L’Autorità britannica per la Concorrenza e i Mercati (CMA) ha ufficialmente riconosciuto Google, controllata di Alphabet Inc. (NASDAQ: GOOGL), come operatore con status di mercato strategico (SMS) nei servizi di ricerca online e nella pubblicità legata alle ricerche. Si tratta di una decisione che conferma il peso dominante dell’azienda nel panorama digitale del Regno Unito e apre la strada a un nuovo livello di controllo regolatorio.

L’annuncio, arrivato al termine di un lungo processo di consultazione avviato lo scorso gennaio con l’introduzione del nuovo regime britannico per la concorrenza digitale, sottolinea che Google mantiene una posizione di forza consolidata nel mercato della ricerca, dove detiene oltre il 90% delle query effettuate nel Regno Unito.
La CMA ha specificato che lo status strategico riguarda i servizi di ricerca generale e le attività pubblicitarie ad essi collegate. Restano incluse nella designazione anche alcune funzionalità basate sull’intelligenza artificiale, come AI Overviews e AI Mode, oltre ai contenuti del feed Discover e alla sezione Top Stories. Sono invece escluse le piattaforme indipendenti Google News e l’assistente AI Gemini, considerate esterne al perimetro del mercato di riferimento.
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Secondo Will Hayter, Direttore Esecutivo per i Mercati Digitali della CMA, la decisione mira a “promuovere una concorrenza sana nei mercati digitali come la ricerca e la pubblicità, sbloccando opportunità per aziende di ogni dimensione e favorendo l’innovazione e gli investimenti nell’economia britannica”.
Va precisato che la designazione non equivale a una sanzione o a un’accusa di comportamento scorretto, ma consente all’autorità di intervenire con misure mirate qualora si rendesse necessario preservare la concorrenza o limitare pratiche potenzialmente anticoncorrenziali.
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Nei prossimi mesi, la CMA avvierà una nuova fase di consultazione per valutare possibili interventi regolatori, allineandosi così all’approccio adottato da altre grandi economie, come Stati Uniti, Unione Europea e Giappone, che stanno rafforzando i controlli sui giganti del web per garantire mercati digitali più equi e trasparenti.
In sostanza, il Regno Unito conferma la propria intenzione di esercitare una vigilanza più attenta sulle grandi piattaforme tecnologiche, con Google al centro di una strategia che punta a ridefinire il futuro della concorrenza online e della pubblicità digitale.
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