HongKong e VISA scelgono Chainlink per effettuare transazioni in CBDC e stablecoin

Il progetto pilota di Hong Kong con l’e-HKD e una stablecoin australiana mostra come le valute digitali delle banche centrali possano convivere con stablecoin private in un contesto regolamentato, abilitando scenari concreti di pagamento transfrontaliero.

La HKMA avvia test transfrontalieri con Chainlink

Il percorso di Hong Kong verso l’adozione della propria valuta digitale, l’e-HKD, compie un passo significativo grazie al lancio di un progetto pilota per le transazioni transfrontaliere che coinvolge anche una stablecoin ancorata al dollaro australiano. La Hong Kong Monetary Authority (HKMA), in collaborazione con Chainlink e il suo Cross-Chain Interoperability Protocol (CCIP), sta testando la possibilità di effettuare regolamenti sicuri tra la CBDC di Hong Kong e la stablecoin A$DC emessa da ANZ, supportata da colossi finanziari globali come Visa, Fidelity International e ChinaAMC.

Il cuore del progetto è rappresentato dalla capacità del protocollo CCIP di collegare blockchain permissioned e pubbliche, come la DASchain privata e la testnet Ethereum Sepolia. Questa interoperabilità consente transazioni fluide tra diversi ambienti blockchain, affrontando uno dei problemi centrali della finanza decentralizzata, ovvero la frammentazione tecnologica. Chainlink permette così l’esecuzione di trasferimenti atomici, ossia simultanei e irrevocabili, eliminando il rischio di mancata consegna da una delle due parti coinvolte nella transazione.

Visa testa l’acquisto di asset tokenizzati

Nel progetto pilota, Visa ha simulato uno scenario in cui un investitore australiano acquista un asset tokenizzato in Hong Kong utilizzando la stablecoin A$DC. L’asset viene infine regolato in e-HKD, dimostrando come il sistema possa integrare pagamenti tra due valute digitali diverse con l’uso combinato di smart contract e protocolli di interoperabilità. Due standard di token sono stati impiegati, ERC-20 per la CBDC e-HKD ed ERC-3643 per i depositi tokenizzati, con quest’ultimo che include funzionalità legate alla verifica dell’identità, fondamentali per la conformità normativa nei trasferimenti transfrontalieri.

Il protocollo CCIP non si limita al solo trasferimento di valore, ma fornisce anche l’infrastruttura di messaggistica necessaria per sincronizzare dati e asset tra blockchain diverse, senza dover ricorrere a soluzioni tradizionali di bridging. Questo approccio risolve un altro punto critico per le istituzioni finanziarie, ovvero muovere asset tra reti pubbliche e private mantenendo sicurezza e integrità operativa. 

CBDC, stablecoin e GENIUS Act

Il test rientra nella seconda fase del programma pilota dell’e-HKD, iniziata a settembre 2024 e che coinvolge 11 gruppi aziendali impegnati in casi d’uso diversificati. I risultati definitivi sono attesi per la fine del 2025, ma già emergono implicazioni significative per il futuro dei mercati finanziari. Secondo Visa e altri analisti del settore, gli asset reali tokenizzati potrebbero costituire un mercato da 10 trilioni di dollari entro il 2030, mentre le stablecoin potrebbero raggiungere un volume di 3,7 trilioni nello stesso periodo. 

Negli Stati Uniti, nel frattempo, si registra un’importante svolta legislativa sul fronte delle cripto stablecoin. Il Senato ha votato con un’ampia maggioranza (68 a 30) per far avanzare il GENIUS Act (Guiding and Establishing National Innovation for US Stablecoins), aprendo così la strada a un possibile voto completo e al successivo passaggio alla Camera dei Rappresentanti. Il leader della maggioranza al Senato, John Thune, ha presentato il provvedimento come un passo cruciale per rendere gli Stati Uniti la “capitale mondiale delle criptovalute”, facendo eco alle posizioni favorevoli del presidente Donald Trump in materia di innovazione digitale.

Best Wallet: l’alleato per gestire stablecoin e crypto asset

Strumenti come Best Wallet diventano fondamentali per navigare con sicurezza e flessibilità nella nuova finanza digitale. Il progetto si distingue per la sua sicurezza avanzata, il supporto a oltre 60 blockchain, il DEX integrato e la gestione intelligente di più wallet, permettendo agli utenti di conservare, scambiare e investire in criptovalute con un’interfaccia intuitiva e performante. 

Tra le funzionalità più apprezzate vi è l’accesso anticipato alle prevendite tramite la sezione “Upcoming Tokens“, oltre a un aggregatore di staking che consente di ottimizzare i rendimenti passivi sulle criptovalute detenute.

Il token nativo $BEST rafforza l’intero ecosistema offrendo vantaggi esclusivi, come commissioni ridotte, staking con rendimento annuo fino al 105%, accesso prioritario ai nuovi progetti e diritti di governance. Attualmente in prevendita a 0,025175 dollari, il token ha già raccolto oltre 13,2 milioni di dollari, attirando l’interesse di investitori esperti e analisti crypto come Matteo Afrasinei.

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