Il cambio di previsione di Standard Chartered su Bitcoin è un riflesso sul cambiamento strutturale in atto nel mondo finanziario, cosa sta succedendo negli ultimi mesi?

Indice
Un obiettivo ambizioso ma sempre più concreto
Standard Chartered ha rilanciato una delle previsioni più audaci nel panorama finanziario, con Bitcoin a 500.000 dollari entro il 2029. Una cifra che fino a poco tempo fa sembrava irrealistica, ma che oggi inizia a guadagnare credibilità grazie ai cambiamenti strutturali in atto nei mercati globali e il nuovo prezzo record di 112.000 dollari raggiunto da Bitcoin nella giornata di ieri.
Secondo Geoffrey Kendrick, responsabile globale della ricerca sugli asset digitali della banca, stiamo assistendo a un’evoluzione nel modo in cui le istituzioni percepiscono Bitcoin, non più un semplice asset speculativo, ma una riserva di valore sempre più integrata nei wallet tradizionali. “Stiamo passando da un’esclusione totale a una lenta, ma costante, integrazione,” ha dichiarato Kendrick.
I governi stanno comprando Bitcoin
Una delle tendenze più rilevanti evidenziate da Standard Chartered riguarda l’esposizione crescente dei governi a Bitcoin, anche se in alcuni casi non si tratta di acquisti diretti. Le istituzioni statali e i fondi sovrani non stanno accumulando BTC nei wallet, bensì investendo in azioni di aziende che già possiedono enormi quantità di Bitcoin, come Strategy.
L’azienda guidata da Michael Saylor detiene attualmente 576.230 BTC e viene ormai considerata un proxy perfetto per ottenere esposizione al Bitcoin senza doverne gestire la custodia diretta. Secondo Standard Chartered, paesi come Francia e Arabia Saudita hanno recentemente acquistato quote di Strategy, seguendo l’esempio di fondi sovrani di Norvegia, Svizzera e Corea del Sud.
Anche negli Stati Uniti, i fondi pensione di New York e California hanno adottato un approccio simile, indirettamente esponendosi a circa 1.000 BTC tramite azioni di società quotate.
Titoli azionari per aggirare i divieti
Questa strategia consente ai governi di evitare la complessità normativa legata al possesso diretto di criptovalute. Inoltre, aggira il potenziale impatto mediatico e le questioni di custodia, offrendo un modo “discreto” di avvicinarsi a un mercato ancora controverso.
Non tutti però stanno seguendo questa rotta. Il fondo pensione del Wisconsin, ad esempio, ha recentemente venduto la sua posizione nell’ETF di BlackRock (iShares Bitcoin Trust), rinunciando a un’esposizione pari a 3.400 BTC. Al contrario, Abu Dhabi sta aumentando la sua presenza, con il fondo Mubadala che ha rafforzato la propria esposizione.
JPMorgan apre le porte a Bitcoin
Anche il colosso della finanza JPMorgan, sotto la guida dell’amministratore delegato Jamie Dimon, ha fatto un passo significativo verso le criptovalute. Nonostante il CEO abbia definito Bitcoin un asset “senza valore” in passato, Dimon ha recentemente confermato che i clienti della banca possono ora acquistare BTC, pur precisando che JPMorgan non offrirà servizi di custodia.
La banca ha inoltre ampliato la propria attività blockchain attraverso la società Kinexys, che ha recentemente gestito transazioni pubbliche con asset tokenizzati in collaborazione con i progetti blockchain Chainlink e Ondo Finance.
BTC Bull Token fa il botto con $6 milioni in prevendita
Con Bitcoin che sembra pronto a un nuovo slancio, BTC Bull Token ($BTCBULL) emerge come uno dei progetti più interessanti della scena crypto. Creato per cavalcare il trend di BTC in forte crescita, il token offre ricompense dirette ai possessori ogni volta che il prezzo di Bitcoin supera nuovi traguardi.
A partire dal livello dei 150.000 dollari, gli utenti che detengono $BTCBULL in wallet compatibili, ad esempio Best Wallet, riceveranno airdrop in Bitcoin. Questo meccanismo premia la fedeltà, allineandosi perfettamente con la visione di BTC destinato a raggiungere vette mai viste.
$BTCBULL integra anche un sistema deflazionistico intelligente. Ogni volta che Bitcoin raggiunge un prezzo chiave, come i 125.000 dollari, una porzione dell’offerta del token viene automaticamente bruciata, riducendo la disponibilità complessiva e potenzialmente accrescendo il valore dei token ancora in circolazione.
Dunque, il progetto risulta un mix ben calibrato tra incentivi di breve termine e strategia per il lungo periodo. $BTCBULL è disponibile a un costo di 0,002525 dollari e offre già da ora un rendimento annuo del 69%, con la prevendita che ha superato i 6,2 milioni di dollari in questo momento, attirando investitori e analisti crypto come SamuBit.
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