Bitcoin perde terreno e scende a 101.500 dollari, mentre le altcoin, in particolare le privacy coin come Monero e Zcash, guidano un’improvvisa altseason con una capitalizzazione di 41,7 miliardi di dollari.

Indice
La Bitcoin dominance cala al 59%
Il mese di novembre segna una fase di turbolenza per Bitcoin (BTC), che dopo aver toccato i massimi di 126.000 dollari tre mesi fa, è sceso a inizio novembre sotto quota 100.000 dollari, con una perdita mensile del 16%, nonostante ora sia in ripresa con un aumento nelle ultime 24 ore del 4% a 106.000 dollari.
La sua quota di mercato si aggira intorno al 59,5%, il livello più basso degli ultimi sei mesi, segno di una rotazione di capitale verso le altcoin, che mostrano maggiore resilienza nel breve periodo. Il calo non è dovuto solo alla presa di profitto, ma anche a una combinazione di sviluppi positivi relativi alla fine dello shutdown negli USA.
Gli investitori stanno riducendo l’esposizione su BTC, spostandosi verso asset emergenti con prospettive di crescita più dinamiche.
Volatilità, dazi e rotazione verso le altcoin
L’attuale fase di debolezza di Bitcoin non è isolata, ma riflette una combinazione di fattori macroeconomici e di mercato. Innanzitutto, la criptovaluta ha perso slancio dopo una sequenza di ribassi successivi che hanno spinto molti trader a spostare capitali verso asset alternativi, in cerca di rendimenti più rapidi.
L’incertezza derivante dalle politiche tariffarie dell’amministrazione Trump ha inoltre scosso i mercati globali, con vendite generalizzate su azioni, materie prime e criptovalute. Anche la crescente pressione regolamentare negli Stati Uniti e nell’Unione Europea, unita ai ritardi nelle approvazioni di nuovi ETF, ha raffreddato l’interesse istituzionale, riducendo la liquidità nel comparto.
Nel frattempo, i progetti più innovativi nel campo della DeFi, dell’intelligenza artificiale e delle soluzioni Layer 2 stanno attirando nuovi flussi di capitale, erodendo ulteriormente la quota di mercato di Bitcoin.
Le privacy coin guidano la nuova altseason
Mentre Bitcoin fatica a riprendere slancio, il resto del mercato crypto sembra vivere un momento di forte espansione. La capitalizzazione complessiva delle privacy coin ha raggiunto 41,7 miliardi di dollari, con un balzo del 41,6% in sole 24 ore, un chiaro segnale dell’inizio di una nuova altseason.
Le protagoniste assolute sono Monero (XMR) e Zcash (ZEC), che grazie a tecnologie come ring signatures, zk-SNARKs e stealth addresses stanno attirando investitori in cerca di anonimato e protezione dei dati. Negli ultimi due giorni, entrambe hanno registrato rialzi superiori al 10%, confermando il ritorno d’interesse verso asset orientati alla privacy.
Paradossalmente, la recente stretta regolatoria europea, con l’aggiornamento del framework MiCA nell’ottobre 2025, ha alimentato la domanda invece di ridurla. I trader hanno interpretato le nuove restrizioni come una sfida alla libertà finanziaria, trasformando Monero e Zcash in simboli di resistenza al controllo centralizzato.
Nel complesso, secondo il Crypto Altcoin Season Index, le altcoin hanno superato le performance di Bitcoin del 15% negli ultimi 90 giorni, confermando la tendenza a una rotazione dei capitali. Anche Chainlink (LINK), protagonista nel settore degli oracle decentralizzati, ha messo a segno un rialzo del 32,25% nell’ultima settimana, mentre XRP è in rialzo del 12% nell’ultima giornata, a testimonianza di un mercato che torna a diversificare tra utilità, privacy e interoperabilità.
Bitcoin Hyper: la nuova frontiera per Bitcoin
Con il rinnovato interesse per le soluzioni che sfruttano al meglio la DeFi, Bitcoin Hyper ($HYPER) emerge come una delle innovazioni più promettenti del panorama cripto. Si tratta della rete Layer2 costruita su Bitcoin, progettata per risolvere i limiti storici della blockchain principale, lentezza, costi elevati e scarsa scalabilità, mantenendo però la stessa sicurezza della rete originale.
Sviluppato sulla Solana Virtual Machine (SVM), Bitcoin Hyper consente transazioni istantanee e a basso costo, aprendo la strada a un ecosistema DeFi e dApp nativo su Bitcoin, una prospettiva finora irrealizzabile.
Il token nativo $HYPER, attualmente in prevendita a 0,013245 dollari, alimenta tutte le funzioni della rete, dal pagamento delle commissioni allo staking con rendimento annuo del 44%, fino alla governance del protocollo.
Con oltre 26,4 milioni di dollari già raccolti, il progetto sta attirando l’attenzione degli investitori che cercano alternative solide per cavalcare la possibile altseason. Bitcoin Hyper non mira a sostituire Bitcoin, ma a potenziarne l’infrastruttura, rendendolo competitivo con le blockchain di nuova generazione, anche prevedendo il lancio del proprio DEX entro fine anno.
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