FTSE MIB ZAVORRATO DA TIMORI LEGATI AD APPUNTAMENTO ELETTORALE E DEBOLEZZA WALL STREET

Pesante battuta d’ arresto per l’indice Ftse Mib, che nella settimana pre-elettorale ha lasciato sul terreno il 3,3%, scivolando a 21.912 punti, in lieve risalita da un minimo a 5 sedute, pari a 21.832 punti, a fronte di un massimo settimanale che si è spinto fino a 22.859 punti.

Il principale listino azionario della borsa italiana non è stato l’ unico indice del Vecchio Continente a subire forti cali, poiché anche le borse di Francoforte, Parigi e Madrid hanno chiuso l’ ottava con delle perdite dai 2 ai 2,5 punti percentuali.

L’ ondata di vendite è partita comunque da Wall Street, che nel giro di una manciata di sedute si è rimangiata tutti i guadagni accumulati nelle precedenti giornate. Il forte “ sell “ è stato causato dall’ aumento delle probabilità che la Federal Reserve procede con ben quattro aumenti dei tassi USA, emerse dopo l’ audizione del numero 1 dell’ istituto centrale americano, che difronte al congresso ha statunitense ha affermato che “ è giunto il momento di un aumento graduale dei tassi “, grazie alle ottime letture macroeconomiche, soprattutto per quanto riguarda occupazione e salari. Indici che si sono avvitati su se stessi dopo che il presidente USA, Trump, ha indetto dei dazi doganali sulle importazioni di acciaio ed alluminio.

Gli investitori temono che la decisione del capo della Casa Bianca possa scatenare una guerra commerciale, influenzando negativamente il futuro dell’ economia a stelle e strisce.

LE NOTIZIE PIU’ SENSIBILI PER LE QUOTAZIONI DELL’INDICE FTSE MIB

L’ottava macro italiana si è aperta con la debole lettura dell’ inflazione del mese di Febbraio, che secondo il dato fornito dall’ ISTAT ha fatto registrare un rallentamento allo 0,6% su base annua, dal +0,9% della precedente stima di Gennaio. Le aspettative degli analisti erano per un calo più moderato, a +0,7%. L’ indice dei prezzi al consumo ( IPC ) su base mensile ha invece evidenziato un progresso dello 0,1% contro il +0,2% pronosticato dal consensus degli analisti.

Lieve variazione positiva per la fiducia dei consumatori italiani, che lo scorso mese è salita a 115,6 punti, dai 115,5 punti di Gennaio. Segno “ più “ per l’ indicatore della fiducia delle imprese, assestatosi a 108,7 punti, dai 105,6 punti della precedente stima mensile.

Lettura in calo per la bilancia commerciale italiana extra-UE, che in base alla stima flash, elaborata dall’ ISTAT, a Febbraio, ha fatto registrare un saldo negativo di 523 milioni di euro. Dai dettagli è inoltre emerso che le importazioni sono diminuite del 4,1%, mentre le esportazionisono scese del 3,7%, entrambe su base mensile.

Rilevazione in linea con la lettura preliminare per il Prodotto Interno Lordo italiano del quarto trimestre 2017, in crescita dello 0,3% rispetto al trimestre Luglio-Settembre e dell’1,6% rispetto allo stesso trimestre del 2016. È doveroso specificare anche che il Q4 2017 ha avuto tre giornate lavorative in meno rispetto allo stesso periodo dell’ anno precedente.

VISIONE TECNICA DI BREVE-MEDIO PERIODO SULL’ INDICE FTSE MIB

Dopo aver fallito l’attacco alla resistenza posta in area 24.000 punti, l’indice Ftse Mib è stato vittima di pesanti prese di beneficio, che hanno fatto ripiombare il principale listino azionario milanese sui forti supporti in area 22.000 punti. Area di sostegno che ha retto per ben tre volte, ma che la scorsa ottava è stata violata, complice il rovente clima elettorale.

