Il profit warning è un allarme sugli utili che una società quotata comunica al mercato prima della pubblicazione dei dati di una trimestrale. Se infatti si prevede che i conti della trimestrale siano diversi dalle aspettative, la società deve informare gli azionisti dell’accaduto.

Il profit warning è un vero e proprio evento nefasto, dal momento che una revisione in senso negativo dei conti può comportare il crollo del titolo in borsa con conseguente perdita di chi detiene titoli o di chi aveva aperto una posizione long nell’ambito del trading CFD.

Per chi invece non aveva ancora fatto alcuna operazione sul titolo azionario che ha subito il profit warning potrebbe essere un’occasione di profitto.

Compreso che cos’è un profit warning passiamo nei prossimi paragrafi a capire come ci si dovrebbe comportare quando avviene questo evento e quali possibilità di trading ci sono.

Faremo inoltre l’esempio di come si comportò il mercato durante i profit warning di Leonardo nel novembre 2017 e di Salvatore Ferragamo nel dicembre 2017.

Come fare trading quando si è nel mercato

Come abbiamo già annunciato in caso di profit warning i comportamenti da seguire si differenziano se possediamo o meno azioni della società in questione.

Nel caso in cui fossimo azionisti o esposti tramite i CFD bisognerebbe prendere in considerazione la limitazione delle perdite. Innanzitutto bisogna studiare bene le ragioni del profit warning e capire se il crollo in borsa sia giustificato o se si tratta di un movimento al ribasso solo momentaneo.

Infatti se fossimo in una fase temporanea di panic selling, ovvero quando gli investitori sono in preda al panico e vendono i propri titoli, l’ideale sarebbe attendere perché successivamente il prezzo potrebbe tornare al rialzo.

Se invece il movimento short dei prezzi fosse assolutamente giustificato e la società quotata fosse veramente in crisi bisognerebbe valutare l’uscita dal titolo registrando anche perdite. In alternativa si potrebbe pensare di dimezzare o ridurre la propria posizione long senza uscire del tutto dal titolo azionario.

Come fare trading quando si è fuori dal mercato

La valutazione su un’eventuale ingresso nel titolo azionario coinvolto dal profit warning andrebbe svolta anche da chi non è ancora nel mercato. In primis è necessario studiare bene la situazione e capire se il movimento al ribasso dell’azione è giustificato o se il panic selling è semplicemente momentaneo.

Dopo di che si potrebbe considerare a come fare trading sul titolo azionario. Infatti se la società in questione ha i conti in ordine, ma ha solo ricevuto una battuta d’arresto potrebbe essere un’opportunità acquistare azioni al termine della discesa, ottenendo un buon profitto.

Qualora la ripida discesa dovesse essere totalmente giustificata un investitore potrebbe valutare di entrare nel mercato ed effettuare una vendita allo scoperto. Con il trading CFD invece un trader potrebbe aprire una posizione short e trarre vantaggio dalla differenza di prezzo fra il momento dell’apertura dell’operazione e la chiusura della stessa.

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In ogni caso quando una società quotata lancia un profit warning è opportuno che tutti i trader prestino particolare attenzione sia per limitare le proprie perdite sia per ottenere dei guadagni ulteriori.

Profit warning Leonardo

Nel novembre del 2017 Leonardo (ex Finmeccanica) lanciò il profit warning sui conti della società rivedendo al ribasso gli ordini, i ricavi e l’Ebitda, ovvero il margine operativo lordo.

La risposta del mercato non si è fatta attendere e Leonardo ha subito un crollo vertiginoso.

Il prezzo delle azioni aveva iniziato a crollare già giorni prima del profit warning, ma dal 9 al 10 novembre 2017 Leonardo ha perso il 21,55% portandosi da 14,11€ per azione a 11,07€.

Essendo il crollo giustificato il prezzo non ha smesso di scendere, toccando a fine mese 9,52€.

Dopo una leggera risalita sopra 11€, il titolo ha ripreso la discesa raggiungendo il minimo annuale a quota 8,40€ per azione.

Nel momento della stesura dell’articolo il prezzo delle azioni di Leonardo viaggia a 8,86€, rispetto al profit warning la perdita è del 37,20%.

Profit warning Salvatore Ferragamo

Un altro esempio di profit warning che andremo ad analizzare è quello di Salvatore Ferragamo nel dicembre del 2017. La società aveva infatti comunicato al mercato che non poteva confermare la guidance.

La causa era relativa alle condizioni congiunturali, ovvero delle condizioni economiche generali di un Paese, in questo caso l’Italia.

Il 15 dicembre 2017 il titolo ha perso il 6,30% portandosi da quota 22,57€ per azione a 21,15€. Possiamo però notare dall’immagine che la discesa è stata sì brusca, ma solo momentanea.

Nei giorni seguenti il titolo di Salvatore Ferragamo non ha fatto altro che salire e oggi si trova a 24,71€ per azione. Rispetto rispetto alla data del profit warning il titolo è cresciuto del 9,48%.

Il motivo è riconducibile al fatto che il marchio di Salvatore Ferragamo è ancora forte nonostante quel piccolo stop dovuto alla non conferma della guidance. Il mercato soprattutto ha creduto nella società e gli acquisti sono stati numerosi.

Dal 15 dicembre le azioni di Ferragamo si sono apprezzate del 16,83%. L’occasione per entrare long nel trading CFD era molto ghiotta.

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