ANALISI TECNICA INDICE FTSE MIB

FTSE MIB VOLATILE, OSTAGGIO DELLE ALTALENANTI PERFORMANCE DEI TITOLI DEL COMPARTO BANCARIO

Ancora un’ ottava senza grossi scossoni per l’ indice Ftse Mib, che ha collezionato una performance a 5 sedute in calo dello 0,3%.

Il listino delle Blue Chips italiane ha concluso l’ ultimo scambio della settimana che ci siamo appena lasciati alle spalle a quota 22.346 punti, grazie ad un progresso giornaliero nella seduta di Venerdì 20 Ottobre dello 0,97%.

Dai minimi a 5 giorni a 22.021 punti, il Ftse Mib nel giro di 24 ore ha recuperato l’1,5% trainato dal recupero dei titoli del comparto bancario e dalla ripresa delle quotazioni delle azioni del settore industriale.

LE NOTIZIE ED I DATI MACRO PIU’ IMPORTANTI PER LE QUOTAZIONI DEL FTSE MIB

L’ Indice Ftse Mib ha vissuto una partenza settimanale con il freno a mano tirato , dopo che l’ agenzia di rating Moody’s ha confermato l’ outlook negativo sulle banche italiane, puntando ancora il dito sui crediti deteriorati che appesantiscono i bilanci degli istituti di credito nostrani. Secondo l’ agenzia di valutazione statunitense i miglioramenti ottenuti sul fronte dei Non Performing Loans ( NPL ) non sono ancora sufficienti per apportare dei consistenti miglioramenti dei bilanci, su cui incombe anche l’ alta esposizione verso le obbligazioni di stato.

Questione NPL che ha pesato sugli scambi dei titoli bancari per gran parte dell’ ottava, poiché il nuovo pacchetto di proposte fissato dalla BCE potrebbe indebolire le soprattutto le banche italiane, che per rispettare i nuovi parametri richiesti potrebbero essere costrette a delle operazioni che, oltre a prevedere dei rafforzamenti patrimoniali, potrebbero frenare l’ accesso al credito da parte delle imprese, frenando la ripresa economica in atto.

La nuova linea della Banca Centrale Europea, sui nuovi crediti a rischio, che dovrebbe prevedere una copertura totale entro 2 anni per i crediti a rischio di nuova generazione chirografari ( a partire dall’ 1 Gennaio 2018 ) ed entro i 7 anni per quelli coperti da garanzie, è stata aspramente criticata anche oltre i confini italiani.

La responsabile dell’ organo di Vigilanza della BCE, Danièle Nouy, promotrice dei nuovi criteri proposti sugli NPL, non abbandona le proprie posizioni, anzi si teme che le nuove richieste possano avere valore retroattivo per i crediti a rischio già concessi, quindi anche su quelli con data prima del primo Gennaio 2018. La Nouy, a margine di un suo intervento in una conferenza che si è tenuta a Francoforte, ha dichiarato che sarebbero allo studio anche delle nuove misure per smaltire il fardello degli NPL già accumulati. Tuttavia sul finire della scorsa settimana le azioni del comparto bancario hanno recuperato gran parte del terreno perso, dopo che da alcuni rumors, il mercato ha appreso che visto le insistenti pressioni arrivate ai piani alti della BCE, l’ istituto centrale di Francoforte sarebbe disposto a rivedere ed ammorbidire la nuova strategia proposta sugli NPL.

Sotto l’ aspetto macro, l’ indice Ftse Mib è stato indebolito dalla deludente lettura dell’ indice Zew italiano, che nel mese di Ottobre è diminuito a 5,8 punti, dai 14,9 punti fatti registrare nella precedente rilevazione. In miglioramento, invece, l’indicatore sulle condizioni correnti, passato da -30,1 del mese di Settembre, a -26,3 della rilevazione di Ottobre. Variazione mensile positiva anche per la bilancia commerciale italiana.

L’ ISTAT ha infatti reso noto che il differenziale tra esportazioni ed importazioni nel mese di Agosto ha rilevato un surplus pari a 2,769 miliardi di euro, in crescita dai 2,494 miliardi di euro dello stesso periodo dell’ anno precedente.

Tra le storie dei singoli titoli che compongono lo scacchiere dell’ indice Ftse Mib, si segnala il balzo in avanti compiuto dalle azioni Telecom, a fine ottava, dopo le affermazioni del ministro dello sviluppo economico Calenda sul piano della golden power, e delle sue dichiarazioni favorevoli allo scorporo della rete e alla sua quotazione.