I primi target ribassisti si collocano in area 21.400-21.300 punti, da dove potrebbero scattare le prime ricoperture, poiché nel recente passato proprio dai livelli appena citati, il principale indice di Piazza Affari è ripartito a razzo verso l’ alto, ritoccando i massimi dal 2015 spingendosi fino a 24.050 punti.

Il quadro rialzista in costruzione ( +49% dai minimi di Novembre 2016 a ridosso dei 16.000 punti, fino ai massimi in area 24.000 punti), dopo la battuta d’ arresto di queste ultime settimane, tuttavia non risulta ancora compromesso, poiché la chiusura settimanale oltre i 21.500 punti continua a mantenere in positivo il quadro di medio-lungo periodo. Finche l’ indice Ftse Mib si manterrà sopra i 21.600-21.500 punti in chiusura settimanale, rimane valida la pista rialzista di medio-lungo periodo con obiettivi in area 24.500-25.000 punti.

Una chiusura d’ottava sotto il supporto di breve-medio ( 21.500 punti ), invece, comprometterebbe nuovamente lo scenario di medio-lungo periodo e potrebbe proiettare, velocemente, le quotazioni prima a 20.400 punti e successivamente a ridosso dei 19.500 punti.

CONSIGLI DI TRADING SULL’ INDICE FTSE MIB

Ancora una settimana di ottimi profitti per il nostro Trading System con sottostante l’ indice Ftse Mib, che ha centrato 6 dei 7 target price pronosticati dalla strategia ribassista: 2 nella versione Intraday e 4 nella versione Over. Chiusa sul primo target price anche la strategia Long Intraday.

La strategia Long suggerisce l’ apertura di posizioni rialziste nel caso in cui si registri una chiusura oraria maggiore di 21.970 punti, Target Price attesi in area e 22.055 e 22.195 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria minore di 21.840 punti.

Mantenere la posizione rialzista nel caso in cui si registri una chiusura oraria o giornaliera superiore a 22.195 punti, per sfruttare possibili allunghi in area 22.330 e 22.420 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 21.910 punti in chiusura di candela oraria. Ancora una volta arricchiamo il nostro Trading System con una terza serie di operazioni sulla forza, attivate in seguito ad una chiusura oraria o giornaliera maggiore di 22.420 punti, e che prevedono Target Price prima a 22.560 punti e successivamente a 22.700 punti, estesi a 22.925 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 22.195 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera. Suggeriti Long Speculativi in caso di eventuale affondo in area 21.055 punti, per cercare di sfruttare possibili rimbalzi in prima battuta a 21.315 e successivamente a 21.405 punti, estesi a 21.620 punti; Stop Loss in caso di eventuali discese sotto 20.840 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera.

La strategia Short, invece, suggerisce di attivare posizioni ribassiste nel caso in cui si assista ad una chiusura oraria minore di 21.840 punti, con obiettivi attesi a 21.755 e 21.620 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria maggiore di 21.970 punti. Mantenere la posizione ribassista nel caso in cui si verifichi una chiusura oraria o giornaliera minore di 21.620 punti, per cercare di anticipare possibili discese, prima a 21.490 punti e successivamente a 21.405 punti; Stop Loss in caso di ritorno oltre 21.910 punti in chiusura di candela oraria.

Ed ancora Short con la perdita di quota 21.405 punti in close orario, per sfruttare la pressione ribassista fino a 21.315 e 21.180 punti, con possibili estensioni al ribasso fino a 21.055 punti; Stop Loss in caso di close orario maggiore di 21.620 punti. Suggeriti vendite speculative in caso di allungo in area 22.925 punti, per cercare di sfruttare possibili pull-back di prezzo, prima a 22.700 punti e successivamente a 22.560 punti, estesi a 22.420 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria o giornaliera maggiore di 23.150 punti.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.meteofinanza.com.

Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!

Telegram