Il leggendario investitore Ray Dalio consiglia di destinare una determinata % del portafoglio a Bitcoin e oro, riconoscendo il ruolo crescente delle criptovalute come copertura contro l’instabilità economica globale.

Indice
Bitcoin come alternativa all’oro
Il crescente livello di indebitamento degli Stati Uniti e le crescenti tensioni sui mercati finanziari stanno spingendo gli investitori a rivalutare il proprio approccio alla gestione del rischio. Ray Dalio, fondatore di Bridgewater Associates e voce influente nel panorama finanziario globale, ha recentemente suggerito un’allocazione del 15% del portafoglio in Bitcoin e oro. Si tratta di una svolta significativa rispetto alle sue precedenti dichiarazioni, che consigliavano un’esposizione molto più contenuta, intorno al 2%.
Secondo Dalio, Bitcoin rappresenta ora una copertura credibile contro la svalutazione valutaria, soprattutto in un contesto in cui il dollaro americano perde progressivamente il suo potere d’acquisto. In un periodo segnato da incertezza fiscale e politiche monetarie espansive, l’allocazione in asset alternativi appare sempre più come una scelta strategica.
Anche il CEO di BlackRock, il gestore di asset più importante al mondo, sostiene che Bitcoin sia paragonabile all’oro digitale ed è una valida alternativa grazie alla sua fornitura ben definita e limitata a 21 milioni.
Aziende in corsa su Bitcoin
Sempre più aziende stanno integrando Bitcoin nei propri bilanci come riserva strategica, ottenendo anche una risposta positiva dai mercati azionari. Strategy (ex MicroStrategy), il maggiore detentore corporate di BTC al mondo con 607.770 BTC, ha recentemente annunciato una nuova raccolta da 2,47 miliardi di dollari per espandere la propria esposizione in Bitcoin. Dopo le ultime acquisizioni, le sue azioni ($MSTR) sono salite del 140% dallo scorso anno. Anche Metaplanet, società giapponese che ha accumulato 17.132 BTC come asset di riserva, ha visto un’impennata del 494% dopo l’annuncio della nuova strategia che mira a raggiungere i 210.000 BTC.
Trump Media & Technology Group (TMTG), collegata al presidente Donald Trump, ha beneficiato di un rally azionario del +4,16% nell’ultimo mese, dopo aver annunciato nuovi investimenti per 300 milioni di dollari sui derivati di Bitcoin, oltre ai 2 miliardi di dollari già investiti. Questi casi confermano come l’integrazione diretta delle criptovalute nei bilanci aziendali sia vista dagli investitori come un segnale di forza e visione strategica.
Ethereum guida gli afflussi ETF nelle ultime settimane
I dati più recenti evidenziano come l’interesse per le criptovalute si stia progressivamente concentrando su Ethereum. Tra il 21 e il 25 luglio, gli ETF spot su Ethereum quotati negli Stati Uniti hanno registrato afflussi netti per 1,85 miliardi di dollari. Si tratta di una cifra leggermente inferiore rispetto al record della settimana precedente di 2,18 miliardi di dollari, ma comunque indicativa di una domanda costante. Nello stesso periodo, i fondi su Bitcoin hanno raccolto appena 72 milioni di dollari, segnando un calo netto rispetto ai 2,4 miliardi della settimana prima.

Questo slancio sta rafforzando l’idea che Ethereum possa offrire un maggiore potenziale di crescita nel breve termine, complice anche la sua struttura più flessibile e l’utilizzo in ambito DeFi e tokenizzazione dei Real World Asset.
Le altcoin si rafforzano mentre Bitcoin resta stabile
Mentre Bitcoin mostra segni di consolidamento intorno ai 119.000 dollari, le altcoin continuano a riprendere velocemente valore. Negli ultimi 30 giorni, Ethereum ha guadagnato il 55,7%, XRP il 43%, Solana il 21%, e soprattutto BNB ha registrato un rialzo del 26,5% toccando un nuovo massimo storico di 860 dollari.
Secondo Nick Ruck di LVRG Research, alcuni grandi detentori di Bitcoin stanno liquidando parte delle loro posizioni per investire in altcoin, ma nuovi ingressi istituzionali stanno bilanciando la pressione di vendita.
Una Layer2 per sbloccare il potenziale di Bitcoin
Nel contesto attuale, in cui Bitcoin si sta affermando come riserva di valore alternativa e le soluzioni layer2 per BTC stanno guadagnando popolarità, emerge con forza il progetto Bitcoin Hyper. Bitcoin Hyper è una nuova rete Layer2 basata su Solana Virtual Machine (SVM) che mira a superare i limiti strutturali della blockchain di Bitcoin, offrendo maggiore velocità, scalabilità e compatibilità con DeFi e dApp a BTC.
Sincronizzata con la blockchain di Bitcoin ma in grado di operare in modo indipendente, garantisce costi ridotti, latenza minima e sicurezza tramite zero-knowledge proofs. Il token nativo $HYPER, al centro di questa rete layer2, serve per lo staking (con interesse passivo del 180% apy), voto di governance e accesso a DAO e launchpad esclusivi.

La prevendita di $HYPER, in corso sul sito ufficiale al prezzo di 0,01245 dollari, ha raccolto 5,8 milioni di dollari fino a questo momento, dimostrando l’interesse degli investitori per questo tipo di soluzioni che aumentano i casi d’uso per Bitcoin. Una volta conclusa la prevendita, il token verrà quotato su prominenti cripto exchange e reso accessibile ad un pubblico più ampio.
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