Le società pubbliche detengono oggi più di un milione di Bitcoin, pari a quasi il 5% della fornitura massima, un segnale dell’adozione sempre più marcata a livello corporate.

Indice
Oltre 1 milione di Bitcoin detenuti da società pubbliche
Il 2025 ha visto un record storico: le aziende quotate possiedono oltre 1 milione di Bitcoin, pari a circa il 4,7% della fornitura massima di 21 milioni di unità. Un traguardo che sottolinea la crescente fiducia delle corporate nel trattare BTC come riserva strategica.
A guidare la classifica si conferma la società quotata al Nasdaq Strategy, ex MicroStrategy, che da sola detiene più di 632.000 BTC, consolidando la propria posizione di principale attore istituzionale. Il peso specifico della società è tale da rappresentare oltre la metà del totale posseduto dalle aziende quotate.
Accanto a Strategy figurano i miner quotati come MARA e Riot, che accumulano riserve sia dalla produzione diretta sia da politiche di tesoreria mirate. In Asia, il Giappone si distingue con Metaplanet, che attraverso ripetuti acquisti si è rapidamente inserita nelle prime posizioni tra i maggiori detentori con 20.000 BTC.
L’accelerazione del 2025
Il superamento della soglia di 1 milione di BTC è stato favorito anche dall’ingresso di nuove aziende nel corso dell’anno. Un caso emblematico è GameStop, che a maggio ha dichiarato di avere acquistato 4.710 BTC. La notizia ha generato inizialmente entusiasmo sul mercato azionario, salvo poi ridimensionarsi con il ritorno dell’attenzione sulle performance operative della società.
Questo fenomeno mette in luce come le reazioni degli investitori restino eterogenee: per alcune aziende l’accumulo di Bitcoin diventa un catalizzatore positivo, per altre un elemento secondario che non compensa altre criticità di bilancio.
Un impatto sul mercato della liquidità
Il fatto che le società quotate controllino quasi il 5% della fornitura totale di Bitcoin è un elemento che potrebbe avere effetti rilevanti sulla liquidità disponibile sul mercato. Durante fasi di ridotta emissione di nuovi BTC, la concentrazione nelle mani di pochi attori rischia di amplificare la volatilità.
Strategy, con la sua quota preponderante, dimostra come le scelte di una singola azienda possano influenzare in maniera sostanziale la narrativa complessiva sull’adozione istituzionale.
Ray Dalio consiglia fino al 15% su Bitcoin
Il flusso di nuove società interessate a entrare nel mercato resta vivace. Metaplanet, ad esempio, ha già ricevuto l’approvazione degli azionisti per ulteriori piani di acquisto, segnalando che l’espansione delle riserve in Bitcoin potrebbe continuare. Allo stesso tempo, anche emittenti più piccoli negli Stati Uniti stanno iniziando a diversificare i propri bilanci con BTC.
Parallelamente, voci influenti del mondo finanziario si esprimono in favore di una maggiore esposizione. Ray Dalio, fondatore di Bridgewater Associates, ha recentemente suggerito agli investitori di allocare fino al 15% del portafoglio tra oro e Bitcoin, ben al di sopra della sua precedente raccomandazione del 2022 di un modesto 1–2%. Dalio ha motivato la revisione citando i rischi legati al crescente debito pubblico statunitense e al possibile indebolimento delle valute fiat nel lungo periodo.
Nuove soluzioni per i limiti di Bitcoin
Nonostante l’adozione in crescita, Bitcoin continua a confrontarsi con limiti strutturali come scalabilità ridotta, bassa velocità di transazione e scarsa usabilità nella DeFi. Questi fattori alimentano l’interesse verso progetti capaci di offrire una soluzione concreta senza compromettere la sicurezza garantita dalla blockchain originaria.
In questo contesto si inserisce Bitcoin Hyper ($HYPER), un’innovativa Layer 2 basata sulla Solana Virtual Machine che mantiene la sincronizzazione con la rete principale ma elabora le transazioni in maniera indipendente. Questo modello permette di ottenere costi minimi, latenza quasi nulla e piena compatibilità con dApp e DeFi.

L’infrastruttura utilizza anche meccanismi di zero-knowledge proofs per preservare la sicurezza, consentendo agli utenti di inviare e ricevere Bitcoin in tempo reale e di partecipare a nuove applicazioni Web3. In poco più di un mese, la prevendita del token nativo $HYPER ha già raccolto oltre 14,3 milioni di dollari, un segnale del crescente interesse degli investitori verso questa soluzione.Il token $HYPER ha diverse funzioni nell’ecosistema: staking, pagamento delle fee, governance e accesso anticipato a DAO e launchpad.
Attualmente $HYPER è disponibile in prevendita sul sito ufficiale a un prezzo di 0,012875 dollari che aumenta progressivamente a ogni fase. L’offerta prevede il 30% della fornitura totale di 210 milioni di token, ispirata al limite simbolico dei 21 milioni di BTC. Una volta quotato sui principali exchange, $HYPER potrebbe beneficiare dell’interesse legato alle Layer 2 su Bitcoin, attirando una platea sempre più ampia di investitori.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.meteofinanza.com.
Unisciti al nostro canale Telegram! 🚀
Accedi a news, analisi e strategie esclusive sul trading online. 💹
- Ricevi 5.000 $ per fare trading ora
- Oltre 750 CFD disponibili – Leva fino a 30: 1
- Fai trading 7 giorni su 7
