Passano gli anni, e il numero degli investitori nel mercato valutario internazionale continua a crescere. Ma per quali motivi? E che cosa è esattamente il mercato valutario? Cerchiamo di scoprire queste e altre nozioni sul Forex, chiamato anche mercato dei cambi, svelando alcune caratteristiche con le quali vi consigliamo di prendere la giusta dimestichezza prima di approcciare con un modello di investimento!

Mercato valutario e cambio: cos’è e come funziona

Pur essendo “preda” di attenzioni crescenti da parte di nuovi e vecchi investitori, non tutti sanno esattamente cosa è, come è composto e come funziona il mercato valutario. Cerchiamo allora di correre ai ripari, contribuendo a dettagliare alcune informazioni che dovreste tenere bene a mente.

Cos’è il mercato valutario

Mercato Valutario
Mercato Valutario

Cominciando rispondendo a un quesito fondamentale: che cosa è il mercato valutario? In sintesi, il mercato valutario (o foreign exchange market, da cui poi ha luogo l’abbreviazione di Forex) è il principale mercato finanziario del mondo, in termini di valore delle transazioni, e include gli scambi che avvengono tra una valuta e un’altra. Esso è chiamato anche mercato dei cambi.

Per avere una dimensione attendibile di quel che avviene all’interno di questo mercato, si tenga conto che ogni giorno vengono scambiate valute per un controvalore di quasi 2.000 miliardi di dollari, e che solamente una piccola parte di questa gigantesca torta è in realtà assorbita dai piccoli trader come voi (o noi!). La maggior parte delle transazioni vengono invece effettuate da banche centrali, banche commerciali, multinazionali, governi e altro ancora.

Insomma, un luogo ampio, riccamente popolato, in cui si scambiano tanti soldi con un obiettivo principale: cercare di prevedere l’andamento delle coppie valutarie e, attraverso esso, perseguire i propri obiettivi di copertura o di speculazione (ne parleremo dopo).

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Il mercato valutario: storia

Ma da dove ha avuto origine il mercato valutario? Anche se gli scambi di valute sono sempre esistiti, convenzionalmente si suole indicare nel 1971 l’anno della nascita del mercato Forex: è infatti in questo anno che compaiono i tassi di cambio fluttuanti, invertendo la tendenza che fino all’epoca aveva contraddistinto i rapporti di cambio tra le valute.

Prima del 1971, infatti, l’accordo internazionale di Bretton Woods impediva ogni forma di speculazione (o quasi) sui mercati valutari. Era un regime, quello di Bretton Woods, nato sul finire della seconda Guerra Mondiale al fine di stabilizzare le valute internazionali e prevenire, in un contesto particolarmente difficile, la fuga dei capitali tra le diverse nazioni. Le intese di Bretton Woods fissarono per questo motivo un tasso di cambio tra tutte le valute e il dollaro, e poi un tasso di cambio tra il dollaro e l’oro, pari a 35 dollari l’oncia.

Ancora prima degli accordi del 1944 di Bretton Woods, era invece in vigore un regime di gold standard. Nato nel 1876, questo regime prevedeva l’uso dell’oro come base di ciascuna valuta, in maniera tale di impedire ai governi di svalutare arbitrariamente il denaro e, dunque, innescare un’ondata di inflazione. Nel corso dei decenni però questo sistema prestò il fianco a numerosi inconvenienti, come il fatto che al crescere dell’economia, la stessa avrebbe determinato un impoverimento delle risorse auree. Anche per questi motivi dopo la guerra fu adottato il Bretton Woods Agreement, con il quale le nazioni partecipanti si impegnavano a mantenere il valore delle proprie valute all’interno di un margine di cambio piuttosto ristretto (10%) con il dollaro.

Naturalmente, il mercato valutario degli anni ’70 dello scorso secolo era notevolmente diverso da quello attuale. E le ragioni sono presto spiegabili con l’avvento delle tecnologie digitali, favorite fin dagli anni ’80 con lo sbarco dei computer, che agevolarono la realizzazione di sale operative internazionali in cui centinaia di milioni di dollari potevano essere scambiati in pochi minuti. Nacque quindi il trading online.

Come funziona il mercato dei cambi?

mercato dei cambi
Come funziona il mercato dei cambi?

Il mercato valutario è nato con l’obiettivo di qualsiasi mercato: avvicinare la domanda e l’offerta, favorendo in tal modo gli scambi tra le valute, spot o in derivati.

In tal senso, il funzionamento è abbastanza semplice: una banca che vuole ad esempio effettuare l’acquisto di dollari, può immettere il suo ordine di comprare dollari contro euro sul mercato valutario, procedendo a chiudere l’operazione con una controparte che ha esigenze diverse, e che non avrà certamente difficoltà a individuare – considerando l’ampiezza straordinaria del Forex.

Naturalmente, quella di cui sopra è una mera semplificazione di quello che avviene all’interno del mercato finanziario valutario, dove si sovrappongono diverse categorie di interessi, diversi operatori, diverse strategie.

Quel che non cambia è tuttavia il funzionamento di base: nel Forex si vende una valuta in cambio di un’altra, nella speranza che tale modello di scambio possa agevolare le proprie finalità strategiche. Le quali, molto spesso, sono di natura speculativa: ma in che modo?

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Speculazione nel mercato valutario

mercati valutari
Forex – Foreign exchange market – mercati valutari

Diverse sono le motivazioni che possono indurre un soggetto a ricorrere al mercato valutario. Si pensi, per esempio, a una famiglia che deve recarsi negli Stati Uniti in vacanza e desidera disporre di qualche migliaio di dollari in valuta locale, oppure alle esigenze di un’impresa che vuole coprirsi dal rischio di cambio attraverso un’operazione di hedging.

E poi, intuibilmente, ci sono le sempre più frequenti operazioni di speculazione nel mercato valutario, effettuate dai grandi operatori o dai piccoli speculatori retail, i trader.

In tale ambito – come più volte dovreste aver letto sul nostro sito – le strategie sono davvero numerose, così come le finalità che si perseguono all’interno della propria pianificazione. Molti trader speculano nel mercato valutario attraverso la sottoscrizione di investimenti finanziari derivati come i futures, gli swap, i contratti per differenza.

Le strategie di trading sul mercato valutario possono altresì essere le più varie. Anche in questo caso rammentiamo brevemente la possibilità di agire in scalping (andando a utilizzare ordini istantanei con volumi molto elevati, e orizzonti temporali di pochi istanti), violazioni di prezzo, price action, trading news, trend trading, e così via.

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Il mercato valutario fa anche al caso vostro?

Fin qui, alcune delle caratteristiche principali del mercato valutario. Ma l’investimento sul Forex fa anche al caso vostro o è meglio starne alla larga?

Fornire una risposta puntuale a un simile quesito è, ovviamente, piuttosto difficile. Tuttavia, possiamo certamente rammentare come il mercato valutario sia ricco di reali opportunità e che – anche a fronte dei contestuali rischi – sono pertanto rimesse alla libera scelta del trader le possibilità di piazzare sul Forex le migliori operazioni, in linea con il proprio profilo finanziario.

Se volete saperne di più, vi consigliamo di consultare i nostri approfondimenti su MeteoFinanza, dedicati al Forex trading e ai vantaggi del Forex. Buona lettura!

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