ETF su XRP pronti al lancio per Grayscale e Bitwise

Le principali società di gestione di asset digitali si preparano a lanciare i primi ETF su XRP, mentre Ripple espande i suoi servizi istituzionali e il prezzo del token si avvicina a una potenziale rottura rialzista.

Bitwise e Grayscale: primi ETF su XRP

Due giganti della gestione di asset digitali, Bitwise e Grayscale, hanno rivelato le commissioni di gestione per i loro imminenti exchange-traded funds (ETF) su XRP, segnalando che il lancio potrebbe avvenire entro poche settimane, anche senza l’approvazione formale della SEC.

Secondo i nuovi documenti depositati, il Bitwise XRP ETF applicherà una commissione annua dello 0,34%, mentre Grayscale ha fissato il costo leggermente più alto allo 0,35%, in linea con il tasso previsto per il suo ETF su Dogecoin.

Queste rivelazioni arrivano dopo il successo dei rispettivi ETF su Solana (SOL), che hanno registrato forti afflussi. Il Bitwise SOL ETF, in particolare, ha totalizzato 56 milioni di dollari di volume nel primo giorno, il miglior debutto del 2025 per un ETF crypto. Parallelamente, altri emittenti come Canary Capital hanno lanciato prodotti su Litecoin e HBAR, riflettendo la corsa del settore ad ampliare l’offerta di ETF legati agli asset digitali.

Il via libera grazie al blocco della SEC

Un elemento insolito di questa fase di lancio riguarda la procedura accelerata seguita dagli emittenti. Fonti interne rivelano che Grayscale sta adottando la stessa strategia fast-track già utilizzata per il suo ETF su Solana, che consente la quotazione automatica dei fondi una volta soddisfatti gli standard di listing, anche senza un’approvazione esplicita della SEC.

Il tempismo è favorevole, la chiusura parziale del governo USA ha lasciato la SEC con personale ridotto e capacità operativa limitata. Le ultime linee guida dell’agenzia permettono infatti agli emittenti di depositare i moduli S-1 senza la clausola di ritardo, rendendo i filing automaticamente efficaci dopo 20 giorni se non vengono apportate modifiche.

Se queste condizioni restano invariate, Bitwise e Grayscale potrebbero quotare i loro ETF su XRP già a metà novembre, segnando un nuovo passo storico per l’espansione degli strumenti crypto nel mercato regolamentato.

Ripple espande i servizi per le istituzioni 

In parallelo, Ripple ha lanciato Ripple Prime, una nuova piattaforma di prime brokerage per asset digitali destinata ai clienti istituzionali statunitensi. Il servizio offre trading OTC spot su numerose criptovalute, tra cui XRP e RLUSD, ampliando la suite di prodotti già offerti dall’azienda.

Il CEO internazionale di Ripple Prime, Michael Higgins, ha dichiarato che questa espansione “completa i nostri servizi esistenti e ci consente di offrire agli investitori istituzionali statunitensi una gamma completa di soluzioni di trading in linea con le loro strategie”.

Il lancio arriva dopo l’acquisizione di Hidden Road, una società di prime brokerage multi-asset, per 1,25 miliardi di dollari, e di GTreasury per un 1 miliardo di dollari. Entrambe le integrazioni hanno rafforzato l’offerta di Ripple, che ora combina custodia, stablecoin, pagamenti internazionali e strumenti finanziari digitali.

Ripple ha inoltre stretto partnership strategiche globali, tra cui un accordo con Absa Bank in Africa per la custodia di asset tokenizzati, e una collaborazione con Bahrain Fintech Bay per accelerare l’adozione della blockchain nel Regno del Bahrain.

XRP a un passo dal breakout tecnico

Nonostante un calo del 2,50% nelle ultime 24 ore, XRP si trova ora solo a un 2% da una zona di breakout cruciale che potrebbe innescare una nuova ondata rialzista. I volumi di scambio sono quasi raddoppiati, segnale che le balene stanno accumulando nella fascia compresa tra 2,52 e 2,54 dollari.

Gli analisti ritengono che, se il token riuscirà a consolidarsi sopra 2,35 dollari, il movimento potrebbe trasformarsi in un rally verso nuovi massimi storici, sostenuto dall’arrivo degli ETF e dall’espansione istituzionale di Ripple.

Best Wallet: crypto, staking e nuove opportunità

Per chi volesse usufruire in modo sicuro di XRP, Best Wallet si conferma come uno dei wallet decentralizzati più innovativi e completi sul mercato. Compatibile con più di 60 blockchain, tra cui la stessa XRP, è un’app non-custodial che integra un DEX nativo (Best DEX), un aggregatore di staking per le migliori rendite passive e una sezione per accedere alle prevendite di crypto emergenti in via anticipata.

Il token nativo $BEST, disponibile in prevendita sul sito a un costo di 0,025895 dollari, garantisce commissioni di scambio ridotte, consente l’accesso anticipato a prevendite, airdrop e progetti esclusivi, cashback fino all’8% sulle cripto spese con la Best Card, interessi passivi maggiorati e staking con rendimento apy del 78%.

L’app di Best Wallet è già disponibile per Android e iOS, con un’interfaccia intuitiva che consente agli utenti di gestire, scambiare e investire in crypto in modo sicuro e trasparente. In un contesto in cui le soluzioni centralizzate sono sempre più sotto pressione, Best Wallet rappresenta una via d’accesso sicura e autonoma al web3, con la raccolti fondi che ha superato i 16,8 milioni di dollari. 

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