L’interesse istituzionale nei confronti delle criptovalute continua a crescere, spinto da nuove acquisizioni aziendali e dall’evoluzione delle norme per gli asset digitali. Strategy prosegue la sua strategia d’accumulo su Bitcoin con il 3° acquisto più grande di sempre.

Indice
Michael Saylor guida la carica istituzionale
Il presidente di Strategy, Michael Saylor, ha riaffermato il suo impegno verso Bitcoin con nuove mosse strategiche che rafforzano la posizione della criptovaluta come riserva di valore aziendale. In un recente post su X, Saylor ha paragonato Bitcoin a un’offerta impossibile da rifiutare, citando la celebre frase de Il Padrino per enfatizzarne l’attrattiva. La società detiene ora 628.791 BTC, acquistati a un prezzo medio di 73.277 dollari per un investimento complessivo di circa 46 miliardi di dollari.
Solo tra il 15 e il 24 luglio 2025, MicroStrategy ha acquistato 21.021 Bitcoin per un valore di 2,46 miliardi di dollari, consolidando ulteriormente la propria strategia di accumulo aggressiva. L’acquisto è stato finanziato anche tramite l’emissione di azioni privilegiate (STRF), dimostrando una volontà di lungo termine nel considerare Bitcoin come asset strategico. Al momento, il titolo azionario principale di Strategy (MSTR) è in rialzo del 29,8% da inizio anno, grazie al sostegno di investitori che cercano esposizioni indirette e più regolamentate a Bitcoin.
Obiettivo: 7% della fornitura totale di Bitcoin
Secondo alcune dichiarazioni, l’obiettivo di Saylor sarebbe arrivare a detenere fino al 7% della fornitura totale di Bitcoin, sottolineando la convinzione nella scarsità e nel ruolo di store-of-value della criptovaluta. Questo approccio sta attirando l’attenzione di altre aziende, che iniziano a esplorare strategie simili per diversificare il capitale e proteggersi dall’inflazione.
Tuttavia, non mancano le critiche. Alcuni analisti sollevano dubbi sulla trasparenza on-chain delle riserve aziendali di Bitcoin, anche se tale dimostrazione non è obbligatoria a livello normativo. Una maggiore trasparenza potrebbe rafforzare la fiducia degli investitori, specie in un contesto in cui la fiducia verso le istituzioni tradizionali è in calo.
Metaplanet e l’ondata giapponese
Anche in Asia l’interesse istituzionale sta aumentando. La società d’investimento Metaplanet, quotata a Tokyo, ha recentemente acquistato 463 BTC al costo di 53 milioni di dollari, portando il totale delle proprie riserve a 17.595 BTC e prefissando un obiettivo finale di 210.000 BTC, pari all’1% della fornitura totale. Il movimento riflette una tendenza più ampia in cui Bitcoin viene sempre più considerato come un asset strategico anche fuori dagli Stati Uniti.
Flussi ETF e previsioni di prezzo su Bitcoin
Nonostante i forti segnali di adozione come riserva strategica, i fondi ETF stanno dimostrando un calo d’interesse su Bitcoin. Dopo un lungo periodo positivo, gli ETF spot su Bitcoin hanno registrato deflussi per 1,15 miliardi di dollari da inizio agosto, con BlackRock che ha visto uscire 293 milioni di dollari dal suo iShares Bitcoin Trust (IBIT), segnando la più grande perdita giornaliera da maggio. Fidelity e Grayscale hanno registrato deflussi minori, mentre Bitwise ha segnato un’inversione di tendenza con un afflusso di 18,4 milioni di dollari.
Malgrado la recente flessione, il mese precedente si è chiuso con 6 miliardi di dollari di afflussi netti, mentre gli asset digitali in generale hanno attirato oltre 60 miliardi di dollari nel 2025, superando persino settori come il private equity. Inoltre, la volatilità a 90 giorni di Bitcoin è scesa sotto il 40%, rendendolo un’opzione più stabile per investitori istituzionali.
Popolari analisti finanziari e del settore crypto, come Robert Kyosaki e Arthur Hayes, sono ancora confidenti che Bitcoin possa raggiungere un massimo storico di 200.000 dollari entro la fine dell’anno, e che eventuali correzioni verso i 90.000-100.000 dollari sarebbero ottime occasioni per accumulare l’asset.
Bitcoin ancora più integrato nella DeFi
Mentre le istituzioni continuano ad accumulare BTC come asset strategico, stanno emergendo nuovi progetti che mirano a sfruttare pienamente il potenziale della blockchain di Bitcoin. Tra questi spicca Bitcoin Hyper ($HYPER), una rete layer 2 basata sulla Solana Virtual Machine che rende Bitcoin veloce, scalabile e più integrato nella DeFi e web3.
Grazie a una struttura interoperabile e all’uso di zero-knowledge proofs, consente transazioni quasi istantanee e a costi minimi mantenendo la sicurezza della blockchain principale e rendendo Bitcoin utilizzabile in NFT marketplace, meme coin launchpad, protocolli per lo staking, prestiti e molto altro.

Il token nativo $HYPER, attualmente in prevendita sul sito ufficiale, è utilizzabile per lo staking (con interesse apy del 80%), fee, governance e accesso a protocolli esclusivi. Con oltre 7 milioni di dollari raccolti finora e un prezzo attuale di prevendita di 0,012525 dollari, $HYPER rappresenta un’opportunità da considerare secondo diversi analisti che vedono la prossima altseason alle porte.
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