L’aumento della spesa pubblica, l’espansione del credito e le tensioni geopolitiche stanno creando un contesto favorevole alla crescita di Bitcoin, Ethereum e delle principali criptovalute, secondo molteplici analisti, come il miliardario Arthur Hayes.

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Crypto favorite dal nuovo ciclo macroeconomico

Secondo Arthur Hayes, co-fondatore dell’exchange BitMEX e noto analista del settore crypto, il nuovo ciclo espansivo generato dall’aumento della spesa militare globale e dalla crescita incontrollata del debito pubblico potrebbe innescare un rally storico per le criptovalute. Hayes prevede che Bitcoin possa raggiungere i 250.000 dollari ed Ethereum i 10.000 dollari entro la fine del 2025, in un contesto dove le banche centrali eviteranno aumenti delle tasse preferendo iniettare liquidità nei mercati tramite politiche monetarie espansive.

L’analisi evidenzia come l’attuale fase di espansione del credito, alimentata da politiche fiscali inflazionistiche, spinga al ribasso i rendimenti reali, incentivando gli investitori a rifugiarsi in asset alternativi e limitati nella fornitura. In questo scenario, Bitcoin si propone come un “valvola di sfogo” della liquidità in eccesso, senza impattare beni essenziali come alimenti o immobili.

ETH supera BTC nei volumi spot ed ETF

Nel frattempo, Ethereum ha recentemente superato Bitcoin per volumi spot settimanali ed ha registrato un rialzo del 50,4% nell’ultimo mese, toccando un prezzo di 3.860 dollari e segnando un cambio significativo nei trend di mercato. Secondo dati aggiornati al 23 luglio, ETH ha registrato oltre 25,7 miliardi di dollari in volumi contro i 24,4 miliardi di BTC. Si tratta del primo sorpasso in oltre un anno e suggerisce un crescente spostamento di capitali verso le altcoin a maggiore capitalizzazione.

Il rapporto ETH/BTC ha toccato 0,031, il livello più alto da gennaio, mentre la dominance di Bitcoin sul mercato è scesa dal 66% al 62%, segnando la flessione mensile più marcata del 2025. A rafforzare la tendenza ci sono anche gli afflussi negli ETF su ETH, che negli ultimi 3 giorni sono stati in grado di superare quelli su Bitcoin, nonostante il suo market cap sia nettamente inferiore. Dall’inizio settimana, gli ETF su Bitcoin hanno registrato deflussi per 285 milioni di dollari, mentre nello stesso periodo Ethereum ha raccolto 530 milioni di dollari.

Aumenta l’interesse istituzionale per Ethereum

Hayes sottolinea che Ethereum beneficia di una crescente integrazione con la finanza tradizionale, attratta dalla tokenizzazione dei Real World Asset e le stablecoin. Il supporto da parte di fondi pensione, asset manager e strumenti regolamentati come gli ETF ne rafforza la domanda strutturale. La programmabilità della rete, unita a meccanismi deflazionistici, consolida Ethereum come infrastruttura di riferimento per le applicazioni DeFi e Web3.

Anche se il mercato non ha ancora confermato l’inizio di una vera altseason, con l’indice dedicato sceso da 55 a 34 punti,  gli investitori monitorano da vicino l’accelerazione dell’open interest su Ethereum, salito del 55% in una settimana. Le previsioni vedono ETH a 4.000 dollari già nel terzo trimestre 2025, spinto da dinamiche istituzionali e sentiment favorevole al rischio.

Bitcoin resta il perno del sistema

Nonostante la lieve flessione sotto i 120.000 dollari, Bitcoin continua a essere l’asset di riferimento per le dinamiche macro. Il 99,57% degli indirizzi detiene Bitcoin in profitto, questo dato secondo Hayes rafforza la narrativa rialzista e dimostra una base di investitori fortemente consolidata.

Le previsioni a lungo termine restano ancorate al potenziale ruolo di Bitcoin come bene rifugio non correlato al sistema finanziario tradizionale, come spiegato anche da Larry Fink (CEO di BlackRock). Se le politiche economiche sotto l’attuale amministrazione Trump dovessero confermare un’impostazione di tipo “fascismo monetario”, come definita dallo stesso Hayes, Bitcoin potrebbe emergere come uno strumento chiave per preservare valore in un contesto di svalutazione fiat.

Bitcoin Hyper porta Bitcoin nel Web3

In un contesto macro molto favorevole per Bitcoin, Bitcoin Hyper si presenta come una soluzione Layer2 basata su Solana Virtual Machine (SVM), progettata per espandere l’uso di Bitcoin nel mondo web3.

Bitcoin Hyper consente di impiegare BTC per attività come staking, scambio con NFT e meme coin, interazione con protocolli DeFi e dApp, superando i limiti di velocità e costo della blockchain originale. Le transazioni avvengono in modo rapido e sicuro grazie all’uso di zero-knowledge proofs, mantenendo la sicurezza della rete Bitcoin ma con performance elevate.

Il token nativo $HYPER, con fornitura massima di 210 milioni, si trova attualmente in fase di prevendita sul sito ufficiale ed è acquistabile al prezzo scontato di 0,012375 dollari per altre 8 ore.

Finora il token ha raccolto oltre 4,5 milioni di dollari ed oltre a coprire le fee della rete, $HYPER serve per lo staking (interesse apy del 210%), la governance, l’accesso a strumenti esclusivi come DAO e launchpad, e come mezzo di interazione nell’ecosistema Hyper. Secondo diversi crypto esperti il token potrebbe beneficiare di un forte apprezzamento una volta quotato sui principali exchange.

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