VISIONE TECNICA DI BREVE-MEDIO PERIODO SULL’ INDICE FTSE MIB

Grazie al balzo in avanti fatto registrare a cavallo delle ultime 3 settimane di Settembre e la prima settimana del mese in corso, l’indice Ftse Mib, da inizio anno era arrivato ad apprezzarsi di oltre il 18%, facendo registrale la migliore performance tra le Borse dei Paesi più sviluppati. La borsa milanese ha inoltre raggiunto l’ obiettivo segnalato ormai da mesi, in tutte le nostre rubriche di analisi tecnica settimanale, ossia area 22.500 punti.

Dopo essersi riportato in chiusura settimanale sopra la forte resistenza in area 20.500 punti, che nelle ultime settimane ha funto da supporto, il principale indice di Piazza Affari ha ritoccato i massimi da Dicembre 2015 spingendosi fino a 22.860 punti. Il ritorno in chiusura settimanale oltre i 18.000 punti, aveva gettato le basi per il rialzo che abbiamo vissuto a cavallo tra il 2016 e l’inizio del nuovo anno e che aveva raggiunto i primi Target del movimento impulsivo a 19.200 – 19.400 punti.

Il quadro rialzista in costruzione ( circa +41% dai minimi di Novembre a ridosso dei 16.000 punti fino ai massimi oltre 22.600 punti), dopo la battuta d’ arresto che aveva fatto ripiombare le quotazioni in area 18.350-18.500 punti, ha superato il proprio obiettivo ideale, identificato tra 20.200 e 20.500 punti. La chiusura settimanale oltre l’ ultimo livello di prezzi appena citato ( 20.500 punti ), ha contribuito a far mutare anche il quadro di medio-lungo periodo, ritornato ad essere positivo.

Raggiunto il primo obiettivo in area 21.000-21.500 punti, le quotazioni del Ftse Mib si sono spinte fino a 22.500 punti circa. Supporto di breve che sale in area 20.500-20.800 punti, che ha già resistito nel recente passato a più attacchi ribassisti. Finche l’ indice Ftse Mib si manterrà sopra i 20.400-20.500 punti in chiusura settimanale, una volta raggiunto il Target di medio-lungo periodo ( 22.500 punti ), si potrebbero aprire ulteriori scenari rialzisti con obiettivi in area 23.500-24.000 punti. Una chiusura d’ottava sotto il supporto di breve-medio periodo, comprometterebbe nuovamente lo scenario di medio-lungo periodo e potrebbe proiettare, velocemente, le quotazioni prima a 19.400 punti e successivamente a ridosso dei 18.800 punti.

CONSIGLI DI TRADING SULL’ INDICE FTSE MIB

Buona la performance settimanale realizzata dal nostro Trading System con sottostante l’ indice Ftse Mib, che ha centrato soltanto il primo target price della strategia Long Intraday e 3 obbiettivi della strategia Short: 2 nella versione Intrdaday ed 1 nella versione Over.

La strategia Long prevede l’ apertura di posizioni rialziste nel caso in cui si verifichi una chiusura oraria maggiore di 22.345 punti, Target Price attesi in area e 22.430 e 22.565 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria minore di 22.340 punti.

Mantenere la posizione rialzista nel caso in cui si registri una chiusura oraria o giornaliera superiore a 22.565 punti, per sfruttare possibili allunghi in area 22.650 e 22.790 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 22.415 punti in chiusura di candela oraria. Ancora una volta arricchiamo il nostro Trading System con una terza serie di operazioni sulla forza, attivate in seguito ad una chiusura oraria o giornaliera maggiore di 22.790 punti, e che prevedono Target Price prima a 22.880 punti e successivamente a 23.020 punti, estesi a 23.165 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 22.565 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera. Suggeriti Long Speculativi in caso di eventuale affondo in area 21.575 punti, per cercare di sfruttare possibili rimbalzi in prima battuta a 21.710 punti e successivamente a 21.845 punti, estesi a 21.930 punti; Stop Loss in caso di eventuali discese sotto 21.360 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera.

La strategia Short, invece, consiglia di attivare posizioni al ribasso nel caso in cui si assista ad una chiusura oraria minore di 22.280 punti, con obiettivi attesi a 22.235 e 22.150 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria maggiore di 22.345 punti.

Mantenere la posizione ribassista nel caso in cui si verifichi una chiusura oraria o giornaliera minore di 22.150 punti, per cercare di anticipare possibili discese, prima a 22.065 punti e successivamente a 21.930 punti; Stop Loss in caso di ritorno oltre 22.345 punti in chiusura di candela oraria.

Ed ancora Short con la perdita di quota 21.930 punti in close orario, per sfruttare la pressione ribassista fino a 21.845 e 21.710 punti, con possibili estensioni al ribasso fino a 21.575 punti; Stop Loss in caso di close orario maggiore di 22.2150 punti. Suggeriti vendite speculative in caso di allungo in area 23.165 punti, per cercare di sfruttare possibili pull-back di prezzo prima a 23.020 punti e successivamente a 22.880 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria o giornaliera maggiore di 23.400 punti.

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