale. Il mantenimento del supporto a 108.000 dollari è considerato fondamentale per preservare la struttura rialzista di lungo termine e aprire la strada a nuovi massimi.

Altri analisti, come Michaël van de Poppe, descrivono la fase attuale come una consolidazione laterale, nessun chiaro picco o minimo, ma una preparazione silenziosa per la prossima grande mossa del mercato.

$HYPER migliora il futuro di Bitcoin

Il recente trasferimento dei Bitcoin di SpaceX ha rinnovato l’interesse verso progetti che migliorano l’efficienza e la scalabilità della rete Bitcoin, come Bitcoin Hyper, una delle Layer 2 più promettenti.

Bitcoin Hyper sfrutta la Solana Virtual Machine (SVM) per abilitare transazioni più rapide ed economiche, trasformando Bitcoin in una rete capace di supportare DeFi, dApp e staking senza sacrificare la sicurezza della chain principale.

Il token nativo $HYPER viene utilizzato per le commissioni, governance e il meccanismo di staking (interesse apy al 48%) e accesso a DAO e launchpad esclusivi. Attualmente in prevendita a 0,013155 dollari per token, Bitcoin Hyper ha già raccolto oltre 24,4 milioni di dollari, attirando investitori grazie al suo potenziale tecnologico e l’apertura di un proprio DEX previsto entro fine anno.

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