Il 2025 si sta rivelando un anno cruciale per l’evoluzione delle stablecoin con colossi bancari come Deutsche Bank che stanno valutando l’emissione di depositi tokenizzati e l’utilizzo di stablecoin.

Indice
Deutsche Bank valuta l’emissione di una stablecoin
Deutsche Bank sta valutando la possibilità di emettere una propria stablecoin o introdurre una soluzione di depositi tokenizzati. Sabih Behzad, responsabile della trasformazione digitale degli asset e delle valute presso l’istituto tedesco, ha delineato le diverse strade percorribili dalle banche per entrare nel mercato delle stablecoin, dalla gestione delle riserve fino all’emissione diretta di monete digitali, anche attraverso consorzi industriali. Nonostante non ci siano ancora annunci ufficiali, Deutsche Bank ha già preso parte a test sperimentali con UBS nel 2023 riguardanti token bancari singoli e continua a valutare se lanciare una stablecoin in autonomia o collaborare con iniziative già esistenti.
La banca ha già mostrato interesse verso gli ecosistemi tokenizzati, collaborando con istituzioni come DBS, JPMorgan e Standard Chartered nel progetto Partior per i pagamenti transfrontalieri, oltre a partecipare a iniziative sperimentali con più banche in Germania per l’emissione di depositi tokenizzati in moneta bancaria commerciale. Inoltre, attraverso la sua divisione di asset management DWS, Deutsche Bank ha preso parte alla creazione di AllUnity, una joint venture con Galaxy Digital e Flow Traders dedicata allo sviluppo di una stablecoin.
La Corea del Sud accelera sulle stablecoin
In parallelo, la Corea del Sud sta spingendo fortemente per legalizzare le stablecoin e stimolare la crescita del mercato cripto. Il presidente neoeletto Lee Jae-myung ha promosso il Digital Asset Basic Act, una proposta di legge volta ad aumentare la trasparenza del settore e promuovere la concorrenza. Secondo il disegno di legge, le aziende locali potranno emettere stablecoin se dispongono di almeno 500 milioni di won di capitale (circa 368.000 dollari) e garantiranno rimborsi attraverso riserve approvate dall’autorità finanziaria nazionale.
Lee ha inoltre promesso il lancio di una stablecoin nazionale e l’autorizzazione a fondi cripto e ETF su Bitcoin. Questo movimento politico ha già avuto effetti concreti, perché nel primo trimestre del 2025 gli scambi in stablecoin sulle principali piattaforme coreane hanno raggiunto i 57 trilioni di won (circa 42 miliardi di dollari), secondo la Banca di Corea. Tuttavia, quest’ultima ha espresso preoccupazioni su come le stablecoin, specialmente quelle non bancarie, possano compromettere l’efficacia della politica monetaria.
Stablecoin fino a 3,7 trilioni di dollari entro il 2030?
Secondo uno studio pubblicato dal Citi Group Institute, l’adozione globale delle stablecoin potrebbe raggiungere i 3,7 trilioni di dollari entro il 2030 nello scenario più ottimistico, mentre lo scenario base si attesta a 1,6 trilioni di dollari. Tali stime si basano sulla percentuale di contante e depositi bancari che potrebbero migrare verso stablecoin, sia a livello domestico che internazionale. La crescita dell’utilizzo della blockchain e delle criptovalute rappresenterebbe la componente principale di questi nuovi saldi in stablecoin.
Citi sottolinea però anche le potenziali difficoltà, come legislazioni restrittive, timori di “dollarizzazione” in alcuni Paesi, e rischi sistemici dovuti a possibili eventi di de-peg delle principali stablecoin. Al tempo stesso, le banche potrebbero trarre beneficio da questo scenario offrendo servizi per gli scambi tra fiat e stablecoin, gestione della liquidità, custodia delle riserve e supporto nella compravendita di titoli. Alcuni istituti finanziari, come MUFG, stanno persino valutando di sostituire Swift con le stablecoin per i pagamenti internazionali. Standard Chartered è tra le più attive, con partnership in Asia e partecipazioni in joint venture per stablecoin.
Best Wallet: la porta d’accesso al mondo cripto
Best Wallet si sta affermando come uno degli strumenti più completi e avanzati per la gestione degli asset digitali nel 2025.
Progettato per rispondere alle esigenze degli investitori moderni, il wallet offre un’elevata sicurezza, supporto a oltre 60 blockchain, un DEX integrato e la possibilità di gestire più wallet contemporaneamente.
Una delle sue funzioni distintive è “Upcoming Tokens”, che consente agli utenti di accedere in anticipo alle prevendite dei progetti più promettenti. A questo si aggiunge un aggregatore di staking integrato, che permette di ottenere rendimenti competitivi senza spostare i fondi tra diverse piattaforme.
Il token nativo $BEST, attualmente in prevendita al prezzo di 0,025155 dollari, sblocca vantaggi esclusivi, come un rendimento annuo del 107% sullo staking, cashback dalla carta per spendere cripto, riduzione delle commissioni, accesso prioritario a nuovi progetti e diritti di governance.
Con oltre 13,2 milioni di dollari raccolti, Best Wallet si conferma come un alleato strategico per chi vuole esplorare le opportunità del web3 in modo sicuro e semplice secondo analisti cripto come Matteo Afrasinei.
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