INDICE FTSE MIB AFFOSSATO DALLA SPECULAZIONE E DAGLI ATTACCHI DELLE AGENZIE DI RATING CONTRO GOVERNO ITALIANO TARGATO LEGA-M5S

Settimana da dimenticare per l’ indice Ftse Mib, che chiudendo l’ ottava a quota 22.398 punti ha lasciato sul terreno il 4,5%, in lieve ripresa dal minimo a cinque sedute pari a 22.205 punti. Per il principale listino azionario di Piazza Affari si è trattato del terzo calo settimanale consecutivo. Il crollo del Ftse Mib è legato al rebus sul nuovo governo targato Lega-M%S, ancora in via di messa a punto, ma purtroppo, al momento già bocciato dal mercato.

LE NOTIZIE ED I DATI MACRO PIU’IMPORTANTI PER LE QUOTAZIONI DELL’ INDICE FTSE MIB

Investitori e trader hanno smontato le posizioni rialziste di breve periodo costruite con molta cautela, nel giro di una manciata di sedute, dopo la tempesta di critiche che si sono abbattute da ogni dove sulla nuova squadra di governo che sarà guidata dal presidente del consiglio incaricato, il professor Giuseppe Conte.

Le maggiori preoccupazioni per la comunità internazionale sul nodo politico italiano riguardano il cosiddetto contratto di governo proposto dai partiti capitanati da Salvini e Di Maio, a detta di gran parte degli economisti ed analisti difficilmente realizzabile, senza incidere negativamente sul già elevato debito italiano.

L’ondata di vendite sull’ indice delle Blue Chips è stata causata ancora una volta dall’innalzamento dello Spread tra BTP e BUND, schissato sul massimi dal 2014, a 216 punti. L’ esplosione verso l’ alto del differenziale tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi ha portato il rendimento del decennale italiano a superare il 2,50%. A farne le spese, come sovente, sono stati i titoli ad elevato debito, come le utility, costrette a pagare interessi passivi più elevati, ed i titoli del comparto bancario, a loro volta penalizzati dal monito arrivato sul settore dalla casa d’ affari Goldman Sachs e dall’ agenzia di rating Moody’s. GS ha tagliato il proprio giudizio sul settore italiano tricolore, abbassando il target price di molti titoli del Ftse Mib, uno su tutti Banco BPM, che in scia al taglio del giudizio da “ Buy “ a “ Neutral “ ha subito un calo nella seduta dello scorso Venerdì, superiore ai 7 punti percentuali. Moody’s ha invece messo sotto osservazione il debito italiano, attualmente a BAA2, per un possibile downgrade, in attesa di ulteriori sviluppi sui piani del futuro governo Lega-M5S. L’agenzia di rating americana si è riservata di valutare i possibili impatti delle future politiche fiscali ed economiche, incluse le voci di spesa e l’ eventuale annullamento di precedenti riforme.

Ftse Mib indebolito anche dalla revisione al ribasso della crescita italiana attesa per il 2018. L’ istituto nazionale di statistica ha infatti corretto al ribasso le proprie stime sul PIL di quest’ anno, portandole a +1,5% da +1,5% della precedente indicazione. La frenata del Prodotto Interno Lordo italiano, secondo le aspettative dell’ISTAT sarà causata dal rallentamento della spesa delle famiglie, mentre sul fronte occupazione le attese sono per un lento ma progressivo calo dei senza lavoro, che entro la fine di quest’anno dovrebbero assestarsi al 10,8%.

L’ ottava macro italiana ha visto inoltre rallentare il surplus della bilancia commerciale italiana nel mese di Aprile, a +1,86 miliardi di euro, in calo dai +2,55 miliardi di euro dello stesso periodo del 2017. Particolarmente debole l’ export italiano verso i paesi extra-euro, che stando a quanto reso noto dall’ ISTAT, lo scorso mese, è sceso dello 0,9% su base mensile, mentre le importazioni sono aumentate del 2,4%. Confortante, tuttavia, il bilancio su base annua, in salita del 4,8%, grazie soprattutto all’ export verso Stati Uniti, Cina e Svizzera.

