ETF con staking su Ethereum e Solana in arrivo negli USA: via libera dalla SEC

Un nuovo passo verso l’integrazione tra finanza tradizionale e criptovalute sta per concretizzarsi con il lancio dei primi ETF su Ethereum e Solana con servizio di staking, destinati a rivoluzionare l’accesso agli asset digitali regolamentati.

ETF su ETH e SOL da REX e Osprey

REX Financial e Osprey Funds, due gestori di fondi statunitensi, sono pronti a lanciare i primi ETF su Ethereum e Solana che integrano direttamente le ricompense da staking. Dopo mesi di attesa, la Securities and Exchange Commission (SEC) ha dichiarato di non avere ulteriori osservazioni sulle proposte dei due fondi, aprendo la strada a un’approvazione definitiva e al debutto sul mercato. I nuovi strumenti saranno quotati sul Cboe BZX Exchange con i ticker ESK (Ethereum staking ETF) e SSK (Solana staking ETF).

A differenza degli ETF tradizionali, questi fondi adotteranno una struttura C-corporation, pensata per detenere gli asset digitali e distribuirne i rendimenti da staking direttamente agli investitori. Un dettaglio che potrebbe attirare una gamma più ampia di partecipanti, dagli istituzionali in cerca di interessi passivi ai trader retail in cerca di strumenti più regolamentati e redditizi.

La competizione tra Ethereum e Solare aumenta

Ethereum resta la piattaforma dominante per applicazioni decentralizzate e finanza on-chain, ma Solana sta guadagnando terreno. I fondi ETF potrebbero accelerare questa competizione, alimentando la crescita e la visibilità di entrambi i progetti. In particolare, Solana potrebbe trarre beneficio da una maggiore esposizione, considerata la sua più recente ascesa in termini di utilizzo e innovazione.

Nel mese di giugno, Solana ha superato Ethereum in termini di volumi mensili sulle piattaforme di scambio decentralizzate (DEX), toccando quota 64,1 miliardi di dollari contro i 61,4 miliardi della rete rivale, secondo i dati di DefiLlama. I protocolli Raydium, Pump.fun e Orca sono stati i principali contributori alla crescita, con volumi consistenti e un forte coinvolgimento della community.

Pressioni e concorrenza emergente

La crescita di Solana è minacciata anche dalla concorrenza di nuove reti. Hyperliquid, una layer 1 ottimizzata per il perpetual trading, ha registrato volumi superiori dell’84% rispetto alla somma dei suoi cinque principali concorrenti, collocandosi all’11° posto come cripto più capitalizzata del mercato. Questo successo ha alimentato speculazioni su una migrazione di progetti chiave, come Pump.fun, verso nuove blockchain indipendenti.

Ethereum rilancia con l’upgrade Pectra

Riguardo Ethereum, l’aggiornamento Pectra è stato lanciato il 7 maggio, introducendo 11 proposte di miglioramento per aumentare l’efficienza della rete. Tra le novità: maggiore spazio nei blocchi, esperienza d’uso semplificata per i wallet e innalzamento dei limiti di staking. Le commissioni medie di transazione sono diminuite, anche se le velocità restano simili a prima.

L’enorme comunità di sviluppatori continua a rappresentare il punto di forza di Ethereum. Anche se Solana ha attratto più sviluppatori nel 2024, Ethereum mantiene il primato per capitali bloccati nella DeFi e applicazioni attive, offrendo maggiore stabilità e resilienza nel lungo termine.

Solana ed Ethereum a confronto

Nel medio-lungo periodo, la rivalità tra Ethereum e Solana sarà determinata da fattori come l’evoluzione delle applicazioni legate all’intelligenza artificiale, l’adozione di infrastrutture fisiche decentralizzate (DePIN) e la tokenizzazione degli asset reali (RWA). Ethereum parte da una posizione più solida, ma Solana potrebbe offrire ritorni superiori in presenza di un contesto macro favorevole e con una roadmap aggressiva.

Per gli investitori, una strategia bilanciata tra i due asset resta la più prudente, ma Solana potrebbe rappresentare la scommessa più audace per chi cerca performance elevate nei prossimi cinque anni.

Una soluzione concreta per cavalcare la crescita di Solana

Con l’ecosistema Solana sempre più in evidenza, Snorter si propone come uno strumento essenziale per chi desidera operare con tempestività e sicurezza. Si tratta di un bot di trading integrato in Telegram che permette di scambiare meme coin in modo veloce, automatizzato e sicuro, con protezione contro attacchi MEV, front-running e smart contract malevoli.

Compatibile con i web3 wallet più popolari, Snorter consente acquisti tramite crypto o carta di credito, rendendo l’esperienza accessibile anche agli utenti meno esperti.

Il token associato $SNORT permette di utilizzare i diversi servizi del bot di trading e si trova attualmente in fase di prevendita, dove ha già superato la soglia dei 1,25 milioni di dollari in poco più di un mese. $SNORT è acquistabile dal suo sito web ufficiale, al prezzo di 0,0967 dollari, con un incremento previsto nelle prossime fasi. Oltre a fornire l’accesso ai servizi del bot di trading, il token $SNORT offre un rendimento da staking del 287% apy, destinato a ridursi con l’aumento dei partecipanti.

Secondo diversi analisti, $SNORT potrebbe beneficiare di un importante apprezzamento una volta quotato su polari cripto exchange, come Uniswap.

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