L’acquisto di 2 miliardi di dollari in Bitcoin da parte di Trump Media segna un evento senza precedenti che fonde politica, mercati finanziari e criptovalute.

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Trump Media si espone a Bitcoin

Trump Media & Technology Group (DJT), la società che gestisce il social media di Donald trump, Truth Social e il brand finanziario Truth.Fi, ha annunciato di aver acquistato Bitcoin e titoli correlati per un valore di 2 miliardi di dollari, come parte della sua strategia dichiarata lo scorso maggio per diventare una bitcoin treasury company.

A seguito della notizia, il titolo DJT ha chiuso in rialzo del 3% lunedì 21 luglio, dopo essere salito oltre il 5% durante la giornata. L’esposizione a BTC ora rappresenta circa due terzi dei 3 miliardi di dollari di asset complessivi della società. L’amministratore delegato Devin Nunes ha dichiarato: “Stiamo attuando rigorosamente la nostra strategia pubblicamente annunciata, garantendo libertà finanziaria alla nostra azienda e creando sinergie con il token di utilità che intendiamo lanciare nell’ecosistema Truth Social.”

Oltre all’acquisto diretto di BTC, Trump Media ha destinato altri 300 milioni di dollari a una strategia di acquisizione di opzioni su titoli legati a Bitcoin.

Il contesto normativo: la spinta del GENIUS Act

L’iniziativa arriva in un momento favorevole per il mondo crypto negli Stati Uniti. Il 18 luglio 2025, il presidente Donald Trump ha firmato il GENIUS Act, la prima legge federale che regola l’uso degli stablecoin ancorati al dollaro, conferendo loro una legittimità legale senza precedenti.

Contestualmente, World Liberty Financial, una startup crypto controllata dalla famiglia Trump, ha già lanciato la propria stablecoin $USD1 e il token $WLFI. La nuova cornice normativa sta creando terreno fertile per un’adozione più ampia e istituzionale degli asset digitali negli USA.

MicroStrategy continua a guidare la carica

Nel frattempo, Michael Saylor e la sua società Strategy (ex MicroStrategy) proseguono con la loro strategia aggressiva di accumulo. Tra il 14 e il 20 luglio, Saylor ha acquistato 6.220 Bitcoin per 740 milioni di dollari, portando il totale delle riserve aziendali a 607.770 BTC, circa il 3,05% dell’offerta in circolazione, per un valore di circa 72 miliardi di dollari.

Il costo medio di acquisto di Strategy si attesta intorno ai 71.756 dollari per BTC, con un forte margine rispetto ai valori attuali. L’operazione è stata finanziata tramite una combinazione di vendite di azioni ordinarie, azioni privilegiate e un nuovo round in arrivo da 5 milioni di azioni privilegiate di serie A.

L’azienda si autodefinisce ormai un vero e proprio “fondo di performance BTC” mascherato da società pubblica, con una metrica interna chiamata “Bitcoin Yield” che misura i guadagni in BTC rispetto alla diluizione azionaria. Al 20 luglio, questo rendimento ha raggiunto il 20,8% da inizio anno, avvicinandosi all’obiettivo interno del 25%.

JPMorgan prepara il terreno per prestiti crypto

Anche la finanza tradizionale si muove. JPMorgan Chase sta valutando la possibilità di offrire prestiti garantiti da criptovalute come Bitcoin ed Ethereum, a partire dal 2026.

La banca sta studiando soluzioni per permettere ai clienti di utilizzare asset digitali come collaterale, pur mantenendo un approccio cauto, senza offrire ancora servizi di custodia diretta. La mossa segnala una crescente apertura di Wall Street verso strumenti finanziari basati su blockchain, in particolare alla luce del nuovo contesto legislativo USA.

Bitcoin Hyper e il futuro della finanza su BTC

In questo contesto di crescente adozione istituzionale di Bitcoin, Bitcoin Hyper rappresenta una rivoluzione tecnologica e strategica. È la prima rete Layer2 su Bitcoin, sviluppata sulla Solana Virtual Machine (SVM), che consente transazioni ultra-rapide e a basso costo, aprendo le porte a funzionalità avanzate come lo staking. Gli utenti possono inviare e ricevere BTC quasi in tempo reale e utilizzare i propri token per interagire con dApp, protocolli DeFi e NFT, una vera svolta per l’economia digitale costruita attorno a Bitcoin

Il token nativo $HYPER, disponibile in prevendita al costo di 0,01235 dollari, è al centro dell’ecosistema e viene utilizzato per il pagamento delle commissioni, per lo staking con un interesse annuo del 230%, la governance e le interazioni con protocolli decentralizzati.

Il progetto è considerato una delle migliori prevendite crypto disponibili in questo momento, con oltre 4,1 milioni di dollari già raccolti e il lancio del suo DEX previsto entro fine anno.

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