ANALISI TECNICA CAMBIO EURO-DOLLARO: IL CROSS EUR-USD TIRA IL FIATO IN ATTESA DEL MEETING FED IN CALENDARIO IL 13 E 14 GIUGNO

È stata una settimana alquanto opaca per il cambio Euro-Dollaro che, pur confermandosi sui massimi degli ultimi 7 mesi ha ceduto circa lo 0,17%, chiudendo gli scambi a quota 1,1195.

Nulla di preoccupante, quindi, per il momento, anche se la chiusura di ottava sotto il supporto psicologico di 1,12 potrebbe essere interpretato come un piccolo campanello d’ allarme sul brevissimo periodo.

La cronaca, a livello tecnico, intanto ci ha detto che questa coppia di valute ha trovato una base di sostegno su un minimo a quota 1,1165, mentre il picco massimo di scambi a 5 sedute è stato pari a 1,1286.

A pochi giorni dall’ attesissimo meeting della Federal Reserve, in calendario per il Martedì e Mercoledì, il biglietto verde tenta di staccarsi dai minimi di periodo. Un rialzo del tassi d’ interesse USA è già scontato dal mercato con una probabilità pari al 90%, mentre i nodi da sciogliere riguardano l’ atteggiamento e le eventuali indicazioni che l’ istituto centrale americano terrà nel corso della seconda parte dell’ anno, ovvero se la propria politica monetaria sarà più o meno accomodante rispetto al primo semestre.

Nel corso della settimana che ci siamo appena lasciati alle spalle il biglietto verde è riuscito ad assimilare senza grossi sussulti anche il difficile banco di prova rappresentato dalla testimonianza dell’ ex numero uno dell’ FBI, James Comey, difronte alla Commissione Intelligence del Senato, istituita per far luce sulla vicenda delle presunte interferenze della Russia nelle elezioni statunitense che hanno visto trionfare Donald Trump.

Comey, nel corso dell’ audizione, ha riferito che Trump avrebbe fatto pressioni affinché annullasse le indagini su Mike Flynn, ex consigliere sulla sicurezza nazionale, e sulle presunte relazioni che questi avrebbe intrattenuto con Mosca.

La rivelazione choc, se provata ed accolta dalla Commissione del Senato, potrebbe essere usata per chiedere l’ apertura di un processo di impeachment nei confronti di Trump, mettendo in serio rischio le riforme promesse dalla nuova amministrazione USA.

Appuntamenti rilevanti per il cross EUR-USD anche quelli vissuti in Europa, dove la BCE ha confermato gli attuali tassi d’ interesse ed ha rivisto al ribasso le proprie stime sull’ inflazione del triennio 2017-2019. L’ attenzione dei trader che operano sul mercato del FOREX è stata inoltre catalizzata dal voto in Gran Bretagna che pur avendo sancito la vittoria del partito dei Conservatori, dell’ attuale Premier, Theresa May, non consentirà alla May di guidare l’ uscita del Paese dalla UE con una maggioranza assoluta.

Come accennato precedentemente la moneta unica europea si è indebolita a causa della revisione al ribasso sull’ inflazione 2017 abbassata all’ 1,5% dall’ 1,7% di Marzo, nonché sulla previsione per il 2018 che scende all’ 1,3% dall’ 1,6% e quella per il 2019 che cala all’ 1,6% dall’ 1,7%. Si tratta di stime abbastanza lontane dal 2% auspicato dalla Banca Centrale Europea, che per bocca di Draghi ha inoltre ribadito che il programma di Quantitative Easing continuerà al ritmo di 60 miliardi di euro al mese fino alla fine dell’ anno. Sono molti gli analisti che iniziano a pensare che l’acquisto di Bond sarà esteso anche nel corso nel 2018, magari ad un ritmo più contenuto, pari a 40 miliardi di euro mensili.

Riviste invece al rialzo, invece, le previsioni di crescita dell’ eurozona che per quest’anno salgono a +1,9% dalla stima precedente di +1,8% diffusa a Marzo; mentre quella prevista per il 2018 è stata alzata a +1,8% da +1,7% e quella per il 2019 portata a +1,7% da +1,6% .

I DATI MACRO SETTTIMANALI PIU’ SENSIBILI PER IL CAMBIO EURO – DOLLARO

La scorsa ottava, per quanto riguarda le notizie macroeconomiche arrivate dagli USA si aperta con la lettura finale dell’indice PMI di Maggio, aumentato a 53,6 punti dai 53,1 punti del mese di Aprile, ma tuttavia inferiore alla stima preliminare, pari a 54 punti. In discesa anche la lettura dell’ indice ISM servizi, sceso, a Maggio, a 56,9 punti dai 57,5 punti della lettura di Aprile, deludendo di poco il consensus previsto a 57 punti.

La diffusione dei dati macro è proseguita con la lettura degli gli ordini alle imprese americane che, nel mese di Maggio sono scesi dello 0,2% su base mensile, in deciso calo rispetto al +1% della rilevazione precedente. In crescita, invece, il JOLTS, Job Openings And Labor Turnover Summary, ossia l’indice statunitense che misura le offerte di lavoro negli Stati Uniti, cresciuto a 6,04 milioni di unità da 5,74 milioni di unità, mentre le attese degli analisti non andavano oltre 5,65 milioni di unità.

Il Dipartimento per il Lavoro statunitense ha, invece ,reso noto che le richieste di sussidio di disoccupazione, nella settimana terminata il 3 Giugno sono diminuite a 245.000 unità dalle 255.000 unità della rilevazione precedente, ma sono state tuttavia maggiori delle attese degli analisti ( 240.000 unità ).

