L’argento ha segnato un nuovo record storico nella giornata di ieri, in un contesto di crescente domanda per asset rifugio e metalli preziosi. Oro e Bitcoin guidano la tendenza globale raggiungendo nuovi prezzi record nei giorni scorsi, trainati da inflazione persistente e timori macroeconomici.

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Argento oltre i $50 l’oncia

Il prezzo dell’argento ha raggiunto la quota record di 51 dollari l’oncia, il livello più alto mai registrato da 45 anni, con un rialzo del +60% dallo scorso anno, superiore al +50% registrato dall’oro nello stesso periodo. L’argento, tradizionalmente correlato all’oro ma più volatile, beneficia di un effetto leva attirando anche una quota crescente di capitali speculativi.

La domanda è spinta sia da investitori istituzionali in cerca di copertura contro l’indebolimento del dollaro in particolare, sia da settori industriali come la produzione di smartphone, PC, data center e fotovoltaico, che rappresentano circa il 50% del consumo globale di argento. Questo rally ha consolidato la posizione del metallo tra le principali riserve di valore alternative, alimentando la speculazione anche su altri metalli preziosi, come bronzo e platino.

Oro supera i $4.000 l’oncia

Il mercato dell’oro sta registrando afflussi record da parte di ETF e banche centrali, in risposta a un contesto di tassi in calo, dollaro debole e crescenti timori di rallentamento economico. Il prezzo è salito dai 2.625 dollari l’oncia di inizio anno al prezzo record di 4.050 dollari l’oncia raggiunto il 9 ottobre, rafforzando la percezione del metallo come bene rifugio privilegiato nei periodi di incertezza e di conflitti.

Secondo i principali desk di trading, gran parte degli acquisti è riconducibile a operatori istituzionali e a fondi macro, che stanno riducendo l’esposizione su asset rischiosi a favore di strumenti con maggiore stabilità di valore. Gli analisti di JPMorgan sono fiduciosi che l’oro possa raggiungere un valore di 6.000 dollari l’oncia nei prossimi due anni.

Bitcoin diventa oro digitale

Parallelamente, Bitcoin sta guadagnando terreno come asset rifugio alternativo all’oro, grazie alla sua scarsità ben definita di 21 milioni di token e all’ottima performance di prezzo negli ultimi anni, raggiungendo un valore record di 126.200 dollari nella stessa giornata dell’oro (9 ottobre). Secondo JPMorgan, il principale asset digitale è oggi sottovalutato rispetto all’oro se si tiene conto della volatilità relativa tra oro e Bitcoin, scesa sotto quota 2,0.

Gli analisti guidati da Nikolaos Panigirtzoglou stimano che la capitalizzazione di mercato di Bitcoin, attualmente intorno ai 2.400 miliardi di dollari, dovrebbe crescere del 40% per raggiungere una parità effettiva con l’oro privato detenuto attraverso ETF, lingotti e monete. Ciò equivarrebbe a un prezzo di circa 165.000 dollari per BTC entro la fine del 2025, mentre in precedenza la banca newyorkese stimava un target price di 126.000 dollari per Bitcoin entro fine anno.

Questa dinamica si inserisce in quella che JPMorgan definisce “debasement trade”, ovvero la corsa degli investitori verso strumenti capaci di preservare valore in contesti di inflazione e squilibri fiscali. A sostegno di questa tesi vi sono anche afflussi record negli ETF spot su BTC, che nella scorsa settimana hanno totalizzato afflussi netti per 3,2 miliardi di dollari.

Bitcoin Hyper: BTC si aggiorna

La crescente percezione di Bitcoin come “oro digitale” non si limita a spingere il prezzo spot, ma si riflette anche nell’interesse verso progetti infrastrutturali che ne ampliano l’utilità. Uno dei progetti più discussi, attualmente in fase di prevendita, è Bitcoin Hyper, una rete Layer2 progettata per sbloccare la piena scalabilità della rete Bitcoin.

Basato sulla Solana Virtual Machine, il progetto consente di utilizzare BTC in molto più protocolli della DeFi, come quelli per prestiti o staking, e scambiarlo con transazioni più rapide e a basso costo, mantenendo la sicurezza della blockchain principale.

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La prevendita del token nativo di Bitcoin Hyper ($HYPER) ha raccolto l’impressionante cifra di 22 milioni di dollari finora, attirando investitori che puntano sul potenziale di espansione dell’ecosistema Bitcoin. $HYPER sarà utilizzato per lo staking (interesse del 50% apy), commissioni, governance e accesso a DAO e launchpad.

Con una fornitura fissata a 210 milioni di token e una narrativa solida legata alle Layer2 su Bitcoin, il progetto potrebbe beneficiare di una forte visibilità al momento della quotazione sugli exchange.

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