Il recente voto del Senato non si traduce solo in un atto legislativo ma anche in un messaggio chiaro che l’era della sperimentazione senza regole per le criptovalute sta finendo.

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Regolamentazione cripto e novità all’orizzonte

Il 19 maggio 2025 il Senato statunitense ha compiuto un passo storico verso la regolamentazione delle criptovalute, approvando con 66 voti favorevoli contro 32 un’importante mozione procedurale per far avanzare una proposta di legge sui stablecoin, le criptovalute ancorate al dollaro. Si tratta della prima vera normativa federale che mira a offrire un quadro chiaro per questi asset digitali, ed è un segnale forte di maturazione del settore.

L’iniziativa è guidata dal senatore repubblicano Bill Hagerty (Tennessee) e sostenuta da una coalizione bipartisan che ha visto 16 senatori democratici, tra cui Kirsten Gillibrand (New York), votare a favore dopo intense negoziazioni. Il voto è particolarmente significativo perché arriva dopo un fallimento simile avvenuto solo due settimane prima, quando i democratici avevano respinto la versione precedente della legge. 

Una vittoria per l’industria crypto ma non senza divisioni

Per l’industria delle criptovalute, questo voto rappresenta una vittoria attesa da anni. I principali attori del settore, come Circle (emittente di USDC) e Tether (emittente di USDT), hanno spinto per ottenere un riconoscimento normativo che dia maggiore certezza legale ai loro modelli di business. La proposta di legge fornisce regole sulla riserva, sulla trasparenza e sull’emissione dei token stablecoin, un primo passo verso una regolamentazione organica dell’intero ecosistema crypto negli Stati Uniti.

Tuttavia, la legge ha creato profonde fratture all’interno del Partito Democratico. La senatrice Elizabeth Warren, voce critica del settore, ha denunciato duramente la misura affermando che essa “alimenta il mercato delle stablecoin, facilitando la corruzione del Presidente e minando sicurezza nazionale, stabilità finanziaria e protezione dei consumatori”. Il commento è riconducibile all’azienda World Liberty Financial (WLFI), legata alla famiglia Trump, che ha interessi diretti nel settore crypto e ha recentemente lanciato una propria stablecoin (USD1). 

L’incognita Russia e il ruolo di Tether

Mentre gli Stati Uniti cercano di dare una veste legale alle stablecoin, anche la Russia si muove nella stessa direzione. A partire dal 26 maggio, la Banca Centrale russa avvierà un quadro di test regolamentato per le criptovalute che esclude le monete emesse da entità occidentali. Tra queste, Tether (USDT) rischia di essere gradualmente esclusa dal mercato russo per la sua capacità di bloccare wallet e congelare fondi, un requisito che Mosca definisce “unblockable”.

Questo cambiamento impatterà in particolare gli operatori locali, i quali vedranno ridursi drasticamente la liquidità e l’accesso agli strumenti crypto internazionali, mentre il governo russo punta su soluzioni alternative come il “BRICS Bridge” e stablecoin ancorate all’oro per aggirare le sanzioni occidentali e facilitare il commercio estero.

Il futuro delle stablecoin: mercato da $3,7 trilioni?

Secondo un recente report di Citi, il mercato globale delle stablecoin, attualmente valutato attorno ai 240 miliardi di dollari, potrebbe crescere fino a 1,6 trilioni di dollari entro il 2030 e persino raggiungere i 3,7 trilioni di dollari in uno scenario ottimistico. Ciò lo renderebbe più grande del valore attuale dell’intero mercato crypto che ammonta a 3,5 trilioni di dollari.

Il report sottolinea come le stablecoin stiano già rivoluzionando i pagamenti, specialmente per persone e piccole imprese che faticano ad accedere ai sistemi bancari tradizionali. L’utilizzo come strumento di pagamento diretto, oltre che come riserva di valore, sta crescendo rapidamente grazie alla velocità, trasparenza e riduzione dei costi associati.

Best Wallet: verso la nuova finanza decentralizzata

In questo contesto normativo e tecnologico in rapida evoluzione, strumenti come Best Wallet stanno guadagnando una rilevanza crescente.

Considerato uno dei wallet crypto più avanzati del 2025 da diversi analisti crypto, come Matteo Afrasinei, Best Wallet offre un ecosistema completo supportando oltre 60 blockchain, un DEX integrato, e permettendo di accedere a prevendite esclusive e rendimenti da staking con pochi clic.

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Il token nativo $BEST è il cuore del sistema, i possessori infatti beneficiano di commissioni ridotte, accesso prioritario a nuovi progetti e un generoso rendimento annuo del 112% attraverso l’aggregatore di staking integrato. Inoltre, grazie alla funzione “Upcoming Tokens”, gli utenti possono scoprire in anticipo le opportunità più promettenti del mercato crypto, posizionandosi in modo strategico prima che i token vengano lanciati pubblicamente.

Il prezzo del token è attualmente di 0,025055 dollari, e la prevendita ha già superato i 12,5 milioni di dollari, segno di un forte interesse da parte degli investitori. 

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