Lettura in calo per le richieste di disoccupazione continua che nella settimana al 27 Maggio, sono scese a 1,917 milioni di unità da 1,919 milioni di unità della precedente stima, mentre i pronostici degli analisti erano per un dato pari a 1,920 milioni di unità. In salita, invece, la media mobile mensile, termometro di valutazione più affidabile in quanto meno volatile rispetto ai singoli settimanali, in aumento di 2.250 unità, a quota 242.000 unità.

L’ ottava si è conclusa con la diffusione del dato relativo alle scorte all’ ingrosso che nel mese di Aprile hanno evidenziato una discesa oltre le attese, pari a -0,50%, mentre il dato preliminare aveva evidenziato un calo dello 0,3% ( attese -0,1% ).

STRATEGIA SETTIMANALE DI TRADING SUL CROSS EUR/USD

Performance settimanale fiacca per il nostro Trading System attivo sul mercato del FOREX che in un’ ottava caratterizzata dalla scarsa volatilità preso profitto sui centrato i due target price della strategia Short Intarday .

La strategia Long suggerita per la prossima settimana prevede l’ apertura di posizioni rialziste nel caso in cui si registri una chiusura oraria maggiore di 1,1215, Target Price attesi in area 1,1286 ed 1,1329, Stop Loss in caso di chiusura oraria minore di 1,1178. Mantenere la posizione rialzista nel caso in cui si assista ad una chiusura oraria o giornaliera maggiore di 1,1329, per cercare di sfruttare possibili allunghi in area 1,1372 ed 1,1401; Stop Loss in caso di ritorno sotto 1,1267 in chiusura di candela oraria. Ed ancora, Long sulla forza, in caso di close orario maggiore di 1,1401, per tentare di prendere profitto in area 1,1429 ed 1,1508, estesa a 1,1514; stop loss nel caso in cui si verifichi un ritorno sotto 1,1329 in chiusura di candela giornaliera. Suggeriti Long Speculativi in caso di discesa in area 1,0888, per cogliere eventuali rimbalzi in area 1,0955 ed 1,0997, estesa a 1,1052 ; Stop Loss in caso di ulteriori discese sotto 1,0846 in chiusura di candela oraria.

La strategia Short, invece, consiglia l’ apertura di posizioni ribassiste, nel caso in cui si assista ad una chiusura oraria minore di 1,1178; Target Price attesi in prima battuta a 1,1141 e successivamente a 1,1104; Stop Loss in caso di ritorno oltre 1,1215 in chiusura di candela oraria.

Mantenere la posizione ribassista in caso di chiusura oraria minore di 1,1104 per sfruttare possibili cali in area 1,1098 ed 1,1061; fissare uno Stop Loss, con l’ intento di evitare eventuali perdite, in caso di ritorno sopra 1,1165 in chiusura di candela oraria o giornaliera. Previsti ulteriori Short in caso di discesa sotto area 1,1061 in chiusura oraria o giornaliera, per cavalcare eventuali affondi in area 1,0999 ed 1,095, estesi a 1,0888; stop loss nel caso in cui si assista ad ritorno oltre quota 1,1141 in close orario. Consigliati Short Speculativi in caso di ulteriori rialzi in area 1,1514, per cercare di sfruttare possibili pull-back in area 1,1429 ed 1,1398; Stop Loss nel caso in cui il rialzo si spinga oltre 1,1543 in chiusura di candela oraria o daily.

VISIONE CAMBIO EURO-DOLLARO SUL BREVE PERIODO

Dal punto di vista tecnico, le quotazioni del cross EUR/USD dopo essere scivolate sotto i supporti di breve-medio periodo, in area 1,067 -1,07, nel corso delle ultime 3 settimane che ci siamo appena lasciati alle spalle hanno innescato un poderoso rialzo che, dopo aver superato la forte resistenza in area 1,08 hanno in un primo momento rotto i vecchi massimi di breve-medio periodo in area 1,10 e successivamente hanno saputo fare ancora meglio volando su valori che non venivano toccati da Novembre 2016, ossia dall’ elezione di Trump a presidente degli Stati Uniti.

In virtù dei rialzi appena descritti, il quadro grafico del cambio Euro – Dollaro è ritornato a farsi nuovamente interessante anche nel medio-lungo periodo, in quanto la riconquista di area 1,12 potrebbe essere il preludio allungo verso area 1,14-1,15. Al ribasso, invece, area 1,08 diventa il supporto fondamentale per la pista rialzista appena evidenziata, la cui rottura potrebbe attivare nuove discese in area 1,07 in un primo momento e successivamente in area 1,065 -1,06.

Dando un rapido sguardo al quadro grafico del cross EUR/USD è facile notare come le quotazioni siano compresse ormai da mesi dentro l’ ampia congestione 1,05 -1,15. Il cambio Euro –Dollaro, nei mesi scorsi, è stato respinto in prossimità della parte alta del range appena citato, complici una serie di dati economici che hanno favorito il biglietto verde ed aumentato le aspettative di rialzo dei tassi. Fino ad ora comprare sui minimi e vendere sui massimi ha dato ottimi frutti.

Entreremo nuovamente Long Multiday in caso di pull-back di area a 1,08 – 1,075, fissando ancora una volta il Target Price in area 1,10 -1,105. Stop Loss da applicare rigorosamente in caso di perdita di area 1,065 in chiusura di candela giornaliera.

 

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