L’indice FTSE MIB è atteso da una nuova settimana particolarmente complicata. Come tutti i principali listini europei e internazionali, la Borsa Italiana dovrà fare i conti con gli sviluppi, difficilmente prevedibili, della pandemia da coronavirus, e testare se le novità monetarie e fiscali potranno o meno avere un effetto sperato sulle quotazioni.

Ricordiamo che la scorsa settimana si è conclusa con una prestazione positiva per il principale indice della Borsa di Milano, che ha chiuso la seduta con un aumento dell’1,71%. Una giornata, quella di venerdì, che ha avuto un avvio in discreta forza, a 15.773 punti, sotto i massimi della seduta precedente, a cui ha fatto seguito un indebolimento e poi un successivo rimbalzo.

Analisi tecnica

Lo status tecnico di medio periodo dell’indice FTSE MIB rimane evidentemente negativo, ma nel breve periodo potrebbero non mancare delle occasioni rialziste.

In tal senso, la prima resistenza che il FTSE MIB dovrebbe incontrare è posta a 15.982,4 punti, superata la quale i tori si scontreranno con la seconda resistenza chiave posta a 16.733,9 punti.

Di contro, sullo scenario negativo, il primo supporto è attualmente posto a 15.230,8 punti, mentre il secondo si affaccia a quota 14.729,8 punti.

Il ruolo delle banche centrali

È evidente che a permettere ai listini azionari di risollevarsi dai minimi in cui erano drasticamente caduti sono state le decisioni delle banche centrali. Per quanto attiene i listini italiani ed europei, è da annoverare la misura straordinaria intrapresa dalla Bce, che ha annunciato un corposo rafforzamento del quantitative easing, con acquisti di titoli fino a ulteriori 750 miliardi di euro, con la possibilità di indirizzarli verso i Paesi più vulnerabili, indipendentemente dalle quote di capitali dell’Eurotower degli stessi detengono mediante le proprie banche centrali.

È inoltre in atto un coordinamento tra i vari istituti monetarie per un rafforzamento delle linee swap, lo strumento mediante il quale le banche possono reperire valuta estera in condizioni di emergenza, incrementando la frequenza delle operazioni ogni giorno, invece che settimanalmente.

Quindi, la Bce ha rassicurato gli istituti di credito affermando che nell’esercitare la vigilanza sulle banche adotterà la massima flessibilità nel discutere la realizzazione di strategie di riduzione dei crediti deteriorati.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.meteofinanza.com.

Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!

Telegram