L’ultima seduta della settimana per Borsa Italiana si è conclusa con una sessione praticamente invariata, con contrattazioni chiuse sui valori della vigilia. Eppure, la giornata era partita con una buona forza, a 25.342,3 punti, poco sotto i massimi della seduta precedente: nel corso della seduta i ritmi si sono però fatti più fiacchi, fino ad arrivare a una chiusura poco mossa.

Per quanto concerne le implicazioni di medio periodo dell’indice FTSE MIB, le valutazioni tecniche sono in chiave negativa. Emerge però qualche segnale di miglioramento sul breve termine, in cui gli indicatori sembrano portare a una diminuzione della velocità di discesa.

Per quanto attiene i supporti, in caso di trend negativo di breve termine il primo test sarà a quota 25.139,6 punti, superato il quale si erge il secondo supporto posto sotto quota 25.000, a 24.993,2 punti. Di contro, se dovesse prender piede un trend positivo, bisognerà prima di tutto testarlo sulla prima linea di resistenza posta a 25.394,9 punti, superata al quale, probabilmente, si punterà dritti verso la seconda linea di resistenza posta a 25.650,3 punti.

Per il resto, molto dipenderà dai tanti eventi fondamentali che si succederanno nei prossimi giorni. A tenere banco sarà però ancora una volta la pandemia da nuovo coronavirus, con la variante Delta che ha già ritardato i piani di riapertura della Gran Bretagna, e potrebbe creare qualche grattacapo anche al resto del Continente. La diffusione sembra essere piuttosto intensa anche da noi dove, forse, i dati sono perfino sottovalutati.

Sul fronte del calendario macro, c’è l’appuntamento con l’ultimo PMI dei servizi, che probabilmente continuerà a mostrare un sentimento ottimista, orientato sulla ripresa. Verrà poi pubblicato il dato sul clima economico, mentre la Commissione Europea aggiornerà le proprie previsioni di crescita economica.

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