Le Borse europee continuano a rimanere in balìa del coronavirus, con gli effetti della pandemia che fanno tremare i polsi agli operatori. Dinanzi a tutto ciò l’azione delle banche centrali non sembra essere incisiva e, dunque, i listini rimangono in rosso anche nonostante l’azzeramento dei tassi Usa. Lo spread risale sopra quota 260 punti in un contesto sempre più volatile e difficile.

La mossa della Federal Reserve non è servita

Nella serata di ieri è arrivata la mossa a sorpresa della Federal Reserve, che ha azzerato i tassi di riferimento, garantendo acquisti di titoli per 700 miliardi di dollari nei prossimi mesi. Una mossa che però non è servita a risollevare le sorti sui mercati.  E così, nonostante gli istituti monetari abbiano annunciato un coordinamento per poter cercare di servire la liquidità ai mercati, i listini azionari sono in profondo ribasso. Mentre scriviamo, Milano perde l’8%.

L’andamento della Borsa Italiana

La Borsa milanese sta peggiorando dopo l’avvio di settimana, con il FTSE MIB che cede l’8,1%, con una raffica di sospensioni che ha condotto Piazza Affari a congelare molti titoli che sono stati oggetto di pesanti vendite.

A subire gli effetti di tale scenario è stata anche FCA, che ha dovuto annunciare la chiusura forzata di molti stabilimenti UE fino alla fine di marzo. Va meglio invece la prestazione di Diasorin e… non è certo un caso: la compagnia è infatti impegnata nel realizzare un test ultra rapido per sancire la positività al COVID-19.

Le previsioni sulla settimana

È evidente che, stando all’attuale scenario, sia molto difficile formulare delle previsioni sulla settimana per i principali mercati azionari. Pesano infatti in maniera drammatica le preoccupazioni legate alla diffusione del virus, che stando a quanto affermano gli esperti di Goldman Sachs, potrebbero condurre il Pil USA a perdere il 5% nel secondo trimestre dell’anno, dopo una crescita piatta nel primo trimestre.

Pesano anche gli allarmi delle principali compagnie aeree: easyJet ha annunciato un “futuro incerto” e il fatto che non vi siano garanzie sulla sopravvivenza di molti operatori di settore.

Per quanto concerne infine gli altri asset, in attesa del consiglio dei ministri che lancerà un piano di aiuti da 25 miliardi di euro, lo spread tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi si allarga superando i 260 punti base.

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