VISIONE TECNICA DI BREVE-MEDIO PERIODO SULL’ INDICE FTSE MIB

L’indice Ftse Mib dopo aver rotto al rialzo la forte resistenza tecnica rappresentata da area 24.000 punti, si è portato su valori che non erano stati più toccati dal 2009, volando fino ad un massimo oltre area 24.500 punti. Il movimento di accumulo che si è verificato in area 22.000-22.500 punti ha consentito al principale indice italiano di caricarsi come una molla e di schizzare verso l’alto sfondando il forte ostacolo appena citato, che lo scorso Gennaio, in prima battuta aveva respinto verso il basso le quotazioni del Ftse Mib.

Il quadro rialzista di fondo in costruzione ( +53% ) dai minimi di Novembre 2016 a ridosso dei 16.000 punti, fino ai massimi in area 24.500 punti), dopo la battuta d’ arresto degli ultimi mesi e la discesa verso il forte supporto in area 21.500-21.400 punti risulta più che mai ben impostato. Finche l’ indice Ftse Mib si manterrà sopra il sostegno appena segnalato in chiusura settimanale, rimane valida la pista rialzista di medio-lungo periodo che finalmente è riuscita a centrare il primo obiettivo posto in area in area 24.500 e potrebbe mettere nel mirino anche il target successivo , individuato in area 25.000 punti. Una chiusura d’ottava sotto il supporto di breve-medio ( 21.500-21.400 punti ), invece, comprometterebbe nuovamente lo scenario di medio-lungo periodo e potrebbe proiettare, velocemente, le quotazioni prima a 20.400 punti e successivamente a ridosso dei 19.500 punti.

CONSIGLI DI TRADING SULL’ INDICE FTSE MIB

Ottimo il bilancio settimanale fatto registrare dal nostro Trading System con sottostante l’ indice Ftse Mib, che ha preso profitto sui 2 obiettivi pronosticati dalla strategia rialzista Intraday, nonché su tutti gli obiettivi indicati dalla strategia ribassista ( 7 su 7 ), quindi sia nella versione Intraday che Over. Chiusa con successo, sul primo target price, la posizione Long Speculativa.

La visione rialzista consiglia di attivare posizioni Long nel caso in cui si registri una chiusura oraria maggiore di 24.445 punti, Target Price attesi in area e 22.530 e 22.675 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria minore di 22.310 punti. Mantenere la posizione rialzista nel caso in cui si registri una chiusura oraria o giornaliera superiore a 22.675 punti, per sfruttare possibili allunghi in area 22.860 e 23.005 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 22.400 punti in chiusura di candela oraria. Ancora una volta arricchiamo il nostro Trading System con una terza serie di operazioni sulla forza, attivate in seguito ad una chiusura oraria o giornaliera maggiore di 23.005 punti, e che prevedono Target Price prima a 23.150 punti e successivamente a 23.285 punti, estesi a 23.430 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 22.675 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera. Suggeriti Long Speculativi in caso di eventuale affondo in area 21.600 punti, per cercare di sfruttare possibili rimbalzi in prima battuta a 21.870 e successivamente a 22.090 punti, estesi a 22.175 punti; Stop Loss in caso di eventuali discese sotto 21.380 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera.

La visione ribassista, invece, suggerisce l’ apertura di posizioni Short nel caso in cui si assista ad una chiusura oraria minore di 22.310 punti, con obiettivi attesi a 22.250 e 22.175 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria maggiore di 22.445 punti. Mantenere la posizione ribassista nel caso in cui si verifichi una chiusura oraria o giornaliera minore di 22.175 punti, per cercare di anticipare possibili discese, prima a 22.090 punti e successivamente a 21.950 punti; Stop Loss in caso di ritorno oltre 22.400 punti in chiusura di candela oraria. Ed ancora Short con la perdita di quota 21.950 punti in close orario, per sfruttare la pressione ribassista fino a 21.870 e 21.730 punti, con possibili estensioni al ribasso fino a 21.600 punti; Stop Loss in caso di close orario maggiore di 22.205 punti. Suggeriti vendite speculative in caso di allungo in area 23.430 punti, per cercare di sfruttare possibili pull-back di prezzo, prima a 23.285 punti e successivamente a 23.150 punti, estesi a 23.005 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria o giornaliera maggiore di 23.665 punti.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.meteofinanza.com.

Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!

Telegram