L’ottimismo sulla possibilità di sviluppare più vaccini contro il COVID-19 sta spingendo al rialzo i listini in questa parte iniziale di settimana.

In apertura Milano ha avviato il proprio FTSE MIB in aumento dello 0,91%, con Londra, Francoforte e Parigi che cercano di ricalcare lo stesso trend. Bene anche il comparto asiatico, con Tokyo che tuttavia è oggi chiusa per festività. Una spinta che, peraltro, viene mantenuta al rialzo anche se ci sono indicazioni poco incoraggianti sul fronte fondamentale, con i dati PMI composito dell’Eurozona che portano un valore in calo a 45,1 punti, ai minimi da 6 mesi a questa parte. Sono invece migliori delle attese i dati del PMI manifatturiero tedesco, in discesa a 57,9 punti, ma sempre sopra le previsioni.

Per quanto attiene i titoli maggiormente attenzionati a Piazza Affari, un cenno è sicuramente attribuibile a Creval, con Credit Agricole che ha lanciato un’OPA sul totale delle azioni dell’istituto di credito, riavviando una nuova fase della stagione delle riorganizzazioni bancarie nel Paese, dopo che nei giorni scorsi erano state alimentate fortemente le notizie di una possibile funzione tra BPM e BPER.

Per il resto, apertura poco movimentata per lo spread, con il differenziale tra il Btp decennale e gli equivalenti Bund tedeschi a 122 punti base, e rendimento del titolo italiano poco sopra lo 0,60%.

Sulle materie prime, il petrolio sale ancora: il contratto WTI con consegna a gennaio era in positivo venerdì, e registra oggi un nuovo balzo dello 0,6%, portandosi a 42,7 dollari. Cresce anche il Brent, che a Londra guadagna lo 0,8% a 45,30 dollari al barile.

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