BBVA consiglia ai clienti benestanti un’allocazione del 3%-7% in criptovalute

L’ingresso ufficiale della banca BBVA nel mondo delle criptovalute, con una raccomandazione chiara di allocare fino al 7% del portafoglio in Bitcoin ed Ethereum, rappresenta un segnale forte del cambiamento in atto nel panorama finanziario globale. 

BBVA consiglia Bitcoin ed Ethereum 

La banca spagnola BBVA ha compiuto un passo storico nel settore bancario tradizionale, raccomandando ufficialmente ai suoi clienti privati più benestanti di allocare tra il 3% e il 7% del loro portafoglio d’investimento nella principali criptovalute, come Bitcoin ed Ethereum.

L’annuncio è stato divulgato da Philippe Meyer, responsabile delle soluzioni digitali e blockchain di BBVA Svizzera, durante la conferenza DigiAssets tenutasi a Londra. Meyer ha spiegato che BBVA ha iniziato a consigliare i clienti su Bitcoin già da settembre 2022, ma questa è la prima volta che la banca suggerisce in modo formale una quota di allocazione diretta agli asset digitali.

Per i clienti con una maggiore propensione al rischio, BBVA è aperta a raccomandare un’esposizione fino al 7%, sottolineando come anche una percentuale più contenuta, come il 3%, possa migliorare la performance complessiva del portafoglio senza aumentare eccessivamente il rischio. 

Bitcoin regge alle tensioni geopolitiche grazie agli ETF 

Nel contesto di una crescente adozione istituzionale, i fondi negoziati in borsa (ETF) statunitensi legati a Bitcoin continuano a ricevere flussi positivi, nonostante le incertezze geopolitiche. Solo il 18 giugno, gli ETF su Bitcoin hanno registrato afflussi per 388,3 milioni di dollari, portando a otto il numero di giorni consecutivi di flussi netti positivi. In prima linea ci sono stati l’iShares Bitcoin Trust di BlackRock (IBIT) con 278,9 milioni e il Fidelity Wise Origin Bitcoin Fund (FBTC) con 104,3 milioni.

Questi dati dimostrano la resilienza di Bitcoin, che si è mantenuto stabile nella fascia tra i 104.000 e i 105.000 dollari, nonostante le iniziali turbolenze causate dalle rinnovate tensioni tra Israele e Iran. Dal 17 aprile 2025, gli ETF su Bitcoin hanno attirato oltre 11,2 miliardi di dollari in nuovi investimenti, con un incremento di prezzo da meno di 85.000 dollari a quasi 105.000.

Recentemente, il colosso bancario JPMorgan ha annunciato di accettare le quote di ETF spot su Bitcoin come garanzia per ricevere un prestito ed ha registrato un proprio marchio per gli asset digitali, denominato JPMD.

Bitcoin verso i $200.000 secondo Bernstein

Secondo l’ultima analisi pubblicata da Bernstein, Bitcoin potrebbe raggiungere i 200.000 dollari già nel 2025. L’azienda considera questa stima “ad alta probabilità e conservativa”, alla luce della rapida adozione istituzionale e del contesto macroeconomico favorevole per BTC. Il recente rally dei prezzi, che ha visto Bitcoin toccare i 112.000 dollari a maggio e il continuo afflusso di capitali negli ETF spot, sembra confermare il crescente interesse da parte degli investitori.

Sempre più aziende quotate in borsa decidono di includere Bitcoin nei propri bilanci come protezione dall’inflazione, prima tra queste Strategy con una riserva di 590.100 BTC. Tuttavia, alcuni esperti mettono in guardia dai rischi, se il prezzo di Bitcoin dovesse crollare rapidamente, le aziende troppo esposte potrebbero affrontare gravi difficoltà finanziarie.

Un nuovo modo per cavalcare Bitcoin con BTC Bull Token

Con l’adozione istituzionale di Bitcoin, progetti come BTC Bull Token ($BTCBULL) stanno guadagnando attenzione per la loro strategia unica. Si tratta di una meme coin sviluppata sulla blockchain Ethereum, progettata per premiare i detentori in concomitanza con il raggiungimento di importanti traguardi di prezzo per Bitcoin, a partire da 125.000 dollari, e poi ad ogni ulteriore incremento di 25.000 dollari. 

Quando la cripto principale supera uno di questi livelli, vengono distribuiti premi in airdrop di BTC agli utenti che conservano i token nel proprio wallet web3.Oltre a questo meccanismo innovativo di ricompensa, $BTCBULL adotta un modello deflazionistico che riduce l’offerta limitata di token ad ogni traguardo raggiunto, aumentando così il valore di quelli rimanenti. Il token offre anche la possibilità di partecipare allo staking, con un rendimento annuo che raggiunge il 56%.

Attualmente in prevendita a un prezzo di 0,00257 dollari, il progetto ha già raccolto 7,2 milioni di dollari, dimostrando l’interesse degli investitori che cercano una buona esposizione sia a Bitcoin che alla popolare categoria meme coin. Secondo diversi analisti, tra cui SamuBit, potrebbe subire un notevole apprezzamento con il lancio ufficiale previsto sul famoso DEX Uniswap.

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