L’ INDICE FTSE MIB TOCCA NUOVI TOP DI PERIODO IN AREA 22.900 PUNTI POI ARRETRA CON CAOS POLITICO SPAGNOLO

L’ indice Ftse Mib archivia la scorsa ottava con un progresso di poco superiore all’ 1,4%, nonostante un finale d’ ottava turbolento, che ha visto il principale listino azionario della borsa milanese cedere lo 0,65% a 22.665 punti, trascinato al ribasso dal caos politico scoppiato in Spagna.

È stata comunque una settimana ricca di spunti tecnici, con il recupero oltre area 22.400-22.500 punti, il Ftse Mib ha ritoccato al rialzo i top di periodo, volando su un massimo a quota 22.905 punti, mentre il minimo a 5 sedute si è spinto fino a 22.275 punti.

LE NOTIZIE PIU’ SENSIBILI PER L’INDICE FTSE MIB

Come accennato in precedenza la questione catalana ha pesato sulla performance di Venerdì 27 Ottobre dell’ indice Ftse Mib. Milano è scesa in scia alla borsa di Madrid in calo dell’ 1,4%,bersagliata dalle vendite, dopo che il parlamento regionale catalano ha proclamato l’ indipendenza dal governo centrale. Il Senato spagnolo, invece, con larghissima maggioranza ha approvato l’ applicazione dell’ articolo 155 della costituzione del Paese, ed ha sciolto il governo regionale catalano. Il primo ministro spagnolo, Mariano Rajoy ha definito la proclamazione d’ indipendenza catalana “ un atto criminale “.

I titoli che hanno pagato maggiormente dazio sono stati quelli del comparto bancario, che meglio si erano comportati nelle sedute precedenti, quando erano saliti sugli scudi, sostenuti dalla decisione della BCE di estendere il QE e di lasciare invariati i tassi d’ interesse.

Sotto l’aspetto politico-economico, infatti, l’ ottava che ci siamo appena lasciati alle spalle ha visto la Banca Centrale Europea estendere il programma di Quantitative Easing di ulteriori 9 mesi oltre la scadenza di fine Dicembre 2017. Il programma di acquisto di asset europei, quindi, continuerà fino al 30 Settembre 2018, ad un ritmo di 30 miliardi di euro di acquisti mensili, a partire da Gennaio 2018, quindi ad un ritmo minore dagli attuali 60 miliardi di euro mensili. Tuttavia, il governatore Draghi ha dichiarato che il programma potrà essere ulteriormente prorogato o aumentato nel caso in cui si renda necessario farlo. Draghi ha motivato la decisione di non sospendere il QE insieme a quella di non rialzare i tassi fino al suo termine affermando che si tratta di due mosse utili a far sì che venga centrato al più presto l’ obiettivo di rivedere l’ inflazione dell’ area Euro verso il target auspicato del 2%.

Prima che l’ andamento delle quotazioni del Ftse Mib fosse determinato dall’ esito della riunione della BCE e dalle vicende spagnole, il principale paniere delle blue chips italiane aveva messo a segno una partenza settimanale col turbo, galvanizzato dagli ottimi dati dei conti trimestrali di società come Fiat Chrysler, Saipem, Fineco ed Unicredit, che hanno evidenziato un Q3 2017 in forte crescita ed oltre le attese degli analisti.

I DATI MACRO SETTIMANALI PIU’ IMPORTANTI PER L’ INDICE FTSE MIB

Sotto l’ aspetto macro Piazza Affari ha beneficiato delle indicazioni positive fornite dall’ ISTAT sulla fiducia dei consumatori di Ottobre, aumentata per il quinto mese consecutivo, ed attestatasi a 116,1 punti dai 115,6 punti della precedente rilevazione mensile. In crescita ad Ottobre anche l’ indice composito del sentiment di fiducia delle imprese, passato dai 108,1 punti di Settembre ai 109,1 punti attuali, attestandosi al livello più elevato da Giugno 2007.

Istituto Centrale di Statistica che ha inoltre fatto sapere che fatturato e ordini industriali sono cresciuti rispettivamente del 2% e del 2,8%. Tuttavia la strada per un recupero dell’ enorme terreno perso dall’ industria italiana è ancora lunga, basti pensare che dal 2007 al 2016 la produzione industriale nel nostro paese è scesa del 31%,mentre il fatturato interno è calato del 19% e gli ordinativi dell’ industria sono crollati del 25%.

Buona anche la lettura della bilancia commerciale italiana versoi paesi che non fanno parte dell’Unione Europea, che nel mese di Settembre ha fatto registrare un surplus di 3,54 miliardi di euro, in crescita dai 2,53 miliardi di euro della rilevazione mensile precedente. Nel dettaglio, le esportazioni sono aumentate del 2%, mentre le importazioni hanno evidenziato un calo del 3,4%, rispetto alla stima precedente.

VISIONE TECNICA DI BREVE-MEDIO PERIODO SULL’ INDICE FTSE MIB

Grazie al balzo in avanti fatto registrare a cavallo delle ultime 3 settimane di Settembre e la prima settimana del mese in corso, l’indice Ftse Mib, da inizio anno era arrivato ad apprezzarsi di oltre il 18%, facendo registrale la migliore performance tra le Borse dei Paesi più sviluppati. La borsa milanese ha inoltre raggiunto l’ obiettivo segnalato ormai da mesi, in tutte le nostre rubriche di analisi tecnica settimanale, ossia area 22.500 punti.

Dopo essersi riportato in chiusura settimanale sopra la forte resistenza in area 20.500 punti, che nelle ultime settimane ha funto da supporto, il principale indice di Piazza Affari ha ritoccato i massimi da Dicembre 2015 spingendosi fino a 22.900 punti. Il ritorno in chiusura settimanale oltre i 18.000 punti, aveva gettato le basi per il rialzo che abbiamo vissuto a cavallo tra il 2016 e l’inizio del nuovo anno e che aveva raggiunto i primi Target del movimento impulsivo a 19.200 – 19.400 punti. Il quadro rialzista in costruzione ( circa +41% dai minimi di Novembre a ridosso dei 16.000 punti fino ai massimi oltre 22.600 punti), dopo la battuta d’ arresto che aveva fatto ripiombare le quotazioni in area 18.350-18.500 punti, ha superato il proprio obiettivo ideale, identificato tra 20.200 e 20.500 punti.

La chiusura settimanale oltre l’ ultimo livello di prezzi appena citato ( 20.500 punti ), ha contribuito a far mutare anche il quadro di medio-lungo periodo, ritornato ad essere positivo. Raggiunto il primo obiettivo in area 21.000-21.500 punti, le quotazioni del Ftse Mib si sono spinte fino a 22.500 punti circa. Supporto di breve che sale in area 20.500-20.800 punti, che ha già resistito nel recente passato a più attacchi ribassisti.

Finché l’ indice Ftse Mib si manterrà sopra i 20.400-20.500 punti in chiusura settimanale, una volta raggiunto il Target di medio-lungo periodo ( 22.500 punti ), si potrebbero aprire ulteriori scenari rialzisti con obiettivi in area 23.500-24.000 punti. Una chiusura d’ottava sotto il supporto di breve-medio periodo, comprometterebbe nuovamente lo scenario di medio-lungo periodo e potrebbe proiettare, velocemente, le quotazioni prima a 19.400 punti e successivamente a ridosso dei 18.800 punti.

CONSIGLI DI TRADING SULL’ INDICE FTSE MIB

Settimana di buoni profitti per il nostro Trading System con sottostante l’ indice Ftse Mib, che ha centrato 5 dei 7 obiettivi Long pronosticati dalla strategia rialzista: 2 nella versione Intraday e 2 nella versione Over.

La visione rialzista consiglia l’ apertura di posizioni Long nel caso in cui si verifichi una chiusura oraria maggiore di 22.755 punti, Target Price attesi in area e 22.840 e 22.980 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria minore di 22.615 punti. Mantenere la posizione rialzista nel caso in cui si registri una chiusura oraria o giornaliera superiore a 22.980 punti, per sfruttare possibili allunghi in area 23.035 e 23.125 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 22.665 punti in chiusura di candela oraria.

Ancora una volta arricchiamo il nostro Trading System con una terza serie di operazioni sulla forza, attivate in seguito ad una chiusura oraria o giornaliera maggiore di 23.125 punti, e che prevedono Target Price prima a 23.215 punti e successivamente a 23.270 punti, estesi a 23.500 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 22.890 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera.

Suggeriti Long Speculativi in caso di eventuale affondo in area 21.980 punti, per cercare di sfruttare possibili rimbalzi in prima battuta a 22.115 punti e successivamente a 22.250 punti, estesi a 22.335 punti; Stop Loss in caso di eventuali discese sotto 21.710 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera.

La visione ribassista, invece, consiglia di attivare posizioni Short nel caso in cui si registri una chiusura oraria minore di 22.615 punti, con obiettivi attesi a 22.525 e 22.475 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria maggiore di 22.755 punti. Mantenere la posizione ribassista nel caso in cui si verifichi una chiusura oraria o giornaliera minore di 22.475 punti, per cercare di anticipare possibili discese, prima a 22.390 punti e successivamente a 22.335 punti; Stop Loss in caso di ritorno oltre 22.615 punti in chiusura di candela oraria.

Ed ancora Short con la perdita di quota 22.335 punti in close orario, per sfruttare la pressione ribassista fino a 22.250 e 22.115 punti, con possibili estensioni al ribasso fino a 21.980 punti; Stop Loss in caso di close orario maggiore di 22.525 punti. Suggeriti vendite speculative in caso di allungo in area 23.500 punti, per cercare di sfruttare possibili pull-back di prezzo prima a 23.270 punti e successivamente a 23.125 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria o giornaliera maggiore di 23.735 punti.

 

 

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