Il nuovo aggiornamento della blockchain Ethereum introduce miglioramenti strutturali che puntano a potenziare scalabilità, sicurezza e capacità delle layer2, mentre il mercato crypto affronta un improvviso sell-off e nuovi segnali macro arrivano dagli analisti.

Indice
Fusaka: un salto di capacità per Ethereum
L’ecosistema Ethereum si prepara a un passaggio tecnico rilevante con l’attivazione di Fusaka, il grande upgrade programmato per il 3 dicembre 2025. L’aggiornamento prosegue la roadmap multistadio che ha già portato agli upgrade Merge, Shanghai, Dencun e Pectra, con l’obiettivo di ottimizzare la rete per un utilizzo sempre più intensivo da parte delle istituzioni finanziarie. La scelta deriva dall’esigenza di aumentare capacità, ridurre i costi per gli utenti e garantire un’esperienza più fluida anche mentre la domanda di dati cresce in modo esponenziale.
Il cuore dell’upgrade è PeerDAS, un sistema di” data availability sampling” che suddivide i blob di dati dei rollup in frammenti distribuiti tra i nodi. Ogni nodo conserva soltanto una porzione ridotta, circa un ottavo del totale, abbattendo di oltre il 90% il carico su banda e storage. In questo modo diventa possibile aumentare il throughput senza compromettere la decentralizzazione e senza richiedere hardware più potente ai validatori.
Fusaka introduce anche i nuovi Blob Parameter Only forks, mini-aggiornamenti che consentono di aumentare gradualmente il numero di blob per blocco in base alla domanda dei rollup. Il primo BPO è previsto per il 9 dicembre 2025, il secondo per il 7 gennaio 2026. L’obiettivo dichiarato è superare, nel tempo, la soglia di 100.000 transazioni al secondo attraverso l’utilizzo delle soluzioni layer2.
La rete guadagnerà anche funzionalità che semplificano l’uso di hardware wallet e passkey, grazie al supporto nativo alle firme secp256r1.
ETH sotto pressione e liquidazioni in aumento
L’arrivo di dicembre, storicamente uni dei mesi più positivi per il settore crypto, ha inaugurato una fase più volatile per i mercati crypto. Ieri sera, Bitcoin ha registrato un rapido scivolone da 91.660 dollari a circa 85.640 dollari, mentre Ethereum è calato del 7,6% da 3.050 dollari a 2.808 dollari. Il calo è stato spinto dai risultati riguardanti il rendimento dei bond giapponesi a 2 anni, salito sopra l’1%, spingendo gli investitori asiatici a vendere asset più a rischio come azioni e crypto.

Nell’arco di 24 ore sono stati liquidati 647 milioni di dollari di posizioni, di cui oltre 572 milioni in posizioni long. Solo BTC ha contato 202 milioni di dollari in liquidazioni, seguito da ETH con 159 milioni di dollari.
Le nuove previsioni di Tom Lee su ETH
Secondo il noto analista finanziario Tom Lee, il 2026 potrebbe aprire una fase particolarmente favorevole sia per i mercati crypto sia per quelli azionari. Il suo scenario si basa sull’aspettativa di una politica monetaria statunitense più morbida dopo tre anni di condizioni restrittive, un cambio potenziale alla guida della Federal Reserve e un ciclo economico che, dopo aver registrato l’indice ISM manifatturiero sotto quota 50 per 36 mesi consecutivi, potrebbe essere vicino a un rimbalzo deciso.
Lee individua un possibile recupero a V per il settore crypto, con Bitcoin che potrebbe superare nuovamente i 100.000 dollari entro fine anno e Ethereum proiettato tra 7.000 e 9.000 dollari all’inizio del 2026. La combinazione di calo dell’offerta di BTC e ETH sugli exchange, aumento della domanda istituzionale e sviluppo di nuovi casi d’uso per i Real World Asset, renderebbe il contesto particolarmente interessante.
Nuove opportunità su Ethereum: MAXI
Mentre la rete Ethereum diventa sempre più performante grazie a Fusaka, il settore delle meme coin continua a rappresentare uno dei comparti più dinamici sulla sua blockchain. Tra i progetti emergenti negli ultimi 2 mesi, spicca Maxi Doge ($MAXI), la cui prevendita del token che ha già attirato migliaia di investitori e raccolto oltre 4 milioni di dollari.

Maxi Doge adotta l’immagine del popolare cane Shiba Inu, ma in versione muscolosa, e punta a un approccio più orientato al trading rispetto ai progetti precedenti. La roadmap prevede un sistema di trading a leva fino a 1.000x, grazie a partnership con piattaforme di futures, tornei di trading a premi e staking con rendimento annuo del 73%, destinato a diminuire con l’aumento dei partecipanti.
Gli utenti possono acquistare MAXI in prevendita dal sito ufficiale, utilizzando ETH, BNB, USDT, USDC o carta di credito, senza importo minimo o KYC richiesto. Con la narrativa meme coin ancora forte e una quotazione imminente su popolari exchange, molti osservatori ritengono opportuno valutare progetti emergenti in parallelo agli sviluppi tecnici di Ethereum, e la prevendita di Maxi Doge rappresenta una delle iniziative più discusse del momento.
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