Il colosso francese SocGen lancia la sua cripto stablecoin su Ethereum e Solana

Société Générale continua a rafforzare la propria presenza nel settore crypto con il lancio di una nuova stablecoin ancorata al dollaro. Il progetto, conforme al regolamento MiCA, sottolinea il crescente coinvolgimento delle istituzioni tradizionali nel mondo delle criptovalute.

Una stablecoin in dollari per espandere l’offerta

SG-Forge, la divisione crypto del colosso bancario francese Société Générale, ha annunciato l’introduzione di una nuova stablecoin chiamata USD CoinVertible (USDCV). La particolarità di questo asset digitale è il suo ancoraggio al dollaro statunitense e la sua emissione su due delle blockchain più utilizzate: Ethereum e Solana. Questo duplice supporto garantisce flessibilità e interoperabilità, due elementi sempre più cruciali per l’adozione istituzionale delle stablecoin.

Il progetto segue il lancio precedente dell’EUR CoinVertible (EURCV), una stablecoin ancorata all’euro e già operativa sulla rete Stellar. Entrambi gli asset sono conformi al regolamento MiCA, il quadro normativo europeo che sta ridefinendo le regole per il mercato crypto nel continente. Questa conformità rappresenta un elemento distintivo che potrebbe facilitare l’integrazione delle stablecoin nei mercati finanziari regolamentati.

Custodia e infrastruttura regolamentata

A garanzia della stabilità e della sicurezza dell’USDCV, Société Générale si affiderà a Bank of New York Mellon come custode delle riserve sottostanti. Questo aspetto è particolarmente rilevante per gli investitori istituzionali, che richiedono elevati standard di compliance e trasparenza. Il lancio effettivo della stablecoin è previsto per il prossimo mese, con l’apertura degli scambi tramite diversi broker crypto e fornitori di servizi di pagamento.

Jean-Marc Stenger, CEO di SG-Forge, ha dichiarato che il lancio dell’USDCV rappresenta un’evoluzione naturale dopo l’introduzione dell’EURCV, sottolineando come il mercato delle stablecoin sia dominato da quelle ancorate al dollaro. L’obiettivo dichiarato è fornire una stablecoin “institutional-grade”, adatta a clienti corporate, retail e finanziari che cercano strumenti sicuri e liquidi per operazioni su blockchain.

Cresce l’interesse delle banche per le stablecoin

L’annuncio di Société Générale si inserisce in un trend più ampio che vede numerose istituzioni finanziarie internazionali impegnate nello sviluppo di stablecoin. La banca inglese Standard Chartered, ad esempio, ha collaborato con Animoca Brands e HKT per lanciare una stablecoin ancorata al dollaro di Hong Kong, mentre il colosso tedesco Deutsche Bank sta valutando l’emissione di una propria stablecoin o la partecipazione a iniziative di settore per tokenizzare i depositi bancari.

Secondo Standard Chartered, l’adozione globale delle stablecoin potrebbe raggiungere i 2 trilioni di dollari entro il 2028, rispetto agli attuali 250 miliardi di dollari, grazie al crescente utilizzo in pagamenti transfrontalieri, trading on-chain, gestione della liquidità e regolamenti istantanei.

Normative in evoluzione negli Stati Uniti

Mentre l’Europa si muove con il MiCA, anche negli Stati Uniti il quadro normativo si sta delineando con maggiore chiarezza. Il Senato ha programmato un voto per approvare il GENIUS Act (Guiding and Establishing National Innovation in U.S. Stablecoins Act), una legge che, se approvata, imporrà l’obbligo di riserve in dollari per tutte le stablecoin e audit annuali per gli emittenti con capitalizzazioni superiori ai 50 miliardi di dollari.

La proposta di legge include anche requisiti per emittenti stranieri, tra cui la capacità di eseguire ordini legali di congelamento di fondi legati ad attività criminali. Il contesto normativo in via di definizione rappresenta un’opportunità strategica per progetti conformi come quelli di SG-Forge, che potrebbero ottenere un vantaggio competitivo nella regolamentazione internazionale delle stablecoin.

Opportunità per sfruttare al meglio i wallet web3

L’espansione dell’utilizzo delle stablecoin regolamentate spinge anche la domanda di wallet capaci di gestire in sicurezza asset digitali e transazioni su blockchain. In questo contesto si distingue Best Wallet, un’app che consente la gestione autonoma delle criptovalute, senza la necessità di KYC e con pieno controllo sui fondi.

Best Wallet integra servizi innovativi come Onramper, per l’acquisto diretto di criptovalute su oltre 60 blockchain, e un DEX interno per scambiare cripto in modo conveniente. Una delle funzionalità più apprezzate è la sezione “Upcoming Tokens”, che permette agli utenti di investire nelle prevendite dei progetti emergenti direttamente dall’app. Inoltre, il wallet offre un aggregatore di staking che consente di guadagnare rendite passive ottimizzando l’allocazione dei fondi.

Il token nativo $BEST garantisce vantaggi concreti: accesso anticipato alle prevendite, riduzione delle commissioni, rendimento potenziato nello staking e cashback fino all’8% sulle spese effettuate con la carta per spendere crypto.

Attualmente, la prevendita di $BEST è in corso a un prezzo di 0,025155 dollari per token, con oltre 13,2 milioni di dollari già raccolti, segnale evidente dell’interesse da parte della community cripto.

Per chi cerca una soluzione affidabile per custodire e valorizzare le proprie criptovalute in un contesto sempre più regolamentato, Best Wallet rappresenta un’ottima proposta da prendere in considerazione.

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