Nella settimana i fari degli investitori di Borsa Italiana (ma non solo) saranno evidentemente puntati sulle decisioni della Banca Centrale Europea. I listini sono infatti reduci da una ottava positiva che si è conclusa, venerdì scorso, con la pubblicazione dei dati del lavoro USA, i quali confermano una buona ripresa dell’economia a stelle e strisce, anche se su ritmi inferiori alle attese. Si tratta di una buona notizia: un boom di tale dato avrebbe infatti alimentato ulteriormente le aspettative di crescita dell’inflazione, mettendo in difficoltà la Fed.

Dunque, archiviata la sessione statunitense, il focus è sul vecchio Continente. Il board dei governatori dell’Eurozona si riunisce giovedì, contestualmente alla pubblicazione dei nuovi dati sull’inflazione USA. L’aspettativa è di una crescita di mezzo punto, dal 4,2% al 4,7%.

Quindi, è in calendario l’attesa riunione della BCE. Gli osservatori ritengono che Lagarde non cambierà la politica monetaria e, dunque, si limiterà a gestire nel breve termine lo scenario in corso di evoluzione. Difficilmente si parlerà di tapering, a meno che l’Eurotower non desideri lanciare un segnale che, almeno per il momento, sarebbe però sconveniente.

È invece molto probabile che Lagarde possa annunciare un incremento di acquisti accelerati nell’ambito del Pepp, il piano anti-pandemico che scadrà nella primavera del 2022. Gli acquisti di titoli dovrebbero insomma proseguire su buon ritmo anche nel terzo trimestre dell’anno, permettendo alla BCE di dare una concreta mano nella risoluzione della crisi da Covid-19.

Per quanto invece riguarda gli elementi interni che potrebbero impattare sui listini dei mercati azionari, la Commissione Bilancio della Camera terrà le audizioni di cui al decreto Sostegni bis.

Sotto il profilo tecnico, la fase positiva dovrebbe essere confermata con possibile test sulla prima resistenza posta a 25.703,8 punti, superata la quale si potrà procedere al test a quella successiva a 26.103,7 punti. Se invece dovesse prendere corpo uno scenario ribassista, il primo supporto attende il FTSE MIB a 25.303,9 punti, superato il quale si ergerebbe il secondo supporto a 25.037,2 punti.

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