La scorsa settimana si è conclusa con una flessione moderata per il principale indice della Borsa di Milano, che ha chiuso la giornata del 1 ottobre con una variazione percentuale dello 0,27%. L’indice è partito negativamente, aprendo a 25.305,6 punti, per poi andare a migliorare parzialmente nel corso della seduta, e ungere a 25.683,8 punti, in prossimità dei massimi di giornata.

Ad oggi il quadro tecnico del FTSE MIB è in tendenza negativa, con discesa probabile al primo supporto posto a 25.460,6 punti, superato il quale si ergerà il test al supporto chiave posto a 25.237,4 punti. Di contro, se l’indice dovesse intraprendere una strada positiva, la prima resistenza da provare sarà quella a 26.019,6 punti, superata la quale si potrà procedere al test a 26.578,6 punti.

Per quanto poi concerne gli eventi che potrebbero influenzare l’evoluzione dell’indice nel corso della settimana, terrà evidentemente banco, ancora una volta, l’evoluzione della pandemia e le speranze di un suo consolidato contenimento.

Il tema al centro della prima parte della settimana sarà tuttavia quello energetico, con la crisi che si sta allargando al Nord Europa, e i mercati che sembrano essere orientati verso i titoli che potrebbero trarre i maggiori benefici da un probabile caro-prezzi. Crescono intanto le pressioni sull’Opec affinché produca più petrolio per frenare l’inflazione.

Infine, sul fronte politico, la giornata di lunedì rappresenterà quella della chiusura dei seggi elettorali e dell’inizio dello spoglio. I risultati arriveranno nelle successive 24-48 ore, e probabilmente potranno condizionare l’apertura di martedì, sulla base dei riflessi che l’orientamento di voto potrebbe avere sulle forze che attualmente sostengono il governo Draghi.

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