L’iniziativa di Cantor Fitzgerald di lanciare un fondo combinato su Bitcoin, considerato l’oro digitale, e l’oro fisico segna un ulteriore passo nella convergenza tra finanza tradizionale e digitale.

Indice
Un nuovo fondo ibrido per affrontare la volatilità
Cantor Fitzgerald Asset Management ha lanciato l’8 settembre il Cantor Fitzgerald Gold Protected Bitcoin Fund L.P., un fondo quinquennale che combina la crescita esplosiva di Bitcoin con la stabilità dell’oro. La struttura del prodotto è stata pensata per offrire agli investitori un’esposizione del 45% all’apprezzamento di Bitcoin, garantendo al tempo stesso una protezione del capitale grazie alle performance dell’oro in caso di ribassi del mercato cripto.
Il presidente e CEO Brandon G. Lutnick ha spiegato che l’iniziativa riflette il cambiamento di percezione di Bitcoin, passato da “rischio speculativo” a “opportunità strategica”. Lutnick ha sottolineato che il fondo consente un accesso più sicuro a questa asset class emergente, mitigando i rischi connessi alla volatilità tipica del settore.
Oro a nuovi record: sopra i 3.600 dollari l’oncia
Parallelamente, l’oro ha appena raggiunto nuovi massimi storici, superando per la prima volta la soglia dei 3.600 dollari l’oncia e arrivando a 3.655 dollari. A trainare il metallo prezioso sono stati i dati deboli sul mercato del lavoro statunitense e le aspettative sempre più forti di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve già a settembre.
Secondo il CME FedWatch Tool, c’è un’88% di probabilità che la Fed riduca i tassi di 25 punti base, con un 12% che valuta un taglio più aggressivo da 50 punti. Tassi più bassi riducono il costo-opportunità di detenere oro, aumentando così l’attrattiva del metallo prezioso e gli asset a rischio, come azioni e criptovalute.

Da inizio anno, l’oro ha guadagnato il 40%, sostenuto dalla debolezza del dollaro, dagli acquisti costanti delle banche centrali (con la Cina in testa, che ha esteso la sua striscia di acquisti per il decimo mese consecutivo) e dal clima di incertezza globale. Alcuni analisti ritengono che il metallo giallo possa estendere il rialzo verso la fascia 3.700–3.730 dollari nel breve periodo.
Bitcoin in crescita con flussi record negli ETF
Mentre l’oro segna nuovi primati, anche Bitcoin registra un forte slancio ritornando a quota 114.000 dollari, dopo aver toccato un massimo di 124.500 dollari il 14 agosto. Gli ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti hanno registrato flussi netti per 368 milioni di dollari nello stesso giorno in cui l’oro ha toccato i nuovi record, segno che l’interesse istituzionale verso le criptovalute è in rapida crescita.

La combinazione di oro ai massimi storici e Bitcoin in forte ascesa evidenzia come entrambi gli asset siano ormai considerati asset rifugio in periodi di incertezza macroeconomica.
BlackRock: oro e Bitcoin come “hard assets”
Il tema è stato rafforzato anche da Rick Rieder, Chief Investment Officer di Global Fixed Income presso BlackRock, che in un’intervista alla CNBC ha suggerito agli investitori di considerare sia oro che Bitcoin come parte del proprio portafoglio d’investimento.
Rieder ha spiegato che l’oro oggi rappresenta una migliore copertura valutaria, mentre Bitcoin, pur restando più volatile e correlato al Nasdaq, è da considerarsi come un ottimo investimento per il lungo termine.
Nella sua strategia, BlackRock mantiene un’esposizione relativamente contenuta a questi asset, con il 3–5% del portafoglio in oro e una quota ancora inferiore in cripto, ma sottolinea l’importanza crescente di entrambe le asset class nel panorama globale.
Secondo Rieder, l’attuale scenario di mercato è “uno dei migliori mai visti” per gli investitori, grazie alla sfiducia sulle valute FIAT e maggiori opportunità in azioni, obbligazioni, oro e criptovalute.
Hyper: la Layer2 per Bitcoin
In un contesto in cui istituzioni e grandi gestori esplorano soluzioni ibride che uniscono asset tradizionali e digitali, progetti come Bitcoin Hyper rappresentano la naturale evoluzione della finanza decentralizzata. Hyper è infatti una rete Layer2 per Bitcoin, capace di garantire transazioni più veloci, economiche e scalabili senza rinunciare alla sicurezza della blockchain principale.
Sviluppato sulla Solana Virtual Machine (SVM), Hyper amplia l’uso di BTC ben oltre la semplice riserva di valore, abilitando l’utilizzo per staking, DeFi e dApp.
Il token nativo di questa layer2, $HYPER, si trova attualmente in prevendita a 0,012885 dollari con oltre 14,8 milioni di dollari raccolti. $HYPER verrà utilizzato per le commissioni di transazione, voto di governance e ricompense da staking con interesse annuo al 75%.
L’obiettivo è permettere agli utenti di inviare e ricevere Bitcoin quasi in tempo reale e di sfruttarli in applicazioni DeFi, aprendo nuove possibilità per l’economia basata su BTC. La roadmap prevede il lancio di un DEX dedicato entro fine anno, rafforzando la centralità di Hyper come infrastruttura chiave per il futuro di Bitcoin.
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