Eurozona in ripresa? Le nuove stime di BofA su PIL, inflazione e politica monetaria

Bank of America ha rivisto al rialzo le proprie previsioni per la crescita economica e l’inflazione dell’eurozona, ma avverte che la ripresa rimarrà lenta e graduale. Secondo l’istituto, l’economia europea continuerà a muoversi a ritmi contenuti nel breve termine, mentre l’inflazione dovrebbe restare sotto il target del 2% fissato dalla BCE nel medio periodo.

Per il 2025, BofA prevede ora un PIL in aumento dell’1,0% rispetto allo 0,9% stimato in precedenza, con un’inflazione media del 2,0% (da 1,8% nella stima precedente). Nel 2026, la crescita dovrebbe rallentare allo 0,9%, mentre nel 2027 si prospetta un recupero più deciso, con un’espansione dell’1,4%. Sul fronte dei prezzi, l’inflazione complessiva è stimata all’1,5% nel 2026 e all’1,8% nel 2027, segnando comunque valori inferiori all’obiettivo di stabilità dei prezzi della BCE.

Leggi anche: 📊Come investire oggi. Una guida al trading online

Gli analisti guidati da Ruben Segura-Cayuela spiegano che l’aggiornamento è legato soprattutto a fattori tecnici, come il più lento smaltimento delle scorte in Irlanda, che ha temporaneamente gonfiato la media del 2025. Tuttavia, nel breve termine, la crescita resterà condizionata da debolezze strutturali: la domanda interna rimane fragile, soprattutto in Germania, Francia e Italia, mentre la Spagna continua a distinguersi come eccezione positiva grazie a una tenuta migliore dei consumi e degli investimenti.

Per quanto riguarda l’inflazione core, BofA stima un valore del 2,2% nel 2025, in calo all’1,8% sia nel 2026 che nel 2027. Si prevede una graduale normalizzazione dell’inflazione dei servizi, mentre il riorientamento delle catene di approvvigionamento dovrebbe mantenere sotto controllo i prezzi dei beni core, favorendo un ulteriore rallentamento delle pressioni inflazionistiche.

Leggi anche: 💡Le migliori strategie da usare nel trading online

Sul fronte della politica monetaria, la BCE dovrebbe mantenere i tassi invariati a settembre, con un primo taglio atteso solo a dicembre e un secondo previsto per marzo 2026, portando il tasso sui depositi all’1,5% entro il primo trimestre del prossimo anno. Bank of America ha inoltre posticipato l’inizio dei rialzi dei tassi dalla prima metà del 2027 alla seconda parte dell’anno, sottolineando che questo ritardo potrebbe avere “un costo significativo” per la dinamica economica dell’area.

Nonostante il miglioramento delle stime, permangono rischi elevati. La banca evidenzia diversi fattori di incertezza: la fragilità della spesa dei consumatori, il rallentamento degli investimenti privati e le possibili ripercussioni delle tensioni commerciali e dei dazi sull’export europeo. Inoltre, l’efficacia della spinta fiscale tedesca ed europea potrebbe richiedere più tempo del previsto per manifestarsi pienamente.

👉Apri ora un conto demo gratis su eToro per iniziare a investire su azioni

In sintesi, secondo BofA, l’eurozona si trova in una fase di ripresa lenta e complessa: la crescita migliora leggermente, ma resta debole, l’inflazione cala ma non raggiunge l’obiettivo BCE e le incognite sul fronte commerciale e fiscale mantengono alto il livello di prudenza per i prossimi anni.

Migliori Piattaforme di Trading

Broker	Deposito minimo	Caratteristiche	Informazioni
FP Markets	100$	- 0.0 Spread in pip	Conto demo gratuito
Dukascopy	100$	- Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero	Apri demo live
iFOREX	100 USD	✔️ Oltre 750 CFD disponibili	Demo 5000$
eToro	50$	- Trading online ETF - CRYPTO - CFD	Prova demo gratuita
IQ Option	50€	- Regulated CySEC License 247/14	Conto di pratica
Fineco	ZERO	- N.1 in Italia	Scopri di più

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.meteofinanza